iceman51
22nd Jan 2007, 16:31
se c'è ancora qualcuno che crede che la vendita/privatizzazione di AZA sia una cosa seria, lo invito a leggere con attenzione queste dichiarazioni (http://double6.airfrance.fr/double6/Y1/infogles.nsf/(LookupPublishedWeb)/en-NLPRL-070119declaration?OpenDocument) del presidente di Air France Jean Cyril Spinetta, che credo sia tutto tranne che uno sprovveduto o che non sia/sia stato adeguatamente consigliato.
Bene, al riguardo osservo quanto segue e spero che qualcuno in una qualsiasi Procura della Repubblica senta il dovere di agire d'ufficio.
Atteso infatti che:
AZA è una società quotata in Borsa
il suo azionista di maggioranza è il Ministero dell'Economia e delle Finanze
le dimissioni del consigliere Spinetta erano una notizia estremamente price sensitive e facevano immediatamente seguito a quelle del consigliere Gabriele Checchia
le dsuddette imissioni sono state concordate nei tempi e nei modi con il sopracitato Ministero ed anche il Presidente di AZA
l'aver concordato la data dell'annuncio delle dimissioni imponeva ad entrambi quest'ultimi di avvertire in anticipo la Consob per le iniziative previste dalla Legge
il fatto, noto al Ministero ed al Presidente di AZA, che con le dimissioni del consigliere Spinetta il CdA di AZA sarebbe automaticamente decaduto imponeva ulteriormente di informare la Consob
per quanto noto sino al momento attuale la Consob NON si sia ancora sentita in dovere di chiedere spiegazioni sia al Ministero dell'Economia e delle Finanze, sia al Presidente di AZAritengo che siano state commesse gravissime violazioni della normativa vigente e che sia state favorite possibili speculazioni sul titolo AZA.
Maggiore ancora è poi il disgusto per le ricadute di questa vicenda su AZA - senza capo azienda e con l'imminente scadenza del 29 gennaio per la presentazione di eventuali manifestazioni di interesse - e sui lavoratori interessati.
Rilevo infine che l'aver fissato l'assemblea ordinaria degli azionisti per la nomina del consiglio di amministrazione della società nelle date del 22 e 28 febbraio (rispettivamente prima e seconda convocazione) consente al Ministero dell'Economia e delle Finanze ulteriore discrezionalità nelle "manovre" sulla possibile vendita di AZA e conseguente possibile nomina di un CdA "amico" nelle suddette date.
Sempre peggio!!! :mad:
La versione originale in lingua francese del documento è qui (http://double6.airfrance.fr/double6/Y1/infogles.nsf/(LookupPublishedWeb)/fr-NLPRL-070119declaration?OpenDocument)
Bene, al riguardo osservo quanto segue e spero che qualcuno in una qualsiasi Procura della Repubblica senta il dovere di agire d'ufficio.
Atteso infatti che:
AZA è una società quotata in Borsa
il suo azionista di maggioranza è il Ministero dell'Economia e delle Finanze
le dimissioni del consigliere Spinetta erano una notizia estremamente price sensitive e facevano immediatamente seguito a quelle del consigliere Gabriele Checchia
le dsuddette imissioni sono state concordate nei tempi e nei modi con il sopracitato Ministero ed anche il Presidente di AZA
l'aver concordato la data dell'annuncio delle dimissioni imponeva ad entrambi quest'ultimi di avvertire in anticipo la Consob per le iniziative previste dalla Legge
il fatto, noto al Ministero ed al Presidente di AZA, che con le dimissioni del consigliere Spinetta il CdA di AZA sarebbe automaticamente decaduto imponeva ulteriormente di informare la Consob
per quanto noto sino al momento attuale la Consob NON si sia ancora sentita in dovere di chiedere spiegazioni sia al Ministero dell'Economia e delle Finanze, sia al Presidente di AZAritengo che siano state commesse gravissime violazioni della normativa vigente e che sia state favorite possibili speculazioni sul titolo AZA.
Maggiore ancora è poi il disgusto per le ricadute di questa vicenda su AZA - senza capo azienda e con l'imminente scadenza del 29 gennaio per la presentazione di eventuali manifestazioni di interesse - e sui lavoratori interessati.
Rilevo infine che l'aver fissato l'assemblea ordinaria degli azionisti per la nomina del consiglio di amministrazione della società nelle date del 22 e 28 febbraio (rispettivamente prima e seconda convocazione) consente al Ministero dell'Economia e delle Finanze ulteriore discrezionalità nelle "manovre" sulla possibile vendita di AZA e conseguente possibile nomina di un CdA "amico" nelle suddette date.
Sempre peggio!!! :mad:
La versione originale in lingua francese del documento è qui (http://double6.airfrance.fr/double6/Y1/infogles.nsf/(LookupPublishedWeb)/fr-NLPRL-070119declaration?OpenDocument)