RP6
22nd Nov 2006, 20:19
Ciao a tutti,
mi capita spesso di leggere "lamentele", critiche o constatazioni a proposito di scuole di volo in cui gli istruttori, pur insegnando per il conseguimento del CPL o ATPL, non hanno esperienza di linea.
Ebbene vi propongo una riflessione, premetto che non ho esperienza di linea ma ho le mie poche ma buone 400 ore da istruttore.
Diciamo che sono un pilota che vola su 737/320 o aerei similari,
faccio 650/700 ore l'anno (e penso di essere ottimista) con normali turnazioni e una media di 8/10 riposi al mese.
Sono talmente appassionato del mio lavoro che decido di fare anche l'istruttore in volo (infatti per le lezioni teoriche il discorso è più semplice e già risolto da numerose scuole).
1) Devo chiedere il permesso al mio DOV (FOPH fa più JAA), o comunque informarlo,
2) anche se mi restano un buon 300 ore devo stare attento a non sforare le ore massime mensili ed annuali
3) il tutto ovviamente nei miei giorni di riposo, quando non ho altri impegni di vita privata
4) in questo modo potrei garantire un paio di voli alla settimana ai miei allievi (max 3 ragazzi direi e pregando Giove Pluvio)
oppure potrei lasciare la compagnia in cui lavoro e dedicarmi a tempo pieno alla scuola, ma in questo modo o rinuncio al mio stipendio per uno inferiore o la scuola, per pagarmi la stessa cifra, deve applicare agli allievi delle tariffe che sarebbero fuori mercato.
Una soluzione potrebbe essere quella di avere scuole interne alle compagnie, come si faceva una volta, con istruttori che scendono dai liner e salgono sui paperozzi per addestrare i loro futuri colleghi, ma ormai è un discorso che l'economia attuale non permette più.
Scartato questo, non vedo altre possibilità e ritengo quindi un'obbligata scelta di mercato quella di fare l'istruttore in attesa del balzo in linea (con tutte le "limitazioni" di addestramento connesse).
Voi che ne pensate?
Ciao a tutti
P.S. I piloti di AG (anche se formalmente spesso è linea) non li considero perchè hanno ancora meno tempo libero.
mi capita spesso di leggere "lamentele", critiche o constatazioni a proposito di scuole di volo in cui gli istruttori, pur insegnando per il conseguimento del CPL o ATPL, non hanno esperienza di linea.
Ebbene vi propongo una riflessione, premetto che non ho esperienza di linea ma ho le mie poche ma buone 400 ore da istruttore.
Diciamo che sono un pilota che vola su 737/320 o aerei similari,
faccio 650/700 ore l'anno (e penso di essere ottimista) con normali turnazioni e una media di 8/10 riposi al mese.
Sono talmente appassionato del mio lavoro che decido di fare anche l'istruttore in volo (infatti per le lezioni teoriche il discorso è più semplice e già risolto da numerose scuole).
1) Devo chiedere il permesso al mio DOV (FOPH fa più JAA), o comunque informarlo,
2) anche se mi restano un buon 300 ore devo stare attento a non sforare le ore massime mensili ed annuali
3) il tutto ovviamente nei miei giorni di riposo, quando non ho altri impegni di vita privata
4) in questo modo potrei garantire un paio di voli alla settimana ai miei allievi (max 3 ragazzi direi e pregando Giove Pluvio)
oppure potrei lasciare la compagnia in cui lavoro e dedicarmi a tempo pieno alla scuola, ma in questo modo o rinuncio al mio stipendio per uno inferiore o la scuola, per pagarmi la stessa cifra, deve applicare agli allievi delle tariffe che sarebbero fuori mercato.
Una soluzione potrebbe essere quella di avere scuole interne alle compagnie, come si faceva una volta, con istruttori che scendono dai liner e salgono sui paperozzi per addestrare i loro futuri colleghi, ma ormai è un discorso che l'economia attuale non permette più.
Scartato questo, non vedo altre possibilità e ritengo quindi un'obbligata scelta di mercato quella di fare l'istruttore in attesa del balzo in linea (con tutte le "limitazioni" di addestramento connesse).
Voi che ne pensate?
Ciao a tutti
P.S. I piloti di AG (anche se formalmente spesso è linea) non li considero perchè hanno ancora meno tempo libero.