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Old 11th Oct 2013, 21:21
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iceman51
 
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difendiamo i lavoratori non il posto di lavoro!

direte ma quale non senso sta dicendo ice qs volta?

Non sono impazzito, solo che mi sono un poco stufato di sentire parlare di esuberi, licenziamenti, perdita di posti di lavoro, ecc. solo per fare prendere aria al cavo orale.

Ma voi credete veramente che sarà così? Solo in parte, fortunatamente.

Dunque Alitalia CAI trasporta 24 milioni di pax/anno. Credete forse che dopodomani questi 24 milioni di pax viaggeranno tutti in treno, auto propria, pullman, biciclette, scooter, moto, roller, skatebord, quello che volete voi?

No di certo, continueranno quasi al 100% a volare in aereo. Giusto?

Ed allora chi li farà volare? altri vettori naturalmente che dovranno avere piloti, assistenti di volo, saranno assistiti a terra da personale dell'handling, parte della manutenzione sarà ancora fatta in Italia e probabilmente porteranno ancora più pax rispetto alla Alitalia/CAI e quindi ci saranno posti di lavoro aggiuntivi.

Certamente cambieranno le "regole del gioco", tutte, ed anche i datori di lavoro ma il circo Alitalia CAI così some è oggi (e ieri) non può continuare oltre le sue rappresentazioni.

Che i dipendenti Alitalia CAI se ne facciano una ragione, i sindacati pure e soprattutto stiano zitti e non si ripetano come cinque anni fa (Epifani in primis) quando pure si allearono con il Caimano.

Il mercato del trasporto aereo è incomprimibile o quasi e di conseguenza i posti di lavoro che cadranno saranno quindi solo quelli veramente in "esubero", quelli che insieme alla generalizzata inettitudine manageriale che permea in Italia il settore ha permesso oggi come ieri e l'altro ieri ed ancora più indietro nel tempo il maturare di queste situazioni.

Non ci sono più margini, game over.

Personalmente credo poi che piloti ed a/v saranno quelli a "rischiare meno" in termini di posti di lavoro anche se come buste paga ed impiego le condizioni potranno essere ben diverse.

Si preoccupino quelli degli uffici centrali e di tutto un sottobosco che sarà ben spiumato. Per gli aeroporti e il loro addetti i rischi saranno invece assolutamente minori, anzi per loro potrebbe per assurdo essere meglio... adesso vantano crediti inesigibili, domani potranno contare su crediti certi e relativi incassi.

Cerchiamo quindi di vedere il bicchiere mezzo pieno e speriamo che Alitalia CAI si levi dai piedi il più presto possibile.

Piccola nota tecnica. Non casulamente hanno deliberato un aumento di capitale di 300mio euro. Al ritmo attuale delle perdite si va ad aprile 2014, giusto in tempo per chiudere l'esercizio 2013 e poi sono giusto, giusto i sei mesi che servono a don Riggio per giustificare il mantenimento della licenza.

Basteranno? difficile a dirsi, spero di no, ma sicuramente i soli euro non bastano ad Alitalia per continuare a volare.
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