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View Full Version : Eagle Jet Intl Info


ME163
19th Dec 2006, 14:58
Ciao a tutti,
sono interessato al corso per First Officer della Eagle Jet International.
Qualcuno e' in grado di darmi qualche info su questa società e sulla validità dei suo corsi su King Air 200 o B1900?
Grazie.
PS: se preferite posso essere contattato tramite private mail.

NasTran
19th Dec 2006, 17:19
Ciao Me163,

L'argomento EagleJet è stato tratto ampiamente in molti forum, quindi se avvii una ricerca ti farai un'idea sui loro programmi.

Sinceramente non so dirti se siano utili le ore di turboprop perchè mi sembra di aver capito che in Europa molto spesso vogliono piloti già Typed (su B737 o A320) e/o con esperienza sul tipo.

I programmi dei turboprop costano di meno di quelli dei jet, non necessitano di Type rating (perchè in USA voli in FAR 135) ma quando torni in Europa non li puoi volare "directly". Penso sia comunque una esperienza più formativa di affittarsi ore di bimotore in USA prezzi molto simili.

Vincenzo

P.S.: per la cronaca non ho mai partecipato ad un loro programma, ma mi sono informato perchè anch'io mi trovo nella condizione di Wannabes!!!

ME163
20th Dec 2006, 10:03
Hi Vincenzo,

innanzitutto, ti ringrazio per essere stato così cortese a rispondermi.

Anch'io, leggendo tra i vari forums, sono arrivato alle tue stesse conclusioni che le compagnie europee, nella maggior parte dei casi, cercano piloti su macchine pesanti - B737 o A320 - e, quindi, frequentare in USA un programma di "Line Training" su TurboProp non avrebbe una grossa valenza ai fini di un impiego presso tali compagnie.

Tuttavia, i costi per fare un Type Rating - B737 o A320 - sono alquanto elevati. Inoltre, le compagnie richiedono almeno 500 ore sul tipo e questo tipo d'esperienza la si può ottenere solo quando si ha un lavoro effettivo, altrimenti, farla privatamente, comprando dei pacchetti ore, porterebbe ad un esborso economico elevatissimo che solo pochi, credo, possono permettersi.

Per questi motivi, ho scartato l'ipotesi di cercare lavoro in Europa, poichè i requisiti richiesti dalle compagnie, a mio giudizio, sono incompatibili con l'esperienza di un pilota che si trova all'inizio della sua carriera e, quindi, difficilmente potrà soddisfarli.

Il proposito di frequentare un corso di questo tipo, nasce dal mio convincimento, ch'esso mi darà la possibilità d'effettuare un'esperienza reale di lavoro, volando di notte ed in condizione IFR - cosa che reputo difficile d'acquisire in altro modo - e poi, in seguito, darmi l'opportunità di cercare lavoro al di fuori dell'Europa, soprattutto in quei paesi, dove per la loro connotazione naturale, le compagnie utilizzano macchine simili e, quindi, necessitano di piloti con quel tipo d'esperienza.

In seguito, dopo avere acquisito un significativo numero d'ore volo, cercare delle opportunità di lavoro, magari in altri luoghi e contesti, confacenti a quelle che sono le proprie aspirazioni professionali.

Queste sono le conclusioni a cui sono pervenuto dopo molto ricerche in proposito.

Hai qualche suggerimento, consiglio o proposta alternativa?

Ti ringrazio in anticipo e porgo cordiali saluti.

Massimo

NasTran
20th Dec 2006, 11:08
Massimo,

Credo che il tuo discorso abbia centrato in pieno quello che anch'io penso dell'aviazione Europea e del resto del mondo. L'unico problema riguarda il tempo e le risorse finaziarie che hai a disposizione. La strada che tu prospetti è percorribile e potrebbe darà tante soddisfazioni (leggi lavorare in posti meravigliosi ma poco conosciuti) ma richiede tempi lunghi con un capitale iniziale rilevante (15-20 K€) ma non eccessivo (quanto si spende per auto nuova con medie caratteristiche). Altra possibilità e farsi un TR su B737 o A320(molto più costoso ma forse più diffuso) con almeno 100 ore di linea (ad un costo totale di non meno 30K€),e scommettere che nel breve periodo si riesca a trovare un buco in qualche nascente compagnia.
Altra alternativa fare l'istruttore imparando tanto ma spendendo comunque tra i 5k ed i 10k €, per poi ritrovarsi con molte ore di SE e un pò di ME, caratteristiche lievemente appetibili per le Low Cost o Major.
Ultima ipotesi continuare e/o iniziare a fare un lavoro (forse poco connesso con l'aeronautica) nell'attesa che i CV inviati possa portare da qualche parte, sperando che le richieste minime si abbassino.

Purtoppo come sempre accade non è semplice ottimizzare la funzione f[Tempo, Soldi, Affetti] ed ottenere il Max con il Min sforzo :ok: .

Si accettano nuove idee per risolvere il problema.

Vincenzo

italianpilot
20th Dec 2006, 11:55
Ma è vero che per partecipare a questi corsi, si devono convertire le licenze JAA in FAA?

:ok:

NasTran
20th Dec 2006, 13:13
Ciao ItalianPilot,

Per i programmi turboprop, devi avere tutte le licenze FAA. La conversione di suo non è molto difficile da JAA a FAA (2-3 mesetti), il problema è che adesso ci sono tutta una serie di lungaggini amministrative (leggi "approval TSA" e Visti M1-J1) che posso portare via alcuni mesi.

Per i programmi Jet si possono utilizzare le licenze JAA.

ME163
20th Dec 2006, 15:49
Hi vincenzo,
purtroppo, l'iter formativo per diventare un pilota professionista è alquanto dispendioso, e di
questo bisogna tenerne conto quanto si decide di fare una scelta professionale. Quindi, la
disponibilità economica diventa un fattore fondamentale per intraprendere questa professione.
Con questo, però, non intendo dire che diventare pilota sia una professione riservata solo ad una
stretta elite di persone che hanno la fortuna d'appartenere ad una famiglia agiata e, quindi, di
disporre d'ingenti risorse economiche ma per tutti coloro che non si trovassero in queste condizioni,
diventa necessario ed importantissimo sapere fare delle scelte opportune, intelligenti e coerenti con
la propria "mission" che portino, infine, al conseguimento del proprio obiettivo.
Veniamo ai punti che tu proponi:
1. Il conseguimento di un Type Rating su - B737 o A320 - con circa 100 ore di volo sulla macchina
non mi convince molto per due motivi:
A) 100 ore di volo su una macchina di tali dimensioni e peso, a mio giudizio, non aumentano
il proprio skill professionale come pilota. Da come ho letto sui vari forums dalle
testimonianze di piloti che lavorano in compagnie che utilizzano tali aerei, ci vuole molta
più esperienza per potere padroneggiare con destrezza un'aereomobile di tali dimensioni e,
quindi, in conclusione, spendere una cifra di 30K€ per un'abilitazione su queste macchine non
aggiunge molto al proprio bagaglio professionale e d'esperienza.
B) Molto aspiranti piloti sono tentati d'intraprendere questa strada nella speranza d'essere
chiamati da qualche compagnia per un'eventuale selezione. Credo, con molta franchezza, che avere
un Type Rating con 100 ore sul tipo non porti nessun vantaggio competitivo alla propria
candidatura, poichè, molto altri candidati potrebbero avere la stessa esperienza e, quindi, in
definitiva non costituire quel "plus" che permetterebbe di distinguire, in modo evidente e
netto, la propria canditatura rispetto a quello di tanti altri.
2. L'attività di "Flight Instructor" presso qualche scuola di volo, la ritengo un iter alquanto
lungo in termini di tempo, al fine di conseguire un monte ore di volo significativo. Inoltre, anche
se può non apparire evidente, non è così facile trovare un'opportunità di lavoro, poichè la
possibilità di riuscire a svolgere tale attività dipende da diversi fattori. In primis,
dalla disponibilità di posti all'interno della scuola presso cui si lavora - un eventuale
periodo d'attesa, prima che si renda disponibile un posto, dilaterebbe ulteriormente i tempi
previsti. Inoltre, una congiuntura non faverole, potrebbe portare ad avere un minore numero
d'iscritti e, quindi, ridurre, in prospettiva, le possibilità di lavoro come istruttore.
Infine, valgono le tue considerazioni sulla qualità delle ore di volo effettuate su macchine SE o
ME a pistoni che, ovviamente, non migliorano in modo considerevole la propria appettibilità agli
occhi delle compagnie.
3. Rimanere nell'attesa che i CV inviati possa portare da qualche parte, sperando che le richieste
minime si abbassino è un'attitudine che non condivido, poichè, in questo modo, ti poni di fronte
ad un problema in modo passivo, sperando solo che qualche evento fortuito possa cambiare la tua
situazione. Invece, a mio giudizio, devi reagire assumendo una posizione attiva e fare in modo
che sia tu a determinare gli eventi e non, invece, loro a determinare il tuo destino.

Per potere aumentare le proprie chances al fine di perseguire il proprio obiettivo, credo sia
opportuno fare alcune considerazioni:

1. Se il problema è di natura squisitamente finanziaria, sarebbe opportuno, prendere in considerazione
l'ipotesi di fare, nel frattempo, un altro lavoro al fine di raccogliere un budget adeguato per
investirlo, in seguito, in qualche forma o tipo di training che possa migliorare significativamente
la propria esperienza professionale e, quindi, in seguito, metterti nelle condizioni di presentare
la tua candidatura in modo significativo ed adeguato ai requisiti richiesti dalle compagnie.
2. Acquisita la necessaria esperienza, non limitarsi a cercare il lavoro solo in un contesto
geografico limitato al proprio paese d'appartenenza o all'Europa, ma cercare di prendere in
considerazioni altre nazioni dove la tua esperienza professionale è più ricercata dalle
compagnie locali di quei paesi.
3. Non limitarsi a cercare il lavoro esclusivamente in quelle compagnie che utilizzano solo liner
nella loro flotta. Quindi, prendere in considerazione, anche operatori tipo aerotaxi, cargo,
executive et similia, in modo d'ottenere una prima opportunità di lavoro per incominciare ad
acquisire la necessaria esperienza, che in seguito, ti porterà, com'è naturale in ogni professione,
ad avere una progressione nella propria carriera e, quindi, come si suol dire, farti fare il
cosidetto "Grande Salto" verso quelle compagnie che rappresentano il tuo punto d'arrivo
professionale.
Volare, inizialmente, su aerei più piccoli rispetto ad un liner non costituisce assolutamente un
declassamento professionale. Non bisogna, per questo, sentirsi piloti di serie B. Anzi, sono
solo la prima tappa di un lungo viaggio che nel tempo ti permetterà d' ambire a traguardi più
grandi. E' solo una questione di "Forma Mentis". Credimi!
4. Partecipare alla lotteria della "Green Card" per ottenere il diritto di lavorare negli USA. Le
probabilità di vincita, ovviamente, non sono molte, ma costituisce sempre un'opportunità in più e,
quindi, non dev'essere assolutamente tralasciata.

5. Ovvio, ma utile da ricordare per tutti, non mollare mai! La perseverenza e la propria
determinazione saranno le chiavi fondamentali al raggiungimento dei propri obiettivi!
Queste sono le conclusioni a cui sono arrivato dopo avere valutato tutto i pro e contro della
situazione. Spero che ti possano aiutare a fare le scelte più appropriate per il tuo futuro.
Con l'occasione, porgo cordiali saluti.
Massimo

NasTran
20th Dec 2006, 16:54
Veniamo ai punti che tu proponi:

1. Il conseguimento di un Type Rating su - B737 o A320 - con circa 100 ore di volo sulla macchina non mi convince molto per due motivi:


ho letto su vari 3D che a volte sono stati presi ragazzi solo con il TR, fatto in un TRTO rispettabile, oppure perchè il momento era abbastanza favorevole (perchè aspettare quando hai a disposizione un "prodotto finito").

2. L'attività di "Flight Instructor" presso qualche scuola di volo,

Anch'io la sto scartando per le stesse tue considerazioni.

3. Rimanere nell'attesa che i CV inviati possa portare da qualche parte, sperando che le richieste minime si abbassino è un'attitudine che non condivido, poichè, in questo modo, ti poni di fronte ad un problema in modo passivo, sperando solo che qualche evento fortuito possa cambiare la tua situazione. Invece, a mio giudizio, devi reagire assumendo una posizione attiva e fare in modo che sia tu a determinare gli eventi e non, invece, loro a determinare il tuo destino.

Negli ultimi due anni le richieste sono scese continuamente e in molti hanno trovato lavoro con ATPL frozen e ore minime (anche se molto spesso erano persone provenienti da corsi Integrati tipo OAT da 60k£ che equivalgono alla fine alla strada modulare FAA + JAA conversion + Type Rating). quindi se si sta lavorando per mettere su un pò di "Funds" mandare CV ed aspettare può essere anche una via percorribile in un periodo non superiore ai 2 anni(sempre che si abbia la voglia di aspettare per un periodo così lungo).



1. Se il problema è di natura squisitamente finanziaria, sarebbe opportuno, prendere in considerazione l'ipotesi di fare, nel frattempo, un altro lavoro al fine di raccogliere un budget adeguato per investirlo, in seguito, in qualche forma o tipo di training che possa migliorare significativamente
la propria esperienza professionale e, quindi, in seguito, metterti nelle condizioni di presentare la tua candidatura in modo significativo ed adeguato ai requisiti richiesti dalle compagnie.


é quello che ho fatto recentemente, ed adesso mi ha portato al punto di dover fare una scelta su come meglio investire le mie chances

2. Acquisita la necessaria esperienza, non limitarsi a cercare il lavoro solo in un contesto geografico limitato al proprio paese d'appartenenza o all'Europa, ma cercare di prendere in considerazioni altre nazioni dove la tua esperienza professionale è più ricercata dalle compagnie locali di quei paesi.

fino ad ora non ho mai ristretto la ricerca ad i posti più interessanti e vicini perchè non me lo posso permettere con le mie licenze, ma comunque bisogna considerare che, per esempio, trovare lavoro in Africa implica necessariamente recarsi sul posto e quindi spendere anche in quel caso tempo e denaro con in cambio probabilmente ore di Cessana 206.

3. Non limitarsi a cercare il lavoro esclusivamente in quelle compagnie che utilizzano solo liner nella loro flotta. Quindi, prendere in considerazione, anche operatori tipo aerotaxi, cargo, executive et similia,

Anche questo genere di compagnie spesso vuole gente "ready" o che comunque si paga il Type e lavora gratis per un bel pò.

4. Partecipare alla lotteria della "Green Card" per ottenere il diritto di lavorare negli USA. Le probabilità di vincita, ovviamente, non sono molte, ma costituisce sempre un'opportunità in più e, quindi, non dev'essere assolutamente tralasciata.

già fatto più volte, ed incrociamo le dita anche per quella di quest anno.


5. Ovvio, ma utile da ricordare per tutti, non mollare mai! La perseverenza e la propria determinazione saranno le chiavi fondamentali al raggiungimento dei propri obiettivi!

Ormai sono quasi deciso e credo che forse andrò nella direzione del Type Rating magari abbinando anche un bel corso per imparare un altra lingua europea (tanto è qualcosa che ti rimane e poi l'inglese è dato per scontato).

Una formazione adeguata forse è la giusta soluzione

ME163
21st Dec 2006, 09:44
Hi Vincenzo,

è stato un vero piacere fare una bella chiaccherata con te!

Con l'occasione, ti faccio tanto auguri per la tua futura carriera.

Buone feste e buon anno.

Massimo


P.S.:
Se ti fa piacere, tienimi al corrente se ci sono delle "Good News".

NasTran
21st Dec 2006, 14:03
Anch'io sono convinto che discorsi costruttivi come questo portano sicuramente un pò di aria nuova in questo nostro "Aviation World".

Auguri anche a Te di Buon Natale e Buon Anno, ed incrocerò le dita per qualche "AeroLavoro".

Nel caso di ulteriori sviluppi ti manderò un messaggio!

In bocca al lupo anche per la tua carriera!

Vincenzo

wolferj
24th Dec 2006, 02:35
Attento a non dargli tutti i soldi in anticipo.
Conosco un ragazzo italiano che e' dovuto ricorrere a maniere non ortodosse per riavere i soldi indietro (circa 20.000 USD.poiche il suo inglese era pessimo la compagnia che doveva fargli fare le oer l' ha rimandato indietro alla Eagle JEt).
Dopo varie menate ha ricevuto i soldi indietro.
Quindi fai attenzione

NasTran
24th Dec 2006, 17:51
Grazie Mille Wolf Del consiglio, ma per adesso non penso di andare in direzione EJ, sono più propenso ad alcune possibilità di selfsponsor Type Rating che in giro ci sono.bisogna solo vedere se vengo chiamato...Seperiamo bene.

Auguri di Buon Natale a tutti