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View Full Version : B737 Ryanair senza tendine e poltrone reclinabili...


C-47
17th Feb 2004, 03:50
Riporto questo articolo apparso sull'edizione odierna dell'Eco di Bergamo.

Mi viene da pensare che si tratti di uno di quei provvedimenti maldestri volti a risparmiare soldi, già tentati senza successo da altre note compagnie: qualcuno ricorda quando AZ decise di eliminare prima birra e caramelle e poi praticamente tutto (a parte sulla Milano-Roma) pensando, cos', di risparmiare chissà quante centinaia di migliaia di Euro?

A voi ogni commento.

CIAO


La nuova frontiera del basso costo: «I bagagli li porteranno i passeggeri»

La Ryanair spinge al limite il concetto dei voli senza fronzoli («no frill») e ordina nuovi aerei senza tendine rigide, né tasche sul dorso dei sedili, né poggiatesta e con poltrone non reclinabili. Per risparmiare, scriveva ieri il domenicale britannico «Sunday Times», il vettore a basso costo irlandese potrebbe fare a meno anche di altri elementi considerati non essenziali e in futuro potrebbe addirittura abolire l'intero servizio di gestione bagagli: i passeggeri sarebbero costretti a portare le valigie fino all'aereo, proprio come si fa quando si viaggia in pullman.
«A pensarci bene, la gente porta i bagagli fino all'autobus, quindi perché non farlo con gli aerei? – si è chiesto Michael O'Leary, amministratore delegato di Ryanair –. Potrebbe essere una cosa rivoluzionaria».
Intanto, il vettore sta ordinando alla Boeing i nuovi aerei ridotti all'osso. I risparmi principali, scrive il «Sunday Times», saranno legati ai sedili non reclinabili, visto che la società ogni anno deve riparare i meccanismi di circa 40 poltrone su ogni aereo.
I sedili a schienale fisso le consentiranno di risparmiare oltre 1,3 milioni di sterline l'anno (circa 2 milioni di euro), mentre ogni aereo senza tendine rigide costerebbe 130.000 sterline in meno. L'abolizione delle tasche sul dorso degli schienali, inoltre, ridurrebbe i costi legati alla pulizia degli aerei, nonché il tempo necessario per preparare ciascun aereo per il volo successivo.
La società prevede poi di risparmiare ulteriori 100.000 sterline per aereo introducendo i poggiatesta sponsorizzati. In questo caso, i velivoli verrebbero ordinati senza poggiatesta, che poi verrebbero installati direttamente dalle aziende che vogliono farsi pubblicità a bordo.
Quanto ai bagagli, prima di eliminare il check-in, il vettore prevede di offrire incentivi ai passeggeri che viaggiano con poco bagaglio e penalizzare invece quelli che si presentano con troppe valigie.
Le previste misure giungono in un momento particolarmente difficile per la società irlandese. La Ryanair è stata costretta ad abbassare di recente la sua stima dell'utile a causa di un calo dei passeggeri, si avvia a chiudere i primi tre mesi di quest'anno con la prima perdita trimestrale della sua storia e dovrà ripagare milioni di euro in sussidi dichiarati illegali dalla Commissione europea.

Vespucci
17th Feb 2004, 04:03
Sinceramente non credo abbiano tutti i torti... doppotutto ognuno è libero di scegliere la propria politica di risparmio per far fronte ai problemi di tipo economico; se un'azienda come la ryanair ritiene che queste siano soluzioni che porteranno benevicio noi possiamo solo stare a guardare. Giudicheranno i futuri bilanci.

C-47
17th Feb 2004, 05:51
Faccio una precisazione al mio post iniziale. Ciò che mi preoccupa non è tanto l'assenza delle tendine o l'impossibilità di reclinare lo schienale.

Ciò che mi preoccupa realmente è il fatto che anche altre compagnie, in passato, abbiano pensato di poter ridurre in modo effettivo i propri costi gestionali eliminando parte di quei "privilegi" che, anche oggi, addirittura il passeggero che paga 10 Euro per il Bergamo-Londra da per scontato.

Personalmente non mi aveva dato particolarmente fastidio il fatto che AZ, tempo fà, avesse eliminato birra e caramelle dai propri voli nazionali: a suo tempo, semplicemente, avevo dubitato degli effettivi risparmi che tale provvedimento avrebbe prodotto.

E, per inciso, i fatti mi hanno dato ragione.

Ciò che ho letto sull'articolo semplicemente mi preoccupa. Mi preoccupa il fatto che l'equilibrio finanziario di una grossa e consolidata compagnia aerea sia a tal punto fragile e delicato da giustificare la cannibalizzazione dei propri aerei ancor prima che essi escano dalle fabbriche.

La cosa mi preoccupa perchè, già da tempo, temevo che l'incantesimo delle tariffe stracciate non sarebbe potuto durare a lungo. Vedo questo provvedimento come un campanello di allarme (senza contare quelli già visti di Volareweb e Meridiana i cui conti non hanno certamente il segno "+").

Le opinioni che leggo su questo forum a proposito delle low cost sono molto diverse tra di loro. Io mi auguro semplicemente che, in un futuro non lontano, queste compagnie aeree, dopo aver cannibalizzato i propri aerei e dopo aver obbligato i passeggeri a portarsi le valige da soli fino alla stiva, siano obbligate a ritoccare le proprie tariffe dando, quindi, un po' di respiro alle majors tradizionali che ora sembra stiano soffrendo di "fiato corto" cronico.

Staremo a vedere quello che succederà nei prossimi mesi: per il momento posso solo constatare che l'esperimento low cost si è rivelato tendenzialmente fallimentare in Italia e che anche in Irlanda sta iniziando a dimostrare le sue debolezze e la fragilità dei propri equilibri economici.

Staremo a vedere...

cessnino
17th Feb 2004, 17:24
Se devo essere sincero mi stanno molto sullo stomaco le low cost,
il viaggio in aereo è sempre stato sinonimo di comodità, di sevizio e di cortesia, i primi viaggi in treno erano cos', siamo destinati a diventare treni....
No, scusate, nei treni le tendine ci sono...

E' vero che hanno avuto una grande espansione e grazie a loro molti piloti lavorano, ma lavorerebbero anche se fossero high cost, anzi forse lavorerebbero meglio..

vedremo come andrà, ma non credo C-47 si sbagli, le low cost avranno vita breve.

Ciao Ciao
Andrea

pinguino
17th Feb 2004, 19:51
personalmente credo che le low-cost attualmente abbiano un bacino di utenza costituito da due categorie di passeggeri: quelli che gia' da prima viaggiavano in aereo e che oggi preferiscono viaggiare con qualche comodita' in meno ma risparmiando, e quelli che in aereo non avevano mai viaggiato perche' non se lo potevano permettere e che ora ci viaggiano perche' spendono quanto spenderebbero in pullman. Fino a quando le low cost riusciranno a mantenere le tariffe veramente basse credo che potranno sempre contare sui viaggiatori del secondo gruppo mentre quelli del primo saranno spesso e volentieri tentati di tornare alle "full service" sempre che queste riescano a fornire effettivamente un servizio di qualita' superiore tale da giustificare il prezzo maggiore. Secondo me quindi le low-cost continueranno ad esistere, ma solo poche, quelle vere, mentre quelle che si sono definite low-cost solo per una questione di marketing, per sfruttare la moda del momento, prima o poi torneranno alla loro originaria vocazione.

ciao