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View Full Version : Comunicazioni tra membri d'equipaggio


I-2021
28th Jan 2005, 15:23
A volte penso come noi italiani cerchiamo di adeguarci come possiamo con le esigenze di un ambiente aeronautico sempre più internazionale dove piloti di tutte le nazionalità si trovano a volare insieme e a confrontarsi. Infatti ci viene insegnato che l'inglese in aviazione è la lingua di riferimento, e quindi tutti gli strumenti di bordo e le comunicazioni standard tra membri di equipaggio (quelle relative alle varie fasi del volo) devono essere svolte in inglese. Tutte queste tesi le ho sempre condivise e continuo a condividerle in pieno. Consideriamo però che in altri paesi che al livello JAA contano molto tutto ciò non viene considerato, ovvero si sostiene la tesi che l'anemometro si chiama anemometro nella loro lingua e non airspeed indicator o che quando è disponibile la spinta di decollo si dice "spinta disponibile" e non "takeoff thrust set". Noi che sappiamo dire tutte queste cose e sappiamo fare anche un emergency takeoff briefing in inglese per adeguarci ai colleghi stranieri e arricchire la nostra familiarità con questa lingua troviamo però poco credito fuori dalle nostre frontiere. Le nostre licenze sono riconosciute, lo sono a condizione che, o non lo sono proprio, dipende dai giorni. Lo scopo di questo post è solo uno spunto per una piccola riflessione sulle differenze tra la nostra realtà aeronautica e quella di altri paesi, che hanno una flessibilità di gran lunga inferiore alla nostra ma poi riescono a impugnare sempre il coltello dalla parte del manico.

papazulu
29th Jan 2005, 17:56
Non credo si tratti di mancanza di flessibilità...Quello che manca è la cultura, aeronautica, ovviamente. L'EU è una comunità di stati, lingue e culture diverse e nonostante le costituzioni europee firmate dai potenti e le licenze comuni emesse sulla base di un audit uguale x tutti, tali stati rimangono sovrani sul loro territorio. E conservano la loro lingua cosi come le loro abitudini, preoccupandosi però di non farsi lasciare indietro quando è ora di fare politica. Il ns. paese invece ha avuto x 20 anni la dicitura "provvisorio" sulle licenze e tutti sapevano come tradurlo ma non cosa significasse. Abbiamo trascinato l' ingresso in JAA x anni e nel frattempo le ns. compagnie hanno fatto man bassa di equipaggi forniti da brookers stranieri o provenienti da altre compagnie, mentre noi non ci potevamo muovere di un passo. L' inglese da noi è diventato un must perchè ce lo hanno letteralmente portato a casa, sennò anche noi andremmo di variometro, anemometro ecc,ecc. come in fondo succede ancora in qualche aeroclub o in quelle ditte dove il DOV (FLIGHT OPS MANAGER...) parla sicuramente inglese perche è il DOV sennò che DOV sarebbe....? Eppoi ci sono i capi-questo-e-quello che sono diventati this-and-that-postholders.... In fin dei conti nonostante il mercato comune, anche oggi che l' ostacolo JAR-FCL sembra essere decaduto, sento che tutti sognano il lavoro "dietro casa" anche in compagnia e tanti saluti al mercato comune. Non che sia un peccato desiderare di vivere e lavorare nella propria terra ma siamo piloti, viaggiatori x definizione e un pò di piu distacco non guasterebbe, cosi come allentare la presa sul concetto "...come in Italia non si vive da nessuna parte". Io personalmente mi metterei anche sui libri di giapponese se ci fosse un opening x la ANA o la JAL, ma forse sono uno di quelli che non ha il tricolore cucito sul cuore, non per l'aviazione nazionale, almeno...

:ok:

poydras
4th Feb 2005, 21:53
E' bello ascoltare AZ quando vengono a KIAD o KBOS. ti danno sempre quell' emozione quando li senti in radio.........

tarjet fixated
5th Feb 2005, 00:13
certo che la nostalgia di casa e' una brutta cosa....dopo un po' ti convinci che anche i ricchi e poveri siano una grande band pur di ascoltare l'italiano....

Gufo
5th Feb 2005, 08:58
certo che la nostalgia di casa e' una brutta cosa....dopo un po' ti convinci che anche i ricchi e poveri siano una grande band pur di ascoltare l'italiano....

MUHAHAHAHAHAHAHA!!! :D ;)

tarjet fixated
6th Feb 2005, 01:19
anche la follia è una brutta cosa.....AZ una grande compagnia.....

iceman51
8th Feb 2005, 19:50
Comunque, per ora, noi a KIAD o KBOS ci andiamo tutti i giorni, vediamo quando ci andrà Ryanair.

Non ci andrà mai (e MOL mi smentirà domattina :E , ma non credo proprio) perchè il suo modello di business non lo prevede e - soprattutto - non lo consente.

Alcune, ma non tutte, delle golden rules delle "vere" LCC:

- no a/c in overnight fuori dalle basi
- no stage lenght maggiore di 2h30', max 3h
- out & back operations solamente

Esempio:

Domanda: perchè 4U vola da Londra ad Atene e FR no in presenza di un mercato assolutamente rilevante?

Risposta 1: perchè FR ottimizza l'uso delle macchine e dei crews
Risposta 2 (complementare alla 1): perchè il fondatore di 4U è greco :p

Il mercato LR è poi completamente differente da quello delle LCC europee e non è più quello degli anni '70 ed '80 (che Dio benedica Sir Freddie Laker e Sir Richard Branson :ok: ) e le tradizionali hanno così tanta capacità da regalare o quasi nelle code del loro a/m che operare stile LC sul LR è praticamente una mission impossible ...ma, staremo a vedere, potrebbero esservi delle nicchie, delle opportunità anche lì, ma non credo per FR.