iceman51
28th Jul 2004, 20:23
Prudentemente Giuseppe Bonomi quando aveva venduto l'80% di Eurofly ad un misterioso fondo di diritto lussemburghese controllato da Banca Profilo si era garantito subito una "uscita d'emergenza" qualora - come è poi successo - sarebbe stato cortesemente invitato ad abbanodnare la stessa AZ.
La grandeur meneghina, i fasti romani devono aver molto influito sul personaggio, che ora alla guida di una "piccola" compagnia aerea (ovviamente ricapitalizzata e rimessa in quasi buona salute prima della cessione) sogna e predica in ogni occasione la costituzione di una cordata di vettori italiani per lanciare Malpensa (dove, con chi a bordo e con quali soldi? :* ).
Utilizza ovviamente tutti gli strumenti a disposizione e così con un tempismo perfetto a pagina 11 del Sole 24 Ore di oggi, nella prima pagina dell'Economia Ialiana perfettamente incastrato all'interno dell'articolo su AZ spiega il suo vangelo (ovviamente con la v minuscola):
1) Mettiamo assieme con un accordo industriale (cosa vuol dire?) Eurofly, Volare (casualmente guidata da Giorgio Fossa, ex SEA, ex Confindustria che è l'editore del Sole ...) e Blu Panorama (cioè tre anatre zoppe ed allora perchè no, aggiungiamo anche Alpi Eagles per migliorare il feederaggio :E )
2) mettiamo assieme 15-20 aeromobili
3) acquisiamo i diritti di traffico di AZ inutilizzati (ma forse qs diritti hanno un valore economico e quindi occorre pagarli e a Cimoli farebbe tanto comodo raggrenellare qualche euro in più ...)
e Malpensa come con un tocco di bacchetta magica vedrebbe accrescere in misura considerevole la sua accessibilità intercontinentale diretta, ottenendo " quella capacità internazionale che oggi non ha" :{ .
Ovviamente "volando" sottobraccio con AZ, con la benedizione della Regione Lombardia e del suo Presidente e, tanto per gradire anche con supporters nel mondo sindacale. Sigh!
Attendo con ansia di vedere il piano industriale di Bonomi (ma ne faranno mai uno o due pacche sulle spalle e via?), ma sorrido già adesso (dovrei invero piangere) di fronte a tanta professionalità e senso degli affari (cosa ha/hanno fatto sino ad ora Bonomi & Co. e con quali risultati ed in quali mercati?).
Ricordo solamente infine che chi sogna una grande MXP è meglio che si svegli perchè non esisterà mai. Il suo traffico potrà ancora salire, ma sarà dura superare i 25mio di pax. Le ragioni molteplici, quasi tutte strutturali e difficilmente mutabili:
1) le piste: la distanza interasse non consente di operare pienamente in contemporanea, esiste quindi un cap dei movimenti orari disponibili
2) Sorpresa: qs cap è quasi raggiunto, in alcune ore certamente. L'aeroporto è quindi già adesso severamente slot limitato, quasi sempre ed assolutamente nei "prime times"
3) Le SID esistenti, frutto di compromessi immensi e - per quanto noto - assolutamente odiate dai piloti
4) la vicinanza dello spazio aereo elvetico
5) l'orografia del terreno a N e NW / W (cosa succede se qualcuno d'estate, a pieno carico, ecc. deve decollare verso sud? R: si imballa tutto il traffico incoming, quelli dell'ATC rischiano di andare a finire alla neuro, ecc.)
6) altre limitazione all'utilizzo dello spazio aereo di origine militare (se non sono state rimosse)
7) la collocazione dei terminals per l'imbarco dei passeggeri sul lato ovest delle piste obbliga almeno il 50% dei velivoli ad attraversare una runway attiva (a proposito a che punto siamo con il SSR?)
8) la tipologia "fisica" dei terminals e della stessa aerostazione. Chi li ha progettati ha seguito uno stile anni '60 e sono del tutto inadatti alle operazioni hub&spoke (provate a pensare ad un pax CTA-MXP-JFK ed al suo bagaglio che tragitto devono fare a MXP e quello che fanno a Monaco od altrove)
9) le migliori alternative disponibili ad un qualsivoglia pax italiano a FRA, MUC, CDG, AMS, LHR ed anche molto più in piccolo a VIE
10) la mancanza di un vettore (ricco, con una fedele customer base) che assicuri il feederaggio e per farlo occorrono tanti soldi, tante onde, tanti pax, da tanti scali minori.
Giuseppe Bonomi forse farebbe meglio a studiare qs 10 comandamenti (con c minuscola ovviamente), salvo che il suo vero obbiettivo non sia di tentare di fare di 3/4 anatre zoppe una che almeno voli ancora un poco e che si inserisca nel rimescolamento di AZ che qualcuno sta tentando di fare con l'aiuto di San Gennaro.
Chi volerà, vedrà. Speriamo che non siano alla fine i lavoratori a pagarne il conto.
:yuk:
La grandeur meneghina, i fasti romani devono aver molto influito sul personaggio, che ora alla guida di una "piccola" compagnia aerea (ovviamente ricapitalizzata e rimessa in quasi buona salute prima della cessione) sogna e predica in ogni occasione la costituzione di una cordata di vettori italiani per lanciare Malpensa (dove, con chi a bordo e con quali soldi? :* ).
Utilizza ovviamente tutti gli strumenti a disposizione e così con un tempismo perfetto a pagina 11 del Sole 24 Ore di oggi, nella prima pagina dell'Economia Ialiana perfettamente incastrato all'interno dell'articolo su AZ spiega il suo vangelo (ovviamente con la v minuscola):
1) Mettiamo assieme con un accordo industriale (cosa vuol dire?) Eurofly, Volare (casualmente guidata da Giorgio Fossa, ex SEA, ex Confindustria che è l'editore del Sole ...) e Blu Panorama (cioè tre anatre zoppe ed allora perchè no, aggiungiamo anche Alpi Eagles per migliorare il feederaggio :E )
2) mettiamo assieme 15-20 aeromobili
3) acquisiamo i diritti di traffico di AZ inutilizzati (ma forse qs diritti hanno un valore economico e quindi occorre pagarli e a Cimoli farebbe tanto comodo raggrenellare qualche euro in più ...)
e Malpensa come con un tocco di bacchetta magica vedrebbe accrescere in misura considerevole la sua accessibilità intercontinentale diretta, ottenendo " quella capacità internazionale che oggi non ha" :{ .
Ovviamente "volando" sottobraccio con AZ, con la benedizione della Regione Lombardia e del suo Presidente e, tanto per gradire anche con supporters nel mondo sindacale. Sigh!
Attendo con ansia di vedere il piano industriale di Bonomi (ma ne faranno mai uno o due pacche sulle spalle e via?), ma sorrido già adesso (dovrei invero piangere) di fronte a tanta professionalità e senso degli affari (cosa ha/hanno fatto sino ad ora Bonomi & Co. e con quali risultati ed in quali mercati?).
Ricordo solamente infine che chi sogna una grande MXP è meglio che si svegli perchè non esisterà mai. Il suo traffico potrà ancora salire, ma sarà dura superare i 25mio di pax. Le ragioni molteplici, quasi tutte strutturali e difficilmente mutabili:
1) le piste: la distanza interasse non consente di operare pienamente in contemporanea, esiste quindi un cap dei movimenti orari disponibili
2) Sorpresa: qs cap è quasi raggiunto, in alcune ore certamente. L'aeroporto è quindi già adesso severamente slot limitato, quasi sempre ed assolutamente nei "prime times"
3) Le SID esistenti, frutto di compromessi immensi e - per quanto noto - assolutamente odiate dai piloti
4) la vicinanza dello spazio aereo elvetico
5) l'orografia del terreno a N e NW / W (cosa succede se qualcuno d'estate, a pieno carico, ecc. deve decollare verso sud? R: si imballa tutto il traffico incoming, quelli dell'ATC rischiano di andare a finire alla neuro, ecc.)
6) altre limitazione all'utilizzo dello spazio aereo di origine militare (se non sono state rimosse)
7) la collocazione dei terminals per l'imbarco dei passeggeri sul lato ovest delle piste obbliga almeno il 50% dei velivoli ad attraversare una runway attiva (a proposito a che punto siamo con il SSR?)
8) la tipologia "fisica" dei terminals e della stessa aerostazione. Chi li ha progettati ha seguito uno stile anni '60 e sono del tutto inadatti alle operazioni hub&spoke (provate a pensare ad un pax CTA-MXP-JFK ed al suo bagaglio che tragitto devono fare a MXP e quello che fanno a Monaco od altrove)
9) le migliori alternative disponibili ad un qualsivoglia pax italiano a FRA, MUC, CDG, AMS, LHR ed anche molto più in piccolo a VIE
10) la mancanza di un vettore (ricco, con una fedele customer base) che assicuri il feederaggio e per farlo occorrono tanti soldi, tante onde, tanti pax, da tanti scali minori.
Giuseppe Bonomi forse farebbe meglio a studiare qs 10 comandamenti (con c minuscola ovviamente), salvo che il suo vero obbiettivo non sia di tentare di fare di 3/4 anatre zoppe una che almeno voli ancora un poco e che si inserisca nel rimescolamento di AZ che qualcuno sta tentando di fare con l'aiuto di San Gennaro.
Chi volerà, vedrà. Speriamo che non siano alla fine i lavoratori a pagarne il conto.
:yuk: