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View Full Version : Piloti laureati: sarebbe meglio per loro stessi


bauscia
9th Mar 2007, 21:19
Vorrei fare una riflessione riguardo alcune discussioni su pilotaggio e laurea tecnica. Ho letto alcune animate discussioni e volevo proporre la mia. Io la laurea in ingegneria ce l'ho, guarda caso, ma non sono un pilota, ed al mio posto di lavoro io sono chiamato ing. perchè lì quello è il mio ruolo, che mi grava di determinate responsabilità, così come il comandante in cabina, non per sentirmi figo.

Personalmente, se può fregare a qualcuno, ho lavorato nell'aeronautica in progettazione sistemi e in studi di affidabilità, ma non ho mai visto un aereo dal vero se non per andare in vacanza. Sono certo che un ragazzino fresco di ATPL+TR+vattelapesca avrà tutto il necessario per volare, purtuttavia se io oggi prendessi un ATPL+TR+vattelapesca e fossi messo accanto al ragazzino, entrambi a zero esperienza, mi spiace ma non saremmo affatto alla pari.

L'aereo è un sistema complesso che va gestito, ed avere una mentalità che processa all'istante ogni situazione con solide basi di fisica, di meccanica e di elettronica non può che essere una migliore garanzia di sicurezza. Nel mio caso, l'esperienza lavorativa mi permetterebbe di conoscere e capire molto meglio cosa succede sotto il mio sedere e capire meglio come cavarmela in situazioni di emergenza, al di là delle procedure indicate dagli enti. Caro pilota fresco di licenza, se ad es. hai una avaria che il BIT non ti può segnalare, sei in grado di capire da solo dove potrebbe essere ?

Oggi poi il pilota viene gravato di sempre maggiori responsabilità nelle operazioni pre-volo; ad esempio il giro attorno all'aereo deve farselo lui, come varie altre cose, visto che le compagnie tagliano e ritagliano le spese. La preparazione tecnica approfondita è sempre più importante. Non solo, il pilota avrebbe maggiore voce in capitolo quando certe compagnie vi obbligano a volare nonostante determinate mancanze nei processi di controllo o manutenzione.

Che fine ha fatto poi l'ingegnere di bordo ? Tagliato pure quello per risparmiare spese grazie ai sistemi innovativi....eppure c'era.

Se fate un discorso esclusivamente di età, quella non paga in termini di preparazione. meglio un atpl+tr+500h di 23 anni o lo stesso di 29 anni....spero e presumo che il 29enne venga considerato per la maggiore maturità e stabilità mentale, se ne ha. Io capisco che chi inizia subito a lavorare se ne sente piu orgoglioso, mette via prima dei soldi e si può permettere prima tante cosette: auto, figa, ecc. e può ridere di quelli che perdono tempo sui libri...è vero e sono d'accordo, ma non scadiamo nel vedere come ca.z..ta l'idea di presentarsi con laurea tecnica ad un corso ATPL.

Meglio poi restringere l'offerta. Già va alla grande il business dove vi fanno pagare il TR per lavorare 6 mesi a contratto, arriveremo ad un punto dove i piloti dovranno pagare il bliglietto come i passegeri ?

Una volta skymaster non mi sembra durasse solo 14 mesi, e la gente mi sembra saltasse lungo tutto il corso, quant'era selettiva. Ora basta pagare 100.000€, ma poi i migliori passano e gli altri restano disoccupati e spennati a forza di tr e conversioni. E con questo buon volo a tutti.:ok:

Pennellino
9th Mar 2007, 22:01
D:Caro pilota fresco di licenza, se ad es. hai una avaria che il BIT non ti può segnalare, sei in grado di capire da solo dove potrebbe essere ?

R:Si perchè il novello ha la vista a raggi X :rolleyes:

Una nota a margine: magari oltre la laurea bisognerebbe anche fare qualche corso di CRM in più per poi riscrivere il post :E

Cordiali saluti Egregio Dottore

jackiemargot
9th Mar 2007, 23:59
purtuttavia se io oggi prendessi un ATPL+TR+vattelapesca e fossi messo accanto al ragazzino, entrambi a zero esperienza, mi spiace ma non saremmo affatto alla pari.


verissimo, tu saresti un presuntuoso pallone gonfiato pieno di se e restio a farti insegnare qualcosa da dei "non ingegneri" mentre il ragazzino imparerebbe cio' che un pilota deve sapere a partire dall'umilta'.

Nel mio caso, l'esperienza lavorativa mi permetterebbe di conoscere e capire molto meglio cosa succede sotto il mio sedere e capire meglio come cavarmela in situazioni di emergenza, al di là delle procedure indicate dagli enti. Caro pilota fresco di licenza, se ad es. hai una avaria che il BIT non ti può segnalare, sei in grado di capire da solo dove potrebbe essere ?

ecco arriva l'Ing. Com.te che subito mette in dubbio procedure collaudate da Boeing o Airbus e, grazie alla sua cultura scientifica ed esperienza con il meccano, si inventa seduta stante cause/effetti e procedure da applicare bacchettando al contempo il pilota fresco di licenza che avrebbe voluto applicare quello per cui si e' addestrato.

ad esempio il giro attorno all'aereo deve farselo lui


Il giro intorno all'aereo lo fa sempre il pilota dai tempi dei fratelli Wright, a proposito dove erano gli ingegneri quando 2 venditori di biciclette inventavano l'aviazione?

il pilota avrebbe maggiore voce in capitolo quando certe compagnie vi obbligano a volare nonostante determinate mancanze nei processi di controllo o manutenzione.

a dire la verita' sono proprio i tecnici e gli ingegneri che cercano di convincere i piloti a volare con aerei che magari i piloti reputano non idonei al volo

Una volta skymaster non mi sembra durasse solo 14 mesi, e la gente mi sembra saltasse lungo tutto il corso, quant'era selettiva.

infatti la selezione si faceva tra i figli dei comandanti, i raccomandati e coloro che potevano permettersi un prestito da 160 milioni di vecchie lire e, quando AZ li ha lasciati a terra dopo i brevetti, erano cosi bravi e preparati che 150 di loro non hanno trovato manco un posto da autista di pushback per qualche anno.

slow&low
10th Mar 2007, 00:21
Non seguo assolutamente il grande fratello( insulto all'intelligenza ), però ogni tanto vedo "mai dire GF" ...

...e mi sa che il tipo con i capelli rossi... l'ingegnere... dev'essere stato eliminato dalla CASA...

beh... BENVENUTO sul forum!!:p

ps:bauscia ma poi la macchinetta del caffè sei riuscito ad aggiustarla nella casa del Grande Fratello???:p

Cmq Massimo/Bauscia, in linea di massima credo che avere la laurea in tasca sicuramente aiuta, ma non un gran che in caso di avarie in aereo!!

Il motivo per cui i piloti sono spesso sotto ai 30 anni è un altro credo:
1) magari riescono a sopportare meglio un C.te un pò "pesante":}
2) se una compagnia ti abilita ad un aereo a sue spese OVVIAMENTE vuole sfruttarti il più possibile prima del pensionamento. ...

JetMcQuack
10th Mar 2007, 07:54
Puoi anche conoscere il numero di rivetti dell'aereo su cui voli, sapere al decimo di grado quando si chiude una valvola per overtemperature, ma se sei una pippa durante le manovre/procedure della laurea te ne fai ben poco.

Comunque, ovvio che a parità di skills, a parità di età e di esperienza, un pilota con la laurea sarà ovviamente (salvo raccomandazioni) un tantino avanti in fase di selezione.

Ma da qui a far sembrare che chi non è laureato in ingegneria, se c'è una failure, non saprebbe dove girarsi ce ne passa.

Per ora sfrutta la tua laurea per ingegnare post più intelligenti.

JET

bufe01
10th Mar 2007, 08:08
Come suggerito c'è un bel thread da qualche parte dove l'argomento è stato discusso ampiamente e con delle ottime osservazioni che ti suggerisco di leggere se l'argomento ti interessa.
Come ha detto tu l'aereo l'hai preso solo per andare in vacanza.........e molte delle tue osservazioni mi sembrano un pò ingenue, converrai con me che secondo le tue tesi anche un giocatore di calcio professionista laureato in economia è meglio di uno con la terza media! Non avrebbe bisogno di commercialisti, agenti, investirebbe meglio..........anche un elettrauto ingegnere....una moglie laureata in economia domestica (negli States!)......

bauscia
10th Mar 2007, 09:16
Un po' mi aspettavo una scarica di astio ma non fino a questo punto...:ouch:
Cmq da parte mia: il 3d simile in questione era di ben 3 mesi fa, inoltre mi interessava fare una discussione più approfondita.
Nonostante il tono un po' bacchettone che riconosco non sto discutendo su chi ce lo ha piu lungo, e questo sia ben chiaro, e l'astio visto mi sorprende. Io costruisco un milionesimo dell'ageggio su cui lavorate e voi mi portate in giro per il mondo quando pago il biglietto....tutto qui. Abbiamo bisogno l'uno dell'altro. Però leggo in continuazione due tipi di lamentele da parte vostra, spesso su articoli espressi in forma anonima: (uno) lamentele dei piloti per il calo degli standard di sicurezza e/o pressappochismo venuto dalla "liberalizzazione", (due) da quanto leggo vi sentite spesso considerati tacchini da spremere a forza di TR self sponsored, conversioni, assessment, e tutto questo business che le compagnie allegramente conducono ai vostri danni grazie all'eccesso di offerta. Questo spesso perchè sopra di voi c'è un :mad: di manager (spesso ingegnere guarda caso, ma che fa il gran "meneger" che vi assicuro sta sulle OO anche a me) che venderebbe la madre pur di non lasciare un solo aereo a terra o mezzo vuoto: gli utili vanno massimizzati e gli azionisti riempiti di dividendi. Esempio: io non avrei mai consentito a quell'aereo che ha strisciato con l'ala ad Alghero di ripartire per milano senza controlli tecnici. Posso solo pensare che se non fosse ripartito qualcuno l'avrebbe pagata cara per il mancato introito, alchè il pilota avrebbe dovuto, assieme al tecnico di servizio (forse anche lui pressato) alzare un bel dito medio verso il "menegger" e dirgli "ma tu sei fuso"; ora mi chiedo: quel pilota conosceva a fondo il rischio che correva?
Se poi succede qualcosa i media a chi danno sempre la colpa ? Non al menegger ma allo st..o di pilota che sa solo scioperare e che è rimasto vivo per miracolo.
Altra chicca: piloti che fanno cinque voli al giorno: caro menegger puoi far fare ad un pilota già lesso di altri 4 voli,un quinto volo dopo 12 ore già in servizio ?

Quello che mi sembra di vedere, oltre ad un eccesso di offerta, è la scarsa voce in capitolo dal punto di vista tecnico. Se gli aspiranti piloti avessero il modo di valorizzare maggiormente il proprio ruolo sul mercato del lavoro, non solo l'offerta sarebbe piu contenuta (con conseguente "abbassamento della cresta" di certe compagnie) ma migliorerebbero anche gli standard di sicurezza, oggi un po' maltrattati. E non è una questione di "pezzo di carta", ma una questione di bagaglio tecnico e consapevolezza in tal senso. Ora invece? Spesso giustamente incazzati per la deregulation vi mettete a scioperare, e a volte non potete fare neppure quello.

Giusto i miei 2 cents di riflessione, spero costruttiva. Se poi volete continuarlo a leggere come il pirla con laurea e bolli che viene a insegnarvi, come preferite, ma non lamentatevi se le compagnie vi spremono come limoni.
Saluti e grazie per i viaggi che mi fate fare.:ok:

Valerio
10th Mar 2007, 09:23
Avere qualcosa in più,come una laurea in ingegneria a parità dicondizioni è certamente meglio,sia ben chiaro che è meglio dal punto di vista personale e non lo è per forza per il pilotaggio di un aereo.

Per fare il pilota ci vogliono prima di tutto tante qualità di tipo umano,qualità assolutamente lontane dalla tecnica del volo,dall'aerodinamica,dalla fisica ecc...Queste qualità sono l'umiltà e soprattutto tanto,tanto BUON SENSO la cultura dei poveri.

Detto questo pur condividendo parte del suo discorso,noto che alla base dello stesso vi è una certa presunzione,frutto di una non esperienza mischiata al GIUSTO orgoglio per un'ottima laurea.
La miscela che si viene a creare,dal punto di vista volativo e ahimè non delle migliori,propio perchè si va ad inficiare su quelle due qualità citate più in alto,che dovrebbero essere le basi di partenza per un buon pilota.

In oltre altre caratteristiche fondamentali che mi aspetto da un pilota sono la capacità di agire bene e in fretta,alternando momenti di tranquillità e calma a momenti di intensissima concentrazione rimanendo sempre con un altissimo livello di efficienza (mentale e fisica).

Ora,chiaramente la preparazione tecnica è un anello di grandissima,fondamentale importanza
SIA BEN CHIARO.

C'è però un fatto da segnalare,mentre le nostre conoscenze di fisica,di matematica di fluidodinamica, aerodinamica ecc..possono essere in genere ampliate,altre facoltà (fondamentali per il volo) rischiano di essere difficili da apprendere perchè site alla base di un carattere o di una personalità particolare.

Non dipingiamo i piloti come brufolosi ventenni con la "fissa" del volo,non è così(non è sempre così).
Cio che spesso ci spinge è la passione,non guardateci come dei viziati.

Quando un pilota vuole entrare nel mondo dell'ingegnere deve avere rispetto e umiltà e deve sedersi e aspettre che qualcuno gli spieghi di cosa si tratti.

Però anche quando un ingegnere vuole entrare nel mondo dei piloti lo deve fare con una certa umiltà,sedendosi e imparare da altri,con molta più esperienza di lui cosa è quel mondo.

Ritorniamo a bomba BUON SENSO e UMILTA'.

Saluti,Valerio.

bufe01
10th Mar 2007, 09:41
Il tuo secondo thread mi pare non abbia nulla a che fare con l'argomento laurea!
Piuttosto tocchi 873 argomenti tutti interessanti!
Tu che cosa vuoi dire esattamente? Di che vuoi parlare?
Piano però, noi piloti siamo gente semplice, prima la quota poi la velocità poi t'allinei e poi scendi, una cosa alla volta!
Infine, come avrai notato, il pilota è sostanzialmente permaloso, quasi bastardo dentro, non ti passa nulla e ama fare del sarcasmo, tratti fondamentali che possono denotare ironia e inteliggenza (ma anche l'esatto contrario).
Saluti
Bufe

bauscia
10th Mar 2007, 09:41
Per fare il pilota ci vogliono prima di tutto tante qualità di tipo umano,qualità assolutamente lontane dalla tecnica del volo,dall'aerodinamica,dalla fisica ecc...Queste qualità sono l'umiltà e soprattutto tanto,tanto BUON SENSO la cultura dei poveri.

Assolutissimamente si

Detto questo pur condividendo parte del suo discorso,noto che alla base dello stesso vi è una certa presunzione,frutto di una non esperienza mischiata al GIUSTO orgoglio per un'ottima laurea.
La miscela che si viene a creare,dal punto di vista volativo e ahimè non delle migliori,.

Ah guarda, io nel "mio" sono l'ultima ruota de carro quindi....io mi sporco le mani e all'opposto ci sono azionisti, manager etc. L'orgoglio che l'hai il giorno che ti laurei, poi te la scordi e inizia la vita dura come per tutti.

La sintesi cmq è che sarebbe meglio, secondo me, che i piloti venissero maggiormente valorizzati dal punto di visa tecnico e ti assicuro, mi fa rabbia vedere una situazione cosi degradata dal business, oltetutto dopo che tanti di quelli come me si fanno il mazzo per la sicurezza e la tecnologia dei vostri aerei. Punto. Ciao. :ok:

jackiemargot
10th Mar 2007, 10:01
bauscia,
vedo che hai imparato la funzione "quote"....carina vero?Si vede che hai una preparazione tecnica....
Valorizzare la professione del pilota?Mi trovi assolutamente d'accordo pero' se fossi in te penserei prima a valorizzare quella dell'ingegnere visto che io ne conosco uno che lavora allo sportello in comune ed un altro che lavora in ufficio.
Sai quanti piloti con ATPL ci sono in Italia?Circa 2500 di cui i 2/3 in AZ....quanti ingegneri ci sono invece?E quanti svolgono attivita' ingegneristica?
Tu parli di situazione degradata e di sicurezza compromessa ma non sai che non ci sono mai stati cosi tanti aerei in volo come oggi e mai cosi pochi incidenti....se conosci anche un po' di statistica la cosa dovrebbe dirti qualche cosa.

Deltasierra
10th Mar 2007, 10:06
Signori, noi dimentichiamo una cosa molto importante: per fare il pilota professionista, partendo da zero, nella migliore delle ipotesi si fa l'esame PPL e poi si consegue l'ATPL, altrimenti facendolo modulare PPL, IR/CPL, ATPL e ragazzi per fare queste cose SI STUDIA.
Allora è vero che il pilota deve possedere molte qualità e doti psicofisiche, ma è allo stesso tempo vero che possiede doti intellettuali che vanno al di la dei limiti.
Questo fatto della laurea è un discorso che NON FUNZIONA perchè viviamo nella società del titolo: non importa in cosa tu sia laureato, dove e come hai studiato, l'importante è che sei "dottore"
Ma scusate: per conseguire l'ATPL devi studiare 13 materie su manuali in INGLESE, ognuno di loro di 600 - 700 pagine? beh perdonatemi non equivale a sostenere esami universitari? Poi quando il pilota fa il Type Rating non va mica a fare il giro turistico sul 737 per Roma e dintorni, bensì il manuale dell'aeroplano LO DEVE STUDIARE? E BENE?
Condivido che la laurea sia uno scalino da affrontare ma unicamente per una questione di soddisfazione personale e non per altro.
Fare un corso completo di pilotaggio e conseguire tutti i brevetti EQUIVALE A PRENDERE UNA LAUREA.
Basta pensare che il pilota sia colui che GUIDA L'AEROPLANO e basta!!!
Vi faccio vedere che il problema non si porrebbe se qualcuno nel nostro paese riconoscesse tutti i conseguimenti teorici JAR come laurea in (scienze dell'aviazione) ad esempio come leggevo nell'altro 3d.

Deltasierra
10th Mar 2007, 10:10
PS: Saluti a tutti:ok:

PS2: ma come si usa la funzione quote?

Valerio
10th Mar 2007, 10:11
Hai ragione Bufe,ti quoto in pieno:ok:

Tanto,per essere chiari la mia risposta era al primo messag. di bauscia..

e che ci ho messo un pò a scriverlo tra una smangiucchita di pizza bianca e una cokina!:O

Ciao

Henry VIII
10th Mar 2007, 10:23
capire meglio come cavarmela in situazioni di emergenza, al di là delle procedure indicate dagli enti. Caro pilota fresco di licenza, se ad es. hai una avaria che il BIT non ti può segnalare, sei in grado di capire da solo dove potrebbe essere ?Attenzione, mi sembra di vedere un processo opposto da parte dei costruttori e degli operatori che stabiliscono la procedure operative, normal, abnormal ed emergency.
Quello di fornire al pilota meno dettagli possibili degli impianti e dettagliate check da seguire senza inventare niente. Probabilmente nel passato il pilota "pensante" ed "inventante"si e' messo a creare "soluzioni" che poi hanno invece portato la situazione a peggiorare anziche' a migliorare.
Non solo, il pilota avrebbe maggiore voce in capitolo quando certe compagnie vi obbligano a volare nonostante determinate mancanze nei processi di controllo o manutenzione.Quello che occorre, secondo me, e' avere un po' di pa££e ed il coraggio di mettersi in discussione con i tuoi superiori conscio della correttezza delle tue azioni. Per questo non credo basti un titolo.
Purtroppo a volte l'animo umano e' costretto a trovare compromessi davanti a situazioni particolari, ci sono compagnie dove la maggior parte dei piloti sono determinati, licenziabili immediatamente, e questo sbilancia il potere contrattuale anche in caso di consapevolezza di essere nel giusto e nel safe.
Che fine ha fatto poi l'ingegnere di bordo ? Tagliato pure quello per risparmiare spese grazie ai sistemi innovativi....eppure c'era.Cosa c'entra questo. Una volta avevate il regolo e... pedalare! adesso hai i software... non vorrai tornare indietro...? altrimenti non avresti nemmeno modo di comunicare con gli altri tramite questo forum, ma bensi' solo per dispacci postali.

Ben venga qualsiasi tipo di cultura, aiuta in senso lato, fa riflettere e matura le persone.

Ciao ;)

graziani
10th Mar 2007, 10:50
sono d'accordo ad innalzare la preparazione culturale tecnica dei piloti....la proposta di far conseguire due anni di universtá ai neo piloti di linea é un ottima linea di partenza ......
;)

graziani
10th Mar 2007, 11:00
inoltre proporrei il riconoscimento dei crediti formativi alle varie licenze aeronautiche con relative abilitazioni .....io credo che ad un Comandante di linea ( TRI -TRE -ETOPS -etc etc ) puo essere benissimo riconosciuto un diploma universitario ...:O :D

I-2021
10th Mar 2007, 11:10
Nel mio caso, l'esperienza lavorativa mi permetterebbe di conoscere e capire molto meglio cosa succede sotto il mio sedere e capire meglio come cavarmela in situazioni di emergenza
Ciao bauscia,
hai mai fatto qualche sessione di simulatore di volo ? Intendo i Full Flight Simulator.
Caro pilota fresco di licenza, se ad es. hai una avaria che il BIT non ti può segnalare, sei in grado di capire da solo dove potrebbe essere ?
Hai mai volato sul DC-9, Boeing 737/200 o simili ? Credi che ci sia qualcuno che ti dica quale parte dell'impianto è in avaria ? Non voliamo tutti su Airbus o B777.
meglio un atpl+tr+500h di 23 anni o lo stesso di 29 anni....spero e presumo che il 29enne venga considerato per la maggiore maturità e stabilità mentale
C'è gente che a 23 anni è stabile e matura e vola sul caccia o su aerei da trasporto. C'è gente che a 29 anni ancora si sta chiedendo come questo sia possibile.
:ok:

graziani
10th Mar 2007, 11:44
io credo che : quelli che sono contrari alla "laurea per un pilota" hanno sicuramente un complesso di inferioritá nei confronti dei laureati ....
io personalmente ho un diplona ma credo che sia sempre piu importante per il ns lavoro avere una buona cultura di base .........
lo studio non é mai troppo ........peró credo sia fondamentale far valere crediti formativi universitari ai titoli aeronautici :O


credo che l' universita di napoli parthenope faccia qualcosa a riguardo ..... ......ma altre facoltá dovrebbero prendere esempio ......:ok:

DollComber
10th Mar 2007, 12:15
Caro dottore, io sono un Pilota, che lavora in ufficio tecnico,spalla a spalla con tuoi colleghi Ing. e per moltissime problematiche di carattere tecnico pratico ti assicuro che sono molto piu utile io, proprio a fronte del duro iter di studi che noi piloti dobbiamo seguire per ottenere la licenza.Il trucco credo che stia nel diverso tipo di preparazione a cui Università e FTO ti preparano la prima a progettare e conoscere l'altro a gestire e vivere l'aereo.
Saluti.

bufe01
10th Mar 2007, 12:26
......che porti sempre il nome del mitico Ciccio!
Da quello che dici sembrerebbe piuttosto vero il contrario, cioè un senso d'inferiotà verso chi ha una laurea!
Se una laurea servisse per divenire un buon pilota che senso ha parlare del riconoscimento dei crediti quando già sei pilota....mi sembra solo per avere un pezzo di carta e sventolarlo.
Una strada sulla quale è andata AM e che ha presto abbandonato, giustamente a mio modo di vedere.
Se vogliamo parlare di corsi aeronautici seriamente, che sò di
un'atpl=minilaurea che garantiscano un buon prodotto finale e sviluppi lavorativi è un conto se parliamo del pezzo di carta è un'altro.

Henry da uno spunto interessante invece, gli ingegngneri dovrebbero costruire gi aerei come dicono loro o come dicono i piloti per renderli più digeribili?
Quante procedure, manuali seppur corretti scritti oribilmente! Quanti impianti ingegneristicamente brillanti ma difficili da gestire!
Ve lo ricordate il famoso altimetro a 3 lancette?!?!?!? (il Vc10 ne ha uno sigh!)

A proposito avendo io, seppur con una breve, purtroppo interessi prevalentemente calcistico giocato-umanistici , come si fà a quotare?
Ciao

graziani
10th Mar 2007, 12:30
ma qui non si tratta di competere e far vedere chi ce l'ha piu lungo.......é ovvio che un pilota puo essere piu preparato di un ing. su determinate tematiche e vice versa....
bisogna ragionare su base statistica, e a grande scala......sui moderni aerei di linea non mi importa avere a bordo un asso decorato medaglia d'oro che pilota da mago l'aereo con il fondo schina !!!!!
devo avere un pilota ( manager ) che sappia bene l 'inglese , gestire tutto ' aereo , avere ottime capacita di problem solving su scalo e pax , avere una visione a 360 ' in qualsiasi parte del mondo .....che l'esperienza e lo studio ( uno complementare all'altro ) sono determinanti ai fini della professionalitá !!!!:ok:
e ovviamente alcuni esami di laurea potrebbero essere di valido aiuto a un pilota professionista ....come d' altronte potrebbe essere utilissimo per un ing progettista avere un brevetto di volo :=
finiamola di fare le gare da bimbi all asilo :*

inoltre crediti formativi riconosciuti non sono solo un pezzo di carta !!!!ma sono validi step vantaggiosi se uno vuole continuare a prendersi una laurea ....io no ci vedo nulla di male ....se un pilota non é piu idoneo alla visita medica ....perche non riconoscere a lui i titoli aeronautici per conseguire una laurea ?????

Deltasierra
10th Mar 2007, 12:38
Carissimo Graziani,

non sono tanto d'accordo con te sulla questione del complesso di inferiorità in quanto gli studi che si affrontano per una licenza professionale sono alquanto duri, come dicevo nel mio post, e meritano un riconoscimento quantomeno di laurea breve.
Altresì sono d'accordo sull'implementazione di uno studio universitario al conseguimento di licenze aeronautiche, ma attenzione che si tratti di un percorso di laurea attinente in modo tale che la laurea ti serva come miglioramento delle tue conoscenze e non solo come titolo.
Ad esempio: nell'altro 3d si parlava di laurea presa a prescindere qulsiasi essa sia, ma scusate che vantaggio potrei avere io pilota se prendessi una laurea in sociologia? Solo per affermare che sono laureato?
Io sono di Napoli e personalmente chiesi informazioni alla
Partenope riguardo il corso di laurea in Scienze della navigazione indirizzo Gestione e sicurezza del volo, che l'anno accademico prossimo dovrebbe diventare corso di laurea a se: Scienze della Gestione e sicurezza del Volo ed il programma didattico è davvero interessante quantomeno per le conoscenze matematiche e fisiche che offre.
Allo stesso tempo non sarebbe male se riconoscesse CFU per gli esami specifici che si sostengono con l'ATPL, alcuni dei quali ripetuti nel corso di laurea.

Cmq appena si libera il mio PC da un qualcosa che me lo stà inchiodando e non riesco a capire che cosa, invio il piano di studi, ovviamente sempre se interessa.

Ciao a tutti:ok:

graziani
10th Mar 2007, 12:45
certo che interessa .......
io dico pero che ogni cosa puo interessare un pilota nella propria carriera professionale ......se hai ambizione a diventare un manager ( direttore generale di una compagnia , oppure avere un incarico in sede ICAO etc etc )
é forse piu importante avere una preparazione su studi socio-giuridici che non saper fare un equazione di derivate o no !!!
cosa diversa se un pilota vuole lavorare in un ufficio tecnico ...o no !!!:O
cmq

marcotiloca
10th Mar 2007, 12:49
A me sembra di rileggere le discussioni nella NASA tra gli anni cinquanta e settanta, quando management, ingegneri e piloti, si bisticciavano e si confrontavano sui progetti degli aerei "X", lette sui libri di famosi piloti collaudatori (Bob Hoover, Chuck Yeager, ecc. ecc.) che leggevo quando ero bambino...

Certo che basterebbe includerli nei corsi d'Altissima Ingegnerìa Astrospaziale Lunare Marziana della Via Lattea Nostrana, per evitare post assurdi e doppioni...

Marco;)

Deltasierra
10th Mar 2007, 12:54
Ecco il piano di studi del corso Scienze della Navigazione Indirizzo Gestione e sicurezza del volo che ripeto l'aa 2007/2008 dovrebbe essere corso di laurea a se e cioè si scinde da Scienze della nagivazione per assumere il nome di SCIENZE DELLA GESTIONE E SICUREZZA AL VOLO

Corso di laurea di I livello in
Scienze Nautiche
Indirizzo: Gestione e Sicurezza del Volo

PIANO DI STUDI

INSEGNAMENTI DEL I ANNOCFUAnalisi matematica I 9Chimica generale6Diritto della navigazione6Informatica di base6Analisi matematica II6Economia aziendale6Fisica I6Navigazione I6Lingua inglese (coll.)3TOTALE I ANNO54 INSEGNAMENTI DEL II ANNOCFUCalcolo numerico6Fisica II6Fisica e tecnologia dello spazio6Istituzioni e normative aeronautiche internazionali6Meteorologia aeronautica6Matematica applicata6Meccanica del volo6Navigazione II6Insegnamento a scelta6Insegnamento a scelta6TOTALE II ANNO60 INSEGNAMENTI DEL III ANNOCFUAvionica6Impianti e sistemi di bordo6Navigazione aerea e assistenza al volo9Controllo del traffico aereo3Organizzazione dei servizi aeroportuali6Radar e radioaiuti alla navigazione9Sicurezza aeronautica6Telecomunicazioni aeronautiche3Ulteriori conoscenze6Tirocinio6Prova finale6TOTALE III ANNO66 TOTALE CFU180 Insegnamenti a scelta consigliatiCFUCartografia tematica6Navigazione spaziale6Teoria dei sistemi (*)6Teoria dei segnali (*)6Trattamento delle osservazioni6
Come potete ben notare non tanto al primo anno quanto ai successivi ci sono molti esami che si studiano pari pari al corso ATPL.
Ciao a tutti:ok:

Deltasierra
10th Mar 2007, 12:59
scusate ho fatto un copia/incolla ed è venuto malissimo, riprovo in altro modo::ugh:

INSEGNAMENTI DEL I ANNO
INSEGNAMENTI DEL I ANNOCFUAnalisi matematica I 9Chimica generale6Diritto della navigazione6Informatica di base6Analisi matematica II6Economia aziendale6Fisica I6Navigazione I6Lingua inglese (coll.)3TOTALE I ANNO54 INSEGNAMENTI DEL II ANNOCFUCalcolo numerico6Fisica II6Fisica e tecnologia dello spazio6Istituzioni e normative aeronautiche internazionali6Meteorologia aeronautica6Matematica applicata6Meccanica del volo6Navigazione II6Insegnamento a scelta6Insegnamento a scelta6TOTALE II ANNO60 INSEGNAMENTI DEL III ANNOCFUAvionica6Impianti e sistemi di bordo6Navigazione aerea e assistenza al volo9Controllo del traffico aereo3Organizzazione dei servizi aeroportuali6Radar e radioaiuti alla navigazione9Sicurezza aeronautica6Telecomunicazioni aeronautiche3Ulteriori conoscenze6Tirocinio6Prova finale6TOTALE III ANNO66 TOTALE CFU180 Insegnamenti a scelta consigliatiCFUCartografia tematica6Navigazione spaziale6Teoria dei sistemi (*)6Teoria dei segnali (*)6Trattamento delle osservazioni6

o altrimenti:

http://www.scienzeetecnologie.uniparthenope.it/ag/SCIENZE-E-TECNOLOGIE/SNGSV_ps.htm

collegatevi e così lo vedrete molto meglio.

Deltasierra:ok:

I-FORD
10th Mar 2007, 13:19
Per fare il pilota (di qualunque genere) occorrono delle competente di tipo tecnico e sociale di elevato livello.
La maggior parte di queste competenze non sono apprendibili con il semplice studio ma necessitano di pratica, come in molte professioni.
Il "titolo" o "pezzo di carta" che dir si voglia per fare il pilota di livello più elevato si chiama ATPL e prevede uno studio abbastanza approfondito di diverse materie nei campi più disparati.
Un pilota che ha appena conseguito l'ATPL teorico, su un liner al massimo può tirare su e giù il carrello, infatti per poter fare poi l'esame pratico è richiesto un numero considerevole di ore di volo.
Una volta conseguito l'ATPL completo si potrebbe, teoricamente, fare il comandante, ma è piuttosto raro trovare chi ti dà un jetliner con i passeggeri con sole 1500 ore in tasca.
In tutto questo la laurea o anche solo i due anni o il semplice esame di Analisi1 di ingegneria servono tanto quanto i cavoli a merenda.
Se poi il pilota vuole fare il manager (cioè un altro lavoro) è chiaro che deve prendersi gli opportuni titoli, così come se vuole andare a fare il dentista nel suo tempo libero.
A proposito, che titolo di studio ha Valentino Rossi?

DollComber
10th Mar 2007, 13:19
Non capisco il discorso sulla scelta di lavorare in ufficio tecnico da parte di un pilota,anche perchè per esperienza diretta molti comandanti che conosco si interessano particolarmente all'aspetto "gestione della manutenzione" del loro aereo e la curano molto.
Rientra nel "tutto fa brodo e impara l'arte e metti da parte" o no?
Meglio che stare a casa a guardare la TV?!
Parere personale...:)

bauscia
10th Mar 2007, 13:48
bauscia,
vedo che hai imparato la funzione "quote"....carina vero?Si vede che hai una preparazione tecnica

Si è carina grazie. Tu hai imparato a leggere dove scrivo "ho visto il vecchio 3d ma volevo fare un discorso piu approfondito" ?


Sai quanti piloti con ATPL ci sono in Italia?Circa 2500 di cui i 2/3 in AZ....quanti ingegneri ci sono invece?E quanti svolgono attivita' ingegneristica?



2500 piloti con ATPL o 2500 piloti con ATPL che hanno un posto di lavoro?
Se siete cosi rari e preziosi più dei notai, come mai vi spremono come limoni facendovi pagare 50.000 € di TR a botta (senza la certezza di un contratto neppure temporaneo) ?

olidammara
10th Mar 2007, 14:12
Non esiste solo la laurea in ingegneria.
Io ho 25 anni e sono laureato in Scienze Nautiche alla Parthenope di Napoli, il mio titolo è di dott. (o dott. specialistico 3+2 vedete voi), ho la visita IML tra una settimana e se tutto va bene (inshallah) vorrei partire per conseguire in un paio di anni i brevetti all'estero (non mi faccio derubare in Italia). Sono d'accordissimo con quello che ha postato l'ingegnere, mi è sembrata un analisi razionale (ed ingegneristica) del problema; la mancanza di un titolo di studio rende l' ordine professionale del pilota debole; per il semplice motivo che è inutile a terra, come è inutile (o scarsamente utilizzabile) alla fine della carriera di volo (e ciò può avvenire per svariati motivi). Devo dire però che nel mio corso di studi ho fatto materie non convenzionali e molto più vicine al pilotaggio rispetto ad un corso di ingegneria, come navigazione aerea, CTA, meteo e lingue (oltre che quelle clasiche tipo meccanica del volo, analisi, diritto, economia). Oltre a comandanti di navi, ho avuto professori ing che mi hanno confessato che la mente lucida e calcolatrice tipica dell'ingegnere non si sposa bene con i riflessi ed il condizionamento richiesti ad un pilota o controllore (Io ho praticato 14 anni ininterrotti di arti marziali, so cosa significa rispondere per tempo ad un imput). Per avere una forza culturale, vi consiglio a tutti di avere almeno una triennale, in qualsiasi cosa vi piaccia (se vi piace l'ingegneria aerospaziale fatevi ingengeria, se vi piace la navigazione aerea, fatevi scienze nautiche); tanto per non restare con le "pacche" scoperte.
Scrivo, oltre per esporre il mio parere, per ricordarvi che la Parthenope riconosce fino a 60 crediti per un corso ATPL di un pilota che lavori in compagnia; poi c'è da recuperare gli esami di base in comune con ing mat e fis (e che ci rendono equipollenti nei concorsi publici) come analisi I e II, chimica ecc..di solito sembrerebbero l'ostacolo più grande, ma vi assicuro che non è così, siamo ben seguiti e li si danno abbastanza facilmente.
Se vi servono ulteriori info chiedetemi pure i PM od in pubblico.
Sempre pronto a qualunque confronto.

graziani
10th Mar 2007, 14:54
olidammara...hai centrato il problema.....la professione del pilota si é molto inflazionata..anche perché é facile il conseguimento delle licenze ( a parte i soldi ) ....dato che non abbiamo un ordine professionale che ci tuteli dal mercato selvaggio gestito da pecci ( blupanorama )e pulvirenti ( windjet)...un titolo di studio universitario renderebbe la professione piu qualificante ed un fliltro obbligato per molti giovani che vogliono fare i piloti solo per le assistenti di volo !!

quindi secondo me grande spazio alla laurea !!!! su base jar ( ovviamente ) ed io umilmente iniziero di gran lena a studiare .....


evitiamo cosi tanti piagnucoloni senza lavoro a lamentarsi !!!

d'altrone la stessa cosa la stano facendo i giornalisti !!!

quindi se ad un pilota di linea vengono riconosciuti piu o meno 60 crediti ...dovrebbe studiare un paio di annetti solamente ...non mi sembra una pessima idea !!!!:D :ok:

bufe01
10th Mar 2007, 15:09
"se hai ambizione a diventare un manager ( direttore generale di una compagnia , oppure avere un incarico in sede ICAO etc etc )
é forse piu importante avere una preparazione su studi socio-giuridici che non saper fare un equazione di derivate o no !!!
cosa diversa se un pilota vuole lavorare in un ufficio tecnico ...o no !!!
cmq"

"se un pilota non é piu idoneo alla visita medica ....perche non riconoscere a lui i titoli aeronautici per conseguire una laurea ?????"

Questi sono altri discorsi, sensati ma che hanno poco a che fare con il DIVENTARE pilota!
Bada bene la laurea di primo livello di cui parlate io come molti l'ho conseguita in AM tramite un accordo con l'Università Federico II di Napoli (circa 10 anni dopo!).
Quando mi è arrivato il pezzo di carta sono diventato un pilota migliore?
Quello che ho imparato mi è servito? Si, il 50%, il resto ha forse e dico forse ha contribuito alla mia forma mentis.
Servono 3 anni per apprendere tali nozioni e cominciare a volare? Non credo assolutamente.
Ma più in generale:
mi sembra che la tendenza sia far diventare questa professione come una per cui basta avere un titolo, una licenza, un TR e adesso anche una laurea .
MCC, CRM, management del personale, valori umane, team spirit, leadership, atpl, laurea...tutte belle doti che sono sicuramente importanti ma pur sempre complementari al fatto inconfutabile CHE L'AEREO LO DEVI SAPER PILOTARE E IMPIEGARE NON "GUIDARE" E LO DEVI DIMOSTRARE NEL CORSO DI TUTTA LA TUA CARRIERA CONTINUANDO A STUDIARE, AD AGGIORNARTI PERCHE' E' IL TUO LAVORO (o, a seconda dei casi, perchè ti trombano o te fai male).
Ho strillato?

graziani
10th Mar 2007, 15:20
se tu non fossi stato un laureato... ..sicuramente avresti avuto molta piu difficolta a svolgere la professione di pilota ..almeno inizialmente ..
.poi inoltre bisogna creare un filtro altamente selettivo per non inflazionare ulteriormente la categoria :ok:

flight259
10th Mar 2007, 17:27
A mè sembra che il filtro sia sempre e comunque di natura economica. Già oggi è quasi impossibile diventare pilota se non hai un sacco di soldi o se non sei figlio di, figuriamoci se aggiungiamo ai requisiti anche la laurea. Fare una laurea comporta un notevole dispendio di tempo e denaro (senza considerare i soldi non guadagnati visto che non si lavora), quindi il solo risultato sarebbe quello di rendere la professione ancora più elitaria. Inoltre, tutto il discorso mi sembra come richiedere (e oggi funzia così) una laurea ad una maestra d'asilo, come se la laurea servisse a qualcosa, o forse serve solo buon senso? Per concludere, vedo nel post di partenza un pò di (sana) invidia verso i professionisti dell'aria, più che una serie di argomentazioni sensate, sopratutto dal punto di vista tecnico.

marcotiloca
10th Mar 2007, 21:40
Se io no avrebbi avutto una laura non mi sarebbi mai divertìtto tanto a scrivverre di areoplanni su questi forrum, cappitto mi avvette?:}

Marc0:8

(della Sardegna sonno, aiò)

P.S.: ma asccoltammi, dovve ai messo il filtrinno della caffettierra, che un caffè areospazialle mi devvo farre, ooooh!

slow&low
10th Mar 2007, 23:19
Marcotiloca io SAREBBBBBI molto tanto d' accorto con thè!! ;)
...prima dell'università, sarebbe più giusto pensare a rifare le elementari!!!!

jackiemargot
11th Mar 2007, 00:05
Tu hai imparato a leggere dove scrivo "ho visto il vecchio 3d ma volevo fare un discorso piu approfondito" ?

Dai non te la prendere se non ti riesce di fare un discorso + approfondito....ai piloti alle prime armi si insegna: "keep it simple stupid".
Ci arriva un ingegnere a capire un concetto cosi volgare?

2500 piloti con ATPL o 2500 piloti con ATPL che hanno un posto di lavoro?
Se siete cosi rari e preziosi più dei notai, come mai vi spremono come limoni facendovi pagare 50.000 € di TR a botta (senza la certezza di un contratto neppure temporaneo) ?


Chi ha un ATPL (non frozen) ha un lavoro a meno che non si sia pagato 1500 ore di volo su macchine multi crew come puo fare solo un John Travolta o un Niki Lauda.
Un notaio mette nelle mie mani la sua vita, io nelle sue al massimo il rogito di un garage....mi reputo quindi senza nessuna presunzione + utile e prezioso.
50mila euro di TR?Io personalmente non ho tirato fuori 1 lira cosi come la maggior parte dei piloti in attivita' , in AP ad esempio si scalano 14mila euro per il 737 dalle buste paga a 400euro/mese.

graziani
11th Mar 2007, 08:38
x marcotiloca e slow &low..........
fate i seri!! per favore!!! state li a criticare la sintassi se ogni tanto sfugge uno strafalcione lessicale !!!!! ho ragione a dirvi che siete ridicoli........
nel forum si scrivono idee in modo veloce e di getto e non si perde tempo a coreggere il testo come se fosse un trattato da presentare in assemblea ONU....
cmq da quello che deduco ....siete permalosetti ....non laureati ...frustrati...con il complesso di inferiorita rispetto a quelli che invece lo sono....consiglio iniziate a studiare ....poi se volete sono pronto con voi ad una gara di grammatica ...quando e dove volete :=

I-FORD
11th Mar 2007, 08:46
Nella mia carriera ho incontrato piloti con la laurea e piloti senza, ho avuto modo di addestrarne molti.
Non ho mai trovato alcuna differenza tra gli uni e gli altri.
E' evidente che uno può sentirsi un geometra migliore se ha anche una laurea in filosofia, questo non toglie che per fare il geometra la laurea in filosofia non è necessaria.
L'iter per diventare pilota, come già detto da molti, prevede studi vari, complessi e soprattutto orientati alla attività di volo.
Avere superato esami accademici, venendo valutati da altri studiosi accademici, all'interno di una aula, per ottenere un timbro ed una firma su un pezzo di carta non serve nel mondo reale.
E' questo il motivo per cui, da sempre, l'iter per diventare pilota, come anche marinaio, verte molto più sulle "esercitazioni pratiche" piuttosto che sulla conoscenza teorica, utile sì ma assolutamente insufficente per gestire il mezzo di trasporto in maniera efficente e sicura.
Ancora però nessuno mi ha risposto sul titolo di studio di Valentino Rossi.

graziani
11th Mar 2007, 09:13
il punto non é questo ......
il fatto di avere una laurea non é fine a se stesso , cioe : avere un timbro e basta.......
il caso di valentino rossi non centra nulla ........anche mozart era un genio e certamente non aveva fatto grandi scuole.........non bisogna considerare i casi limite...bisogna ragionare a grande scala.......
io credo che oggi giorno sia molto importante una cultura di base ........
con il passare degli anni le professioni diventano sempre piu specialistche e complesse ...questo succede in ogni campo ....ed avere una buona base di studio facilita e completa la professionalita'.....
anche io ho avuto nel passato un esperienza di istruttore ;ti posso asicurare che su dieci allievi ( 5 con una buona base tecnica universitaria e 5 con un semplice diplomino di ragioneria ) la differenza si vede e come !!!!
questo nulla vieta al piccolo ragioniere di diventare un ottimo pilota ....anzi !!!!
lo diventerá sicuramente ....ma deve affrontare in modo autonomo e da autodidatta tutta una serie di studi che invece una preparazione accademica mirata potrebbe dare a lui in modo metodico e programmatico ........
se mio figlio mi chiedesse di intraprendere la carriera di pilota...certamente proverei a convincerlo a passare prima per una facoltá universitaria.........
sicuramente in futuro si trovera' piu avvantaggiato .........
negli anni passati per fare la maestra di asilo bastava un diploma ...ora non piu ci vogliono studi piu approfonditi ....sulla pedagogia ...sociologia ....tecniche paramediche etc..etc....eppure si tratta sempre di tenere a bada bambini di 2-3 anni!!!
e allora ??????facilmente si capisce che le cose stanno diversamente....
il mondo cambia , ragazzi, !...e bisogna adeguarsi...stare al passo dei tempi ....oltre oceano le grandi compagnie di linea considerano con molta attenzione il master ( o bachelor) nel curriculum di un pilota .....
poi questo nulla toglie ad un pilota che non ha il titolo universitario di essere un buon pilota !!!ma questo é un altro discorso !!!!:ok:

I-FORD
11th Mar 2007, 09:38
Bravo Graziani,
se mi paragoni un allievo pilota con titolo universitario tecnico ad un ragioniere!
Chi studia da ragioniere di solito lo fa per fare il ragioniere, non il pilota.
Quindi ha sicuramente delle difficoltà a fare tutto da autodidatta, hai mai provato a paragonare un diplomato all'ITAer con un laureato in scienze naturali o fisica per vedere chi riesce meglio al brevetto?
Sul fatto poi che, in volo, si veda la differenza tra chi ha fatto solo ragioneria e chi ha fatto studi universitari tecnici permettimi di esprimere i miei dubbi, comunque la mia esperienza si limita a piloti già professionisti che iniziano la loro attività in linea o fanno upgradings, quindi forse mi sbaglio.
Oggi per fare la maestra di asilo o elementare occorrono più conoscenze accademiche ma la mia impressione è che se la cavino molto meno bene del mio vecchio maestro che aveva solo il diploma quadriennale delle magistrali ed una carriera di dieci anni nell'esercito.
Valentino e Mozart non sono autodidatti privi di scuola, anzi...
Entrambi sono figli d'arte con padri molto esigenti e che li hanno addestrati fin dalla più tenera infanzia.
L'unica cosa che manca loro è l'inutilissimo "pezzo di carta" che dice solo che si è superato un certo numero di esami tagliati sulla figura dello studente "medio" (o mediocre) e che si sono lette X pagine di nozioni teoriche basate su esperienze normalmente gìà obsolete quando sono state inserite nei libri di testo.
Negli USA il livello di istruzione della scuola superiore, nella maggior parte dei casi, è estermamente limitato ed il bachelor porta ad un livello che da noi possiamo considerare pari o leggermente inferiore a quello della maturità.
Questo mi è stato confermato da un amico che, con il solo titolo di Perito Tecnico Aeronautico, si è trovato ad affrontare, per conto dell'Esercito Italiano, il corso di pilota sperimentatore a Boscombe Down presso il RAE, che tra l'altro , con un anno di curriculum, viene equiparato alla laurea triennale in ingegneria aeronautica alla università di Portsmouth.
Tra i suoi compagni di corso c'earno diversi piloti Navy USA, freschi di Bachelor ed accademia di Annapolis, si è reso conto che la loro cultura di base lasciava moltissimo a desiderare.
Forse è questo il motivo per cui le compagnie majors americane chiedono almeno il diploma universitario biennale per l'ingresso, non vogliono che i loro piloti in giro per il mondo facciano la figura degli ignoranti assoluti.

bufe01
11th Mar 2007, 09:40
Ach Ford, hai giocato la carta sbagliata! Vale ha una laurea ad honorem non ricordo in che mi sembra data dall'università di Pesaro!
Non per niente sul **** della tuta c'ha scritto The doctor così chi insegue si sente frustrato e non performa più come potrebbe!
Ieri poi appena sotto sulla moto ieri c'era la pubblicità "Polleria Osvaldo" probabilmente per creare confusione e quindi ulteriore frustrazione nell'inseguitore.

Flight259 concordo con te al 100%, l'unico "filtro" iniziale dovrebbe essere l'aeroplano altrimenti è inutile iniziare a studiare per n anni.
AM in questo è molto dura (oltr il 50% viene trombato subito) ma intellettualmente onesta e dove ha mandato avanti qualcuno perchè era un ottimo ragazzo, bravo negli studi e che meritava (parlo di chi lo era e meritava veramente) li ha poi trombati qualche anno dopo o nei casi peggiori ha prodotto piloti scarsi che hanno fatto una vita difficile ai reparti di volo.
Cito AM perchè è quella che conosco e perchè ritengo che a tutt'oggi sia la più grande e la migliore scuola di volo ab initio (da in mezzo a una strada intendo!) in Italia.
Saluti
PS Quello della grammatica è ormai un giochino del forum, non te la devi prendere, non per quello!
Quello che irrita è il malcostume italico di affermare (o cercare di) se stessi denigrando gli altri.
Caro Graziani mi sembri un pò confuso, la risposta ai tuoi dubbi però è solo dentro di te......................................(fill in the blank)

I-FORD
11th Mar 2007, 09:52
Ach Ford, hai giocato la carta sbagliata!
No, no ho giocato la carta giusta!
Vale ha la laurea honoris causa (non è quella vera, ma è comunque una laurea) in scienze della comunicazione, gliela hanno data DOPO che ha dimostrato quanto valeva, anche in comunicazione.
Esattamente come un pilota.
Immodestamente io sono convinto che gli esami che ho superato e continuo a superare come pilota siano molto più gravosi di quelli che ho fatto all'università (ingegneria, poi abbandonata e, successivamente e per hobby, una facoltà umanistica).
Il fatto che questi esami non vengano riconosciuti come parte di un curriculum accademico che porta ad un titolo di cui fregiarmi non mi interessa affatto.
Se proprio vogliamo che i piloti siano titolati, basta equiparare l'ATPL ad una decina di esami universitari (non siamo così lontani) più un paio di esami li facciamo valere per ogni Type rating, ogni due checks al simulatore li facciamo valere per un esame, corsi CRM, Sicurezza, Formazione presso costruttori ed operatori, Seminari, corsi di lingua inglese, corsi istruttori e esaminatori fanno la parte del Master.
Se conto tutto quello che ho fatto come pilota direi che potrei equipararmi ad un dottore con almeno due lauree e mezzo più master.

graziani
11th Mar 2007, 10:01
AM in questo è molto dura (oltr il 50% viene trombato subito) ma intellettualmente onesta e dove ha mandato avanti qualcuno perchè era un ottimo ragazzo, bravo negli studi e che meritava (parlo di chi lo era e meritava veramente) li ha poi trombati qualche anno dopo o nei casi peggiori ha prodotto piloti scarsi che hanno fatto una vita difficile ai reparti di volo.


bufe01 io credo che tu sia un po confuso !!!!
io no ho mai sostenuto che per essere un buon pilota bisogna essere solo esclusivamente un buon secchione universitario e basta !!!...non ce dubbio che un pilota si forma principalmente in aereo ( esperienza , simulatore etc )
ma quello che voglio dire sull importanza dello studio é un altra cosa ....ho gia spiegati a sufficienza....lo studio accademico é complementare alla professione .....
Oggi per fare la maestra di asilo o elementare occorrono più conoscenze accademiche ma la mia impressione è che se la cavino molto meno bene del mio vecchio maestro che aveva solo il diploma quadriennale delle magistrali ed una carriera di dieci anni nell'esercito.



anche qui é un esempio fuori luogo .......
non metto in dubbio la professione del tuo simpatico maestro..ma tu non puoi generalizzare

Iford ti faresti operare per esempio unghia incarnita da un medico che ha studiato secondo schemi didattici ottocenteschi ( nel profondo dell africa nera ) oppure preferiresti una sala operatoria con un illustre chirurgo moderno in svizzera che ha studiato nelle piu prestigiose universitá americane ????

é ovvio che anche qui gioca un ruolo fondamentale l'esperienza e il solo studio teorico non basta !!!!
questi concetti valgono anche per il pilota !!:ok:

flight259
11th Mar 2007, 11:01
Non sò perchè, ma continuo a vedere una certa invidia di quelli che stanno a terra nei confronti dei piloti che volano. In quanto a complessi d'inferiorità, bhè, provate ad entrare in un liceo qualsiasi di oggi e poi dimmi se moltissimi dei professori (che "generalmente" sono laureati) non hanno un livello poco più che vomitevole (per piacere non contradditemi, di professori di qualunque genere ne hò conosciuti a bizzeffe). Il problema vero, che ford più di tutti ha espresso in modo chiaro e coinciso, è che la professione (non solo quella aeronautica, vedasi il precedente esempio dell'asilo), si stà inflazionando, e come tale comincia ad essere richiesto anche il pezzo di carta, ma resto dell'idea che questo pezzo di carta (pardon, laurea), non ha la minima attinenza con quelle che sono le conoscienze e capacità richiesta ad un pilota. Tanto è vero che in USA le major richiedono una laurea qualsiasi, anche in scienze psicologiche (scienze!!), pur di fare selezione.

slow&low
11th Mar 2007, 11:08
:OO mamma mia quanto sei permaloso graziani!! :bored:
Suggerisco una bella dose di camomilla!
...se non si può neanche scherzare adesso!!! (mica stiamo scrivendo un trattato ONU!! come dici te!)
cmq ne deduco che sei del sud... non ti preoccupare, è un errore comune che si fa dalle nostre parti il "se"+condizionale o il "che"+condizionale ... non ti devi preoccuparepiù di tanto.

Non vorrei tu ci perdessi il sonno!!
poi se volete sono pronto con voi ad una gara di grammatica ...quando e dove volete
:bored: devi cercare di capire anche che l' universo non ruota attorno a te caro... io me ne sbatto i C@@@ni di fare una "gara di grammatica" con te!! ...ma che stiamo all' Asilo??
Scusatemi per i toni un po' forti ma sentirmi chiamare ridicolo, frustrato, permaloso (questa è giusta :)) , con il complesso di inferiorità rispetto ai laureati da una persona che non conosco e che non ho alcun interesse a conoscere ...nella fattispecie uno che afferma di voler fare una gara di spelling con me e poi scrive "corregere" e "inferiorita" ...
ma va'cogliere i broccoli mio caro dottore ...e un'altra cosa:
gentilmente non mandarmi pm per cose così stupide... già mi bastano le tue ca@@@te sul forum.

x marcotiloca e slow &low..........
fate i seri!! per favore!!! state li a criticare la sintassi se ogni tanto sfugge uno strafalcione lessicale !!!!! ho ragione a dirvi che siete ridicoli........
nel forum si scrivono idee in modo veloce e di getto e non si perde tempo a coreggere il testo come se fosse un trattato da presentare in assemblea ONU....
cmq da quello che deduco ....siete permalosetti ....non laureati ...frustrati...con il complesso di inferiorita rispetto a quelli che invece lo sono....consiglio iniziate a studiare ....poi se volete sono pronto con voi ad una gara di grammatica ...quando e dove volete

slow&low
11th Mar 2007, 11:14
Per il resto concordo col C.te I-FORD...

bufe01
11th Mar 2007, 11:18
...e nemmeno io ho mai sostenuto il contrario!
Tu hai menzionato il "filtro" ed io di quello parlavo, l'educazione universitaria non è un filtro per selezionare piloti a mio modo di vedere.
Potrei farti conoscere fantastici e preparatissimi piloti ( e non parlo solo del manico ma della loro conoscenza e delle doti umane) diplomati con 36, rimandati per due anni consecutivi, comandanti della PAN bocciati alle superiori! Gente in gamba, seria che una volta che si è messa a fare quello che voleva fare ci è riuscita brillantemente per doti le loro doti caratteriali.
Bada bene, non ho mai detto che studiare non serve a nulla e nessun pilota professionista serio si sognerebbe mai di dire nulla del genere, ma se parliamo di attitudine, selezione, come mi sembra questo post sia partito, ripeto il titolo di studio non è preferenziale e, almeno per quella che è la mia esperienza, mi sembra ampiamente provato.
Per curiosità ti dico che pur essendo pilota da qualche anno, negli ultimi 15 mesi o fatto circa 19 esami fra volo, sim, ground (+ atpl nel tempo libero) quindi nessuno più di ogni serio aviatore professionista conosce il valore dello studio e della preparazione.

marcotiloca
11th Mar 2007, 11:36
L'ho letto solo adesso! Il Dott., Prof., Ing., Gr. F.di P., ecc. ecc., lo ha spedìto anche a me quel minaccioso PM!!!:eek:

Senti abbello, come dice Mammuccari, se non hai voglia di scherzare, d'accordo, ma siccome sono sicuramente un pigro colossale, quoto completamente tutto quello che ha scritto slow&low, dopodichè rispedisco al mittente tutte quelle belle paroline affettuose nei miei confronti che ti sei permesso anche di inviarmi via PM: visto che la coerenza e lo spirito critico non sono sicuramente il tuo forte, visto che non sègui nemmeno le più semplici ed elementari regole del Forum di cui siamo OSPITI e a cui ci dobbiamo adeguare TUTTI, visto che, perdipiù séguiti a ripetere le stesse cose scritte su altri Thread dicendo che però volevi approfondirle, beh, allora non basta la camomilla, secondo me ci vorrebbe una bella dose di Valium e una bella camicietta nuova alla moda, di quelle che ci si stringono bene forte forte le cinghie cucìte alle maniche dietro la schiena...:E

Marco:*

bufe01
11th Mar 2007, 11:54
..se scrive a bbello, staccato!
Ciao bbello Ciao

slow&low
11th Mar 2007, 12:31
bufe01 ...cmq per rispondere anche al tuo post

PS Quello della grammatica è ormai un giochino del forum, non te la devi prendere, non per quello!
Quello che irrita è il malcostume italico di affermare (o cercare di) se stessi denigrando gli altri. Non era mia intenzione cercare di farmi grande sulle spalle del dott. graziani, e non penso neanche di marco.
Però sicuramente ci siamo schiattati dalle risate quando ha fatto quegli strafalcioni IN UN POST DOVE SI PARLA DI CULTURA, UNIVERSITA', e alcuni dicono che i piloti devono avere la laurea per essere bravi piloti (cazzata colossale !!) ;)
Cmq non ce l'ho con te nè con nessun altro... ogni tanto fa bene sorridere :) se no sti post diventano troppo pesanti per il mio piccolo cervello da pilota !!!

Un saluto a TUTTTIIIIIIIII! :ok:

ps: Graziani ha fatto l'edit del post incriminato!! mi sa che se l'è presa!! :E ...ma daiii...per così poco!!

stallwing
11th Mar 2007, 12:55
lascia stare graziani !
non rispondere non ne vale la pena !
credo anche io che marcotiloca e slow&low soffranno tremendamente di complesso di inferioritá .:mad:
ho saputo da fonti segrete che hanno un misero diplomino ( timbrato cepu )

peró graziani devo puntualizzare che i requisiti di un pilota devono essere analizzati a 360' , considerando tutto lo spettro possibile di un curriculum.
la preparazione teorica non basta ma certamente aiuta.


firmato
pilota laureato ovviamente :D

graziani
11th Mar 2007, 13:06
io non me la sono presa piu di tanto ...é solo che se vengo attaccato tiro fuori gli artigli.....
cmq rimane il fatto che una bella laurea completa ( anche se non in modo determinante ) la formazione di un moderno pilota di linea....questo concetto vale in generale senza fare le eccezzioni di valentino rossi o francesco baracca ( grandi eroi ma non centrano nulla ) ....
tutta la professionalita' di un pilota ovviamente deve essere completata con esperienza, passione e una dose di caratteristiche innate .......

firmato
cpt pilota di linea TRI NON laurato
e non frustrato ...
ma ben conscio dell importanza che puo avere uno studio academico
ciao

scusa ! accademico con due c

dreamingthesky
11th Mar 2007, 13:32
Concordo pienamente con te bufe01.:D

Avere un laurea in ingegneria aereospaziale ti aiuta sicuramente nell'affrontare un corso teorico ATPL, ma non di certo nel volo, dove l'istinto e le proprie capacità fanno la differenza.

Per quanto riguarda l'aver fatto una scuola come la ragioneria che non ti da nessuna base per affrontare un'ATPL, concordo sempre con bufe01 perchè non inporta che studi hai fatto ma quanta voglia hai di realizzare il tuo Grande Sogno, io ho fatto Ragioneria e non avevo un briciolo di preparazione ma avevo una Grande Passione e così mi sono tirato su le maniche, abbandonando la vita sociale, facendo enormi sacrifici, ma ci sono riuscito,senza mai bocciare un esame ATPL e in più sono stato il Primo del mio corso, dove con me avevo anche Ingegneri aerospaziali, dei fenomeni, con una capoccia da astronauta ma che poi nel volo hanno faticato, questo non vuol dire che gli ingegneri o i laureati non hanno doti volatili ma che non bisogna fare di un erba un fascio.

Per me il problema non si pone perchè il lavoro del Pilota è un lavoro che copre a 360° tutti i lavori e le varie conoscenze: dalla Medicina al Diritto aereo, dalla Meteorologia alla Meccanica e ai sistmi, dalle capacità di pilotaggio, dalla gestione dello stress alle risorse umane.
Per voi conseguire tutte queste nozioni non è come e dico COME prendere una laure ?

Quindi che uno abbia una laure o no poco importa l'importante è faccia le cose come devono essere fatte, perchè di laureati che non sanno un Ca..o in giro e con la puzza sotto il naso perchè sono DOTTORI, se ne trovano tanti:ok: !

bufe01
11th Mar 2007, 13:45
No slow&low a me il giochino della grammatica diverte, credimi e sono il primo!In quanto al malcostume mi riferivo a un certo tono del thread iniziale e di Graziani (non Ciccio quello mitico) che da dei frustrati a chi non è laureato.
Come ho detto più volte credo il pilotà sia competitivo, un pò bastardo dentro, sarcastico e si diverte a punzecchiare, ma quello che lo fà veramente godere è quando qualcuno ci casca per mancanza d'ironia e se la prende allora si che gira il coltello nella ferita!
Questo topic sta andando nella stessa direzione della polemica civili\militari che alla fine siamo riusciti a sotterrare e nella quale mi sono imposto di non ricadere più. Direi di quasi di finirla qui perchè anche se l'argomento potrebbe essere interessante è sfuggito di mano.
Il discorso della parthenope è comunque al di là di tutto interessante!
Finito l'atpl mi riprometto di contattarli per curiosità e sentire che dicono.

mau mau
11th Mar 2007, 13:54
Se posso dire la mia, a oggi 2007 una laurea serve a poco... per quanto vedo un pò in tutti i settori, fior di laureati prendono ordini e sono sotto la direzione di persone che hanno giusto il diploma di scuola superiore, però abili e pieni di esperienza nel loro lavoro. Forse perchè la percentuale di laureati odierna, è per lo più "meno capace" rispetto ai laureati di 50 anni fa.
Alla fine secondo me conta l'asperienza in ciò che si fa e non il titolo di studio...
Quando poi vedi che, nonostante fior di DOTTORI pieni di LAUREE alla Bocconi, ci sono persone che ci lasciano le penne sotto i ferri per una semplice anestesia per l'appendicite...ci sono persone con i ferri e le bende nella pancia, un ragazzo si opera al naso e muore, vengono tagliati gli arti sani e ti lasciano quelli malati e, fatto di cronaca recente, dianiosticano che tuo figlio che ti sta per nascere è senza stomaco mentre in realtà, dopo avere abortito, si scopre che ce lo aveva...beh...allora ditemi a cosa cacchio servono queste lauree??

Ovvio che più cultura si ha e meglio è, ma in ambito di pilotaggio, non c'è laurea che possa servire a mio parere. E' sottile il passo che distingue a cosa una laurea SERVE o se è soltanto UTILE.

graziani
11th Mar 2007, 13:56
e di Graziani (non Ciccio quello mitico) che da dei frustrati a chi non è laureato.

bufe o1...non do assolutamente del frustrato a chi non é laureato.....
(io non sono laureato e non misento frustrato )....... .ho fatto delle semplici cosiderazioni sulla validitá o meno in studi universitari.....
e se attaccato io rispondo a tono !!!tutto qua!!!!

bufe01
11th Mar 2007, 14:18
Guarda che l'hai scritto te mica io, io ho solo letto!
Tu ti difendi ma disordinatamente, ricordati che siamo in Italia e con una buona difesa coordinata ed un buon contropiede se c'hai **** vinci pure i mondiali!
Come il mitico Ciccio ora che ci penso!
Un'anima pia potrebbe dirmi come si quota?
Si ho offerto il fianco, prendetemi pure per il ****!
Bufe

slow&low
11th Mar 2007, 14:18
Come ho detto più volte credo il pilotà sia competitivo, un pò bastardo dentro, sarcastico e si diverte a punzecchiare, ma quello che lo fà veramente godere è quando qualcuno ci casca per mancanza d'ironia e se la prende allora si che gira il coltello nella ferita! :D
Concordo con te bufe01;)!

Cmq tornando al thread il discorso della parthenope è davvero molto interessante e ringrazio chi lo ha reso noto!

Ampliare la propria cultura personale è sempre un bene. Ancor' di più se si riesce a farlo in un settore che noi tutti amiamo...

ps: stallwing... il mio misero diplomino l'ho preso all' IKEA...c'era il 3x2!!:p
Pps: Bufe... per fare il quote premi il tasto in alto a destra (sul tuo reply) (http://www.pprune.org/forums/images/editor/quote.gif) a forma di vignetta e inserisci il testo in mezzo ai due "Quote" che ti appaiono sul corpo del testo .

graziani
11th Mar 2007, 14:26
per quotare .......quando vai sulla pag per scrivere i msg devi trovare l'icona giusta ( ultima a dx ......se la clicchi compare ...........
bene una volta che appare [QUOTE][/QUOTE}nel mezzo delle due parentesi metti il messaggio es:
[QUOTE]testo da quotare [/QUOTE}
fai una prova e poi voglio un caffe
vedo poi che slow& low é gia diventato matricola di parthenope...presto lo saró anche io

slow&low
11th Mar 2007, 14:30
bhe...vorrà dire che ce lo andremo a prendere tutti e tre sto caffè... offre bufe!! :)

marcotiloca
11th Mar 2007, 14:44
Se usi un computer con un sistema operativo un po' vecchio (come càpita spesso a girare per gli Internet point all'estero) non ti compàre quello che dice graziani, piuttosto se dovessi avere problemi guarda qua: (http://www.pprune.org/forums/misc.php?do=bbcode) ci sono un mucchio di altre informazioni essenziali ed interessanti per l'uso del Forum!

A proposito, io sono andato a Catania a prendere il mio diploma, perchè dal fruttivendolo sotto casa mìa l'avevano già esaurito...

Bufe, il caffè te l'offro io se per caso dovessimo incontrarci intorno al mondo...

Marco;)

graziani
11th Mar 2007, 14:59
per bufe il mio nome graziani non si riferisce assolutamente al campione sportivo .....odio il calcio .....per me il calcio dovrebbe essere abolito !!!
ma si riferisce a GIULIO CESARE GRAZIANI
http://www.dodecaneso.org/graziani.jpg
asso aerosilurante 2° guerra mondiale
ha combattuto per cinque anni con una pallottola nella vertebra......io pero' sono solo un misero pilotastro di linea tutto qua!!
:)

bufe01
11th Mar 2007, 17:35
Non mi appare l'icona on xp e ie7 (tempo fà mi appariva).
Ma un caffè non si nega a nessuno!
Ho conosciuto il Gen Graziani in Hdemia! Grosso personaggio, a parte la tesserina della P2!
Per cui l'unico mitico Graziani rimase Ciccio.
http://en.wikipedia.org/wiki/Francesco_Graziani

bauscia
11th Mar 2007, 22:46
ai piloti alle prime armi si insegna: "keep it simple stupid".
Ci arriva un ingegnere a capire un concetto cosi volgare ?

Se ci si mette di tigno, l'impara :ugh:

Chi ha un ATPL (non frozen) ha un lavoro a meno che non si sia pagato 1500 ore di volo su macchine multi crew

Che ti devo dire leggo anche altrove di piloti ATPL+TR a terra che si lamentano...non mi sembra cosi scontato l'evento ATPL+TR = lavoro certo.

50mila euro di TR?Io personalmente non ho tirato fuori 1 lira cosi come la maggior parte dei piloti in attivita' , in AP ad esempio si scalano 14mila euro per il 737 dalle buste paga a 400euro/mese.

Grazie alla cippalippa, scommetto che l'hai fatto in Az ai tempi d'oro, ove magari non hai neppure pagato Skymaster. La maggior parte dei piloti in attività che tu indichi forse appartiene a periodi piu fortunati, oggi mi sembra difficile, specie per i nuovi arrivati, non dover tirare fuori cifre folli. Leggevo di qualcuno che diceva di aver sborsato in tutto 600 euro per 7 TR...ok ma adesso?

Ora tutto è in mano a qualche manipolo di rampanti manageresse esperte di marketing che ha ben pensato di provare a far pagare il TR a chi aveva già sborsato l'anima per l'ATPL...visto che ha funzionato, l'hanno fatto tutti. Risultato: voi ora pagate, la manageressa delle origini ha ottenuto un avanzamento di carriera per l'ottima idea.

Chi è AP ? Non riesco a decifrare l'acronimo.:confused:

By the way non intendevo mettere sul tavolo un discorso "laurea del pilota come crediti o pezzo di carta". Intanto è ovvio che un nerd con brufoli e lode non sarà mai un pilota. Sapeste a me quanti ne passano davanti...da piangere. quindi partiamo dal presupposto che le doti umane e caratteriali sono imprescindibili (a verificare quello ci pensano, immagino, le psicologhe delle compagnie), una maggior preparazione tecnica (a prescindere dalle opinioni sul fatto che serva o no) verrebbe da uno standard già esistente ed universalmente riconosciuto come il Bachelor o laurea breve (sempre ad indirizzo tecnico). Probabilmente, oltre a darvi maggiore voce in capitolo, fungerebbe da filtro, in modo tale che la geniale trovata del TR a pagamento inizierebbe a lasciare il tempo che trova.:ok:

jackiemargot
11th Mar 2007, 23:35
Bauscia (nick azzeccattissimo ed estremamente autobiografico),
in svariati post da ingegnere non ne hai scritto uno che fosse minimamente interessante e le tue ripetitive farneticazioni da presuntuoso esperto in tuttologia stanno iniziando a tediare la platea.


Fai tesoro del fatto che ti abbiamo fatto scoprire la funzione "quote" e che stai per imparare che AP e' il codice internazionale per Air One cosi come AZ definisce Alitalia, BA British Airways etc etc. (strano che un ingegnere che ha viaggiato il mondo non si sia mai chiesto cosa fossero quelle sigle...o magari pensavi che BA indicasse i voli per Bari?).

Ti lascio con uno spunto di riflessione e con una piccola ricerca da fare su quei piloti che hanno fatto la storia dell'aviazione come Chuck Yeager, Jurij Gagarin,Bob Hoover e naturalmente i 2 ciclisti Wright: nessuno di loro era ingegnere.....per fortuna.