PPRuNe Forums - View Single Post - Alitalia - il futuro della Compagnia
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Old 31st May 2017, 20:29
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RaymundoNavarro
 
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L’invidia Sociale è quel senso di dispiacere astioso che si prova nei confronti della felicità e dei pregi altrui; ne consegue il desiderio di distruggerli; è sinonimo di livore. I pregi personali ed i vantaggi materiali altrui sono mal visti, preferendo la loro distruzione alla loro acquisizione personale. La scienza del comportamento umano si arresta di fronte all’idea di invidia; ricorre ad eufemismi pur di ripudiarla con espressioni di disprezzo. La corrente sociologica progressista mette in risalto il risentimento con il termine fierezza e orgoglio antisociale. Il denominatore comune, di tale inquietudine, è la spinta egualitaria che vorrebbe una società di individui assolutamente uguali. Il sentimento dell’invidia è troppo doloroso per essere considerato dai sociologi, perché nella letteratura scientifica l’invidia è una malattia seria, che diventa insanabile una volta scatenata. Ad esempio, la più numerosa tribù indiana sopravvissuta negli Stati Uniti, quella dei Navaho, conduce una vita misera nelle riserve, perché nella comunità non esiste l’idea del successo personale, della fortuna o della sfortuna, ma il monito che la ricchezza può essere acquisita solo a danno di altri. Quando, nel 1964, un intellettuale come Sartre rifiutò il premio Nobel, adducendo che ciò avrebbe fatto perdere credibilità al socialismo, fu la conferma che chi si fa influenzare dall’invidia non è in grado di progettare un qualsiasi sistema sociale. L’invidia colpisce, in maniera occulta, gli usi ed i consumi dei diversi gruppi sociali, bolla il consumismo come un lusso che evidenzierebbe le differenze sociali. Per essere ancora più chiari, la questione dell'invidia risiede principalmente nella gestione del dolore mentale invidioso. Molti sono i modi attraverso cui si può cercar di annullare, prevenire o lenire tale dolore, fra cui uno, il più appariscente, il più dannoso (e il più studiato), è quello di distruggere o danneggiare la cosa o la persona che lo suscita. Bambini e adulti che siano stati esposti in modo ripetitivo, rigido e traumatico al dolore mentale invidioso possono strutturare un particolare assetto mentale (quasi) permanente - l'assetto mentale invidioso - che ha la paradossale caratteristica di essere finalizzato a prevenire e combattere ogni situazione che potrebbe esporre al dolore mentale invidioso, ma che, di fatto, fa vivere il soggetto perennemente immerso nei sistemi intrapsichici e relazionali dell'invidia. Ovviamente quanto sopra è frutto di studi scientifici e non certamente di mie elucubrazioni mentali. Sono certo che chi di Voi avrà avuto la pazienza di leggere quanto da me postato non può non aver fatto un esempio pratico a sé stesso andando con il pensiero…dove? Ad un forum qui ben noto e conosciuto (da noi…)! Parliamoci chiaramente; ma Voi, Colleghi, che siete Piloti, andreste mai ad aprire un Forum di Marittimi dichiarandovi “riferimento di settore”? Oppure di Macchinisti? Oppure di Medici?......Credo proprio di no!
Ed allora, queste Persone che nulla hanno a che fare (direttamente) con il Personale Navigante, perché avrebbero dovuto aprire un forum dedicato utilizzandolo per denigrare una Categoria se non per la sopra citata “Invidia Sociale”? Avrete notato che, chi anima e tiene le discussioni, sono essenzialmente persone che nulla hanno a che vedere con il volo: uno è un giurista, che lavora presso il Centro Militare di Studi Strategici del Centro Alti Studi per la Difesa. E con tutto il rispetto, ma quale conoscenza può avere nell’ambito del Settore del Trasporto Aereo Civile? Eppure proprio da lui parte una campagna denigratoria nei confronti di chi svolge attività Sindacale (“Sindacalai” così definiti in senso dispregiativo) e di una Categoria Professionale (quale il Personale Navigante e testualmente definiti “fancazzisti”), l’altro/a …. Quello uscito dal bossolo, un Dipendente Aziendale che riversa (a titolo ad oggi incomprensibile) livore gratuito verso la stessa Categoria. Rimane, come unico mistero, che, proprio loro che denigrano una Categoria additandola come “fancazzisti” scrivono continuamente post in orari “settimanali” di Ufficio (a meno che non siano in ferie oppure in pensione da anni…ma non risulta) ovvero, mentre sono retribuiti il primo dai contribuenti (Personale Navigante compreso) e l’altro da privati che però sono riscorsi egualmente a soldi pubblici (e quindi…sempre dai contribuenti). Quello che più stupisce, e che al tempo stesso avvilisce, è che in entrambe i casi (il primo poi più che accertato) stiamo parlando di persone istruite, non certo di sprovveduti. Tutto questo stride fortemente, sia con la presunta intelligenza (richiesta per completare il programma di studi svolto) che con il prestigio del ruolo ricoperto. In altri termini, chi insulta è proprio chi ha studiato e dovrebbe avere una differente educazione. Mi viene in mente un “famoso fuori onda di Emilio Fede, costantemente trasmesso da Striscia la Notizia” (quando dice…” che figura di mer…”)! Torniamo per un attimo a noi. Studiando la storia Sindacale all’interno di Alitalia è ovvio che “il più pulito ha la rogna! Di qui, però a fare di tutta un’erba un fascio ce ne corre. Iniziamo anche con il dire che occorre suddividere gli stessi Sindacati in Organizzazioni, Associazioni, Movimenti (esattamente come la Politica) che hanno di conseguenza storie differenti, Persone formate in maniera differente, etc, etc. La storia del Referendum è ormai più che nota e conosciuta (anche se su altri lidi non vuole essere compresa). Eppure questa storia dovrebbe portare (almeno le persone che hanno studiato) a profonde riflessioni;
1) La maggior parte del Personale Navigante tende attualmente a cercare lavoro in quei posti dove non esistono tutele Sociali: fossi a capo di un Sindacato (io sono sotto la ruota dello stesso) mi farei una bella domanda alla Marzullo e cercherei di capire cosa debbo fare per rimettermi in carreggiata se veramente voglio continuare a fare questo lavoro.
2) La maggior parte dei Dipendenti preferisce perdere il Lavoro e chiudere un Azienda piuttosto che andare avanti; fossi al posto del Management della stessa Azienda, mi porrei un’altrettanta domanda alla Marzullo. Trattasi di eutanasia di massa? Di Suicidio Collettivo? Eppure l’atto è compiuto da Persone alle quali milioni passeggeri affidano quotidianamente la propria vita per andare da una parte all’altra del mondo! Sono le stesse persone a cui la stessa Azienda affida la gestione di “beni” da svariati milioni di euro (leggasi aeromobili). Probabilmente le cause sono allora da ricercarsi altrove….
Potremmo anche continuare; potremmo parlare di quando il Prf. Veronesi, Ministro della Sanità negli anni 2000, dichiarava che “Nelle società industrializzate, il cancro è secondo solo alle malattie cardiovascolari come causa di morte. Ma nei tempi antichi, era estremamente raro. Non vi è nulla in un ambiente naturale che può provocare il cancro. Così deve essere una malattia artificiale, dovuta all’inquinamento e modifiche del nostro stile di vita.” Passò poco tempo ed eco che anche l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha annunciato, a dicembre del 2008, di voler classificare il lavoro a turni come “probabilmente cancerogeno” (e così fece). Pochi anni ancora e le Leucemia, ad esempio, iniziarono a colpire un numero importante di Naviganti…. insomma... il mondo si muove a tutela del Lavoratore, al fine di salvaguardarne la salute psichica e fisica ed un “forum” di estranei si muove contro questi stessi principi, non comprendendo che forse siamo arrivati ad un punto in cui NON un Azienda, bensì UN SISTEMA ha ormai tirato troppo la corda rompendola. Di certo non condivido lo sciopero indetto dal CUB: una mossa sbagliata in un momento sbagliato. Ritengo infatti che chi lo abbia programmato, sia semplicemente incompetente in ambito sindacale. Ciò nonostante mi aspetterei una lettura differente “da chi ha studiato”. Forse molti hanno dimenticato cosa accaduto qualche anno fa, anno in cui fu ceduto da parte di Alitalia tutta l’area informatica ad IBM. Il risultato? Gli stessi Dipendenti sono stati assunti (ad anzianità ZERO e quindi con notevole abbattimento di costi) presso una Società terza che svolge le stesse mansioni negli stessi uffici per la stessa Azienda. In altri termini, lavorano le stesse Persone con un costo differente. C’è qualcuno di Voi che ha mai sentito parlare di Mobbing Aziendale? Qualcuno ha voglia di andare a vedere e ragionare qui insieme se ci sono dei presupposti per poter parlare di ciò? Perché se così fosse, pur riconoscendo un errore etico nell’indire lo sciopero, forse, quando i Sindacati sono “allarmati dalle esternalizzazioni” non hanno sempre tutti i torti e non andrebbero biasimati. In tutti i casi, essendo lo sciopero previsto dalla Costituzione ed approvato da un Ministero (in altri termini "legale") si può parlare, nei confronti delle Persone interessate, di “Avanzi della società” così come additati nel forum in oggetto dal “pulmino”? È possibile che Persone istruite, invece di combattere per migliorare il proprio livello, lottino per abbassare quello altrui (facendo regredire l’intera società)? Ma soprattutto……viste tutte queste considerazioni, sono veramente meritevoli della nostra attenzione?
Lascio a Voi, esimi Colleghi, certamente più edotti di me, le dovute conclusioni. Scusate se mi sono dilungato….
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