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View Full Version : Azzurra è andata?


iceman51
26th Feb 2004, 03:42
Anche il BGY-FCO-BGY is gone ... ed Azzurra?

:(
Azzurra invece quasi ... (purtroppo per chi ci ha creduto ed ancora ci lavora - pare che gli ultimi stipendi pagati risalgano al mese di dicembre - ed i suoi creditori).

Per volare occorre pagare il carburante, le tasse di atterraggio e di sorvolo, l'handling aeroportuale, l'affitto del velivolo, il catering (se non lo paga a parte il T.O. attesa la situazione, ma il T.O. non è scemo e quindi non affida ad Azzurra le proprie catene ...), ecc., ecc. e se non ci sono soldi in cassa ... allora non si vola ed in ogni caso ai poveri dipendenti penseremo poi (forse, speriamo)

:ugh:
La saga dell'acquisto di Air Littoral da parte di 7 Group o Seven Group (che controlla Azzurra) ha fatto il giro del mondo, anche sui forum presenti sulla Rete coprendo di ridicolo (caso mai ce ne fosse bisogno) il mondo aeronautico italiano (stai tranquillo ho 11mio di euro, dammi ancora 15gg di tempo, ancora una settimana, aspetta ..., guarda ancora un attimo ho un amico svedese che si dice disponibile, scusa ma è colpa delle banche, ecc.). Al riguardo, cercate 7 Group e/o Mario Palmonella con Google ed altri motori di ricerca sulla Rete e farete scoperte interessanti ... (dovete impegnarvi un pochettino però!)

Per doverosa informazione e per chi non lo avesse letto, eccovi un articolo uscito su un settimanale del Gruppo Mondadori:
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E’ stato chiamato a ricoprire il ruolo di vice presidente per tentare di risanare una società in serie difficoltà finanziarie. Ma Fabio Arpe, l'ex amministratore delegato di Abaxbank, sta rendendo tempo: “Sto valutando l’ipotesi”, ha spiegato a Economy. Anche perché non sarà facile salvare le sorti di Azzurra Air, compagnia aerea di Gallarate, in provincia di Varese, ormai in stato di crisi. E teatrino di continui scontri tra vecchi e nuovi proprietari. Fino all’ottobre scorso,infatti, Azzurra Air era partecipata per il 49% da Air Malta e per il 51% da altri investitori privati. La compagnia maltese si è poi tirata fuori dal vettore varesino e oggi il 51% è passato nelle mani di Seven Group, un fondo di investimento presieduto dal finanziere Mario Palmonella (che aveva provato anche ad acquisire la compagnia francese Air Littoral, senza riuscire a rastrellare gli 11 milioni di euro necessari). Di recente Fausto Capalbo, attuale presidente di Azzurra Air, ha dichiarato alla stampa di aver messo fine al contratto di affitto di un aereo di Air Malta perché troppo costoso. Ma secondo la compagnia la verità è un’altra: “siamo stati noi aver interrotto il rapporto contrattuale”, si legge in una nota, per le eccessive perdite accumulate da Azzurra Air.
UNQUOTE
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Con riferimento a quanto sopra e pensando al futuro (quale?) di Azzurra è doveroso ricordare anche che il citato Fabio Arpe è un ex finanziere (non una fiamma gialla!) rampante, che in data 3 novembre 2003 ha ritenuto opportuno dimettersi dalla carica di direttore generale ed amministratore delegato di Abaxbank, la banca d'affari del gruppo Credem, collocatrice presso investitori istituzionali di alcune delle emissioni obbligazionarie di Cirio ... ed è anche stato consigliere del Parma Calcio (siiii, proprio insieme allo Stefano, al Paolo ed alla Francesca Tanzi e con il Fausto Tonna!). Per dovere di cronaca ricordo infine che suo fratello Matteo è, invece, amministratore delegato di Capitalia (coincidenza?) e che è stato iscritto lo scorso 5 novembre 2003 nel registro degli indagati sulla base di ipotesi di reato quale truffa e concorso in truffa nell'ambito dell'inchiesta del collocamento Cirio.:mad:

Nell'articolo di cui sopra non tutto è però esatto, si sa i giornalisti, ma il problema è che la verità è ancora peggiore! Ad esempio i RJ e gli A-320 sono stati ripresi da Air Malta perchè Azzurra non pagava (sembra in assoluto) le rate dei leases (leggere qs. comunicato stampa http://www.airmalta.com/page.jsp?id=3170&siteid=1)

Morale: si salvi chi può utilizzando l'uscita d'emergenza più vicina ed affidando ad un bravo avvocato la (remota) possibilità di recuperare i propri crediti.

Bye, bye, Azzurra, dispiace vedere sparire un altro vettore italiano, ma sin dal primo decollo si era visto - guardando chi c'era ai comandi - che il volo sarebbe stato turbolento.

Ma al peggio in questo settore in Italia sembra purtroppo non esservi limite e forte dei successi ottenuti con Azzurra, uno dei suoi mitici fondatori - recentemente uscito di scena - ci riprova ora altrove e trova anche qualcuno (addirittura a livello regionale sigh!!!) che gli dà credito. Tanto per non sbagliare, ad esempio, incomincia subito a scrivere cretinerie sul sito web della neo costituita società www.airblu.biz, del tipo:

QUOTE
Canadair Bombardier CRJ 200: Uno dei più avanzati Jet costruiti per il mercato delle "Regional". L'aereo può portare fino ad un massimo di 50 passeggeri nella versione all economy ed è certificato per operare altitudini molto elevate che solo i più moderni aeromobili di tipo wide body attualmente sono in grado di sopportare. È ottimizzato per operare attorno alle 2 ore di volo ed è sicuramente uno degli aeromobili più confortevoli della sua categoria.
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Non è proprio mai tropo tardi per imparare qualcosa: i narrow body tipo B-737NG (i Classics non sono ovviamente "moderni come, ovviamente, anche i B-757) e gli Airbus della serie 320 come ... non operano quindi ad altitudini molto elevate! :uhoh:

Non solo, ma non mancando la fantasia al personaggio, Air Blu vorrebbe offrire alla propria clientela anche la possibilità di fare dell'e-commerce. Cioè laddove aziende del calibro di Omnitel (in allora) ed altri hanno fallito e dopo averci provato anche con milioni di clienti alle spalle ci hanno rinunciato, ecco che dal remoto (in quanto mal servito aeronauticamente) nord-est il portale di Air Blu offre Ricette, Accessori Casa, Mobili,Elettronica, Moda e - attenzione, attenzione, Aste on Line (vorrà fare concorrenza ad ebay?! Il tutto, come si legge "orientativamente a partire da Gennaio 2004" (ma non siamo a fine febbraio 2004?).

Dimenticavo, per rendere l'avventura di Air Blu ancora più interessante a bordo (pardon nel Consiglio di Amministrazione) è stato fatto salire anche uno dei figli del personaggio. Buon sangue non mente, specialmente se blu e nel sito web* di famiglia si legge: Amministratore Delegato con pieni poteri**; Sociologo; Ricercatore Sociale; Gestore di Sistemi Multimediali; Gestione e Formazione del Personale; Ufficiale di Marina. :E

* bravo chi individua e posta il link!
** scusate pieni poteri di che cosa?

Dimenticavo di ricordare che, tanto per gradire come si suol dire nel + ci sta il -, Air Blu ha ritenuto opportuno affidare la realizzazione del "Sondaggio AirBlu 2004" alla società IMS Istituto di Marketing Strategico (in collaborazione con Aviomedia.it), che, guarda caso, risulta essere ... proprio di proprietà del suo Presidente!!! IMS vedrà probabilmente sempre onorate le proprie fatture (almeno fintanto che ci sono soldi in cassa ed all'inizio ci saranno e poi i sondaggi non saranno più necessari o saranno affidati ad altre società ...)

:*
Se questo è prima del decollo di Air Blu, figuriamoci dopo e speriamo quindi che - anche grazie a qs forum -pochi accettino di andare a lavorare per la neonata aerolinea.

Warning: be very careful, it might be extremely dangerous (financially speaking only, I hope) to work for Air Blu.

:{
P.S.:
d'altronde se ha potuto ricominciare a giocare con gli aerei "grandi e moderni" un ex pilota acrobatico (non me ne vogliano i bravissimi piloti della PAN), che, pur perdendo in una sua precedente esperienza imprenditoriale uno sportello in volo, riesce ancora a non confondere gli alettoni con i flaps, ma in quanto alle poste del bilancio, ai concetti di visibility, placing power sul mercato di riferimento, ecc., ecc. non è mai stato, diciamo, "brillante", perchè non dovrebbe essere offerta una nuova opportunità ad un 64enne "anglo italiano d’origine tedesca con la passione per il volo, i progetti di successo e la comunicazione interattiva globale" ? :mad: :mad: :mad:

planetblu
26th Feb 2004, 19:41
Certo che basta fare un pò di ricerca e di cose belle ne vengono fuori!!!
Sembra che l'aviazione italiana (ma ci sono episodi anche all'estero) abbia una nuova vocazione: il riciclo di avventurieri.
Non bisogna certo generalizzare visto che professionisti seri non mancano, ma purtroppo tutti i vizi ed i difetti degli italiani si ritrovano molto chiaramente nel mondo aeronautico.
E' un settore dove l'apparenza nei confronti delle masse regna sovrana. L'opinione pubblica fà molta fatica a capirci qualche cosa ed in tutto questo mistero e fascino ci sguazzano parecchi pescecani.
Ho dato una veloce occhiata al sito di Airblu. Manca solo la possibilità di comprare dei biglietti per voli virtuali, a prezzi ovviamente bassissimi, e poi il cerchio è chiuso. Che importanza ha che manchino ancora gli aerei: sono un piccolo dettaglio.
Importante è che ci siano le carte fedeltà con un dettagliato regolamento o tutti i possibili ed immaginabili servizi accessori che con un aereo che stacca il carrello da terra non hanno niente a che fare.
Certo è che in questo periodo far partire nuove iniziative nel mondo dell'aviazione non è semplice. Lo stesso scalo di Ronchi dei Legionari (da dove dovrebbe operare Airblu) sta attraversando una grossa crisi visto che strutture ormai rodate e consolidate per varie ragioni hanno tirato i remi in barca.
A questo punto mi chiedo cosa potrà far diventare una nuova società vincente rispetto a quelle già operanti????
Solo una cosa: le persone coinvolte. Ma questo per il momento sembra un miraggio visto che molto spesso il personale viene considerato un peso economico e basta.
Mi auguro che Airblu possa realizzare i suoi intenti nel migliore dei modi ma lo scetticismo penso sia più che giustificato.

iceman51
2nd Mar 2004, 02:32
Sempre più difficile il volo di Azzurra.

Di seguito un lancio di agenzia di stamani

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QUOTE
01/03/2004 - 09:31
Azzurra Air, manifestano i dipendenti senza stipendio
Il vettore in difficoltà ha ridotto il numero degli aerei in attività
I dipendenti di Azzurra Air, che non hanno ricevuto lo stipendio di gennaio e temono di non vedere nemmeno quello di febbraio, manifesteranno oggi davanti alla sede della Provincia di Varese per chiedere chiarezza sul futuro del vettore che, in difficoltà, ha ridotto il numero degli aerei in uso da 13 a 2.
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ma forse gli aerei non sono neanche due e di soldi in cassa non ve ne sono più.

Si sta forse per chiudere un'altro sciagurato capitolo dell'aviazione civile italiana dove a farne le spese sono in primis i dipendenti ed i fornitori.

Cerchiamo però di pensare positivo e speriamo che i nostri cieli diventino veramente "puliti" e che le professionalità - quelle vere -possano emergere. Certo è che le recenti nomination in Alitalia lasciano ben poco a sperare.