PPRuNe Forums - View Single Post - Neos Serious Incident in Bristol
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Old 6th Jun 2020, 16:07
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EI-PAUL
 
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Io noto due matrici ricorrenti in qualsiasi incidente scaturito da un “rushed approach”; la perdita di situational awarness che deriva sempre da una “root cause” precisa che sta a monte e, soprattutto, l’incapacità da parte di tutti gli equipaggi di aver saputo riconoscere per tempo il deterioramento delle proprie capacità cognitive così evitare un incidente o quanto meno di non sfiorarlo. L’analisi delle “root cause” è utile col senno del poi per indirizzare il re-training o i recurrent, risolvendo il problema alla fonte e quindi evitando che si possa ripetere. Il limite di questo approccio sta nel fatto che è esclusivamente preventivo. La necessità è quella di studiare approcci “reattivi”, così da dare agli equipaggi la capacità e gli strumenti per saper riconoscere quando il carico di lavoro e lo stress deteriora le capacità cognitive riducendole fino a livelli intollerabili per la sicurezza ed applicare azioni atte ad uscirne. A livello skill based un addestramento del genere è fattibile così come si insegnano gli RTO ed altre manovre a livello procedurale. É infatti quello che stanno iniziando a fare alcune Compagnie americane. Il vero scoglio temo sia quello culturale; la “popolazione piloti” è da sempre caratterizzata da un atteggiamento estremamente target-oriented, addestrare a rinunciare al target (in questo caso atterrare al primo tentativo) qualora alcuni parametri - per oggettivi che siano - non tornano non è un risultato scontato n’è banale. Ognuno di noi interpreta dati oggettivi facendoli diventare soggettivi in funzione della propria esperienza e della propria atteggiamento nei confronti del volo. Generalmente la frase più comune in tali circostanze è: “tranquillo, l’ho fatto mille volte”.
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