PPRuNe Forums - View Single Post - Urbeaereo incidente mortale Daniele maggio 2020 aggiornamenti
Old 31st May 2020, 08:03
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EI-PAUL
 
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Originally Posted by misteredin2
Salve a tutti. Sono uno studente Urbe Aero, di un corso diverso da quello di Daniele Papa.
Il motivo per cui scrivo non è per riportare verità, visto che non ci son ancora versioni ufficiali, bensì per condividere ciò che ho sentito e le varie testimonianze oculari che mi sono state riportate da persone presenti quel giorno.
-Stavano effettuando 3 touch n go in quanto Daniele non volava da più di tre mesi e per poter tornare a volare da solo per motivi assicurativi doveva effettuare un piccolo ripasso (credo questa sia procedura di ogni FTO).
-La pista in uso era la 34.
-Al secondo touch n go testimoni oculari riferiscono di aver visto un tail strike, seppur non troppo violento.
-In seguito all’ipotetico tail strike sembra che l’aereo si sia involato di nuovo, senza però guadagnare quota e galleggiando fino alla fine pista 34, sul cui prolungamento è presente una piccola collinetta, oltre la quale la quale perpendicolare passa il fiume.
-A questo punto sembra che, forse per evitare l’ostacolo, l’aereo abbia effettuato un veloce pitch up, inseguito al quale, (e questo ha fatto pensare possibile una avaria motore) avendo smaltito tutta la sua energia, pare che sia diventato incontrollabile e si sia avvitato cadendo nel fiume.
I miei ragionamenti sono i seguenti (e ripeto miei ragionamenti, i quali possono essere molto distanti da essere corretti)
1- Può un tail strike aver comportato una rottura dei cavi dell’elevatore e di conseguenza una più o meno grave perdita di pitch control? Possibile, ma a mio modestissimo parere, difficile.
2- Se invece il motore ha piantato appena l’aereo si è involato, prevenendolo dal guadagnare quota, non è chiaro perchè non abbiano provato a riportarlo immediatamente in pista, anche a costo di rischiare un urto con la collina. Le performance del DA20, che calcoliamo prima di ogni volo, permettono di riportare l’aereo a terra e di fermarsi ben prima della fine della pista avendo una major failure entro i 50 piedi AAL (ovviamente in condizioni ottimali).
3- Vedendo il tracciato su Flightradar24, dopo il secondo touch n go l’aereo raggiunge una massima quota di 25 piedi prima di cominciare a scendere e successivamente sparire. Questo valore è secondo me da prendere con le pinze in quanto nel touch n go precedente l’aereo era riportato sempre da FR24 in sottovento ad 800 piedi, il che non è verosimile in quanto il sottovento è volato ai 1000 piedi. Assumendo questo come un errore di FR24, l’aereo potrebbe aver raggiunto una quota massima di 225 piedi AAL, i quali non sarebbero stati abbastanza per provare a fare un cappio ed atterrare contropista, ma che avrebbero permesso senz’altro di raggiungere un campo subito dopo il fiume, dove tentare un atterraggio di fortuna.
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Come potete vedere nessuna di queste teorie è pienamente soddisfacente e probabilmente c’è ancora qualcosa che non sappiamo e spero la verità venga presto a galla (perdonatemi questa infelice metafora). Fatemi sapere che ne pensate
Ciao misterdin2, grazie per la tua testimonianza. Personalmente non mi sono fatto idee in merito, trovo che tutte le ipotesi che hai esposto possano essere credibili fin quando non verrano confutate dalla relazione d’inchiesta, non avendo probabilmente tutti i tasselli del puzzle - come tu stesso hai fatto notare - bisognerà avere la pazienza che esca almeno un preliminare.
Un avvertimento “tecnico” però mi sento di darlo: le quote di FR24 derivano da una triangolazione satellitare, quei numeri sono quindi soggetti ad un errore che potrebbe essere sostanziale.
Una volta che sarà stato pubblicato il rapporto finale d’inchiesta la miglior cosa è studiarlo a fondo ed imparare il più possibile da esso, così che quello che è successo possa non ripetersi. È il miglior modo che abbiamo per onorare chi purtroppo non c’è più.
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