Info su Unifortunato
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Info su Unifortunato
Ciao a tutti,
Volevo sapere se qualcuno avesse info sul l'università in questione e nello specifico sul corso di Scienze e Tecnologie del trasporto aereo. Qualsiasi tipo di feedback è ben accetto.
Grazie mille!
Volevo sapere se qualcuno avesse info sul l'università in questione e nello specifico sul corso di Scienze e Tecnologie del trasporto aereo. Qualsiasi tipo di feedback è ben accetto.
Grazie mille!
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Ciao, leggo sorridenti corsi universitari per piloti e controllori...che chiaramente non sono scuole di volo ne ENAV; ma perché?che senso hanno??se vuoi fare il pilota devi andare presso uno ATO o negli USA, se vuoi fare il controllore devi vincere un concorso ENAV o di euro control e fare i corsi interni. Stop. Il resto è totalmente inutile...ciao.
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Io fossi in te prima di pontificare senza sapere, imparerei a leggere e ad informarmi... Ma io che ne posso sapere, sono uno sprovveduto che vuole iscriversi ad un corso universitario per diventare pilota senza andare in un ATO...
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Studiare non è mai ne' superfluo ne' inutile.
Ci sono piloti e piloti, quelli preparati (anche in altri ambiti) hanno un livello culturale superiore e più ampio, e questo puo' facilitarli anche per altri incarichi di responsabilità in seno all'azienda.
il titolo di studio non comporta automaticamente virtù, ma sicuramente aumenta l'elasticità e l'apertura mentale.
Mi fa un po' specie vedere comandanti che faticano a scrivere una lettera o una relazione in italiano.
Questo è un mio parere, ma forse sono rimasto ancorato alla figura romantica del pilota che in anni passati era una figura di primissimo piano nella società.
P.S. Guarda caso Il pilota più preparato e valente che io conosca e' laureato in medicina, vero Alby?
Ci sono piloti e piloti, quelli preparati (anche in altri ambiti) hanno un livello culturale superiore e più ampio, e questo puo' facilitarli anche per altri incarichi di responsabilità in seno all'azienda.
il titolo di studio non comporta automaticamente virtù, ma sicuramente aumenta l'elasticità e l'apertura mentale.
Mi fa un po' specie vedere comandanti che faticano a scrivere una lettera o una relazione in italiano.
Questo è un mio parere, ma forse sono rimasto ancorato alla figura romantica del pilota che in anni passati era una figura di primissimo piano nella società.
P.S. Guarda caso Il pilota più preparato e valente che io conosca e' laureato in medicina, vero Alby?
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Io dopo 20 anni di volo avrei voglia di studiare economia e commercio o giurisprudenza.
Infatti mi sto informando e colgo l'occasione di questo 3D per includere la UniFortunato nella lista degli atenei telematici da visitare.
Infatti mi sto informando e colgo l'occasione di questo 3D per includere la UniFortunato nella lista degli atenei telematici da visitare.
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Una telefonata e una visita non costa nulla; vediamo che dicono e che sbocco professionale può portare (qualche dubbio io c'è l'ho in generale su queste università)...
In Inghilterra quella che visitato Air Transport Management | City University London devi avere una settimana di part-time niente famiglia e pendolare con Londra; non semplice per la mia situazione in questo momento storico
In Inghilterra quella che visitato Air Transport Management | City University London devi avere una settimana di part-time niente famiglia e pendolare con Londra; non semplice per la mia situazione in questo momento storico
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Io sto valutando anche bucks new uni, con un anno a distanza ( avendo almeno due anni di volo in linea) danno un B.A. Air transport management for aviation professionals. Vorrei capire quale offre le migliori opportunità...
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Studiare non è mai ne' superfluo ne' inutile.
Ci sono piloti e piloti, quelli preparati (anche in altri ambiti) hanno un livello culturale superiore e più ampio, e questo puo' facilitarli anche per altri incarichi di responsabilità in seno all'azienda.
il titolo di studio non comporta automaticamente virtù, ma sicuramente aumenta l'elasticità e l'apertura mentale.
Mi fa un po' specie vedere comandanti che faticano a scrivere una lettera o una relazione in italiano.
Questo è un mio parere, ma forse sono rimasto ancorato alla figura romantica del pilota che in anni passati era una figura di primissimo piano nella società.
P.S. Guarda caso Il pilota più preparato e valente che io conosca e' laureato in medicina, vero Alby?
Ci sono piloti e piloti, quelli preparati (anche in altri ambiti) hanno un livello culturale superiore e più ampio, e questo puo' facilitarli anche per altri incarichi di responsabilità in seno all'azienda.
il titolo di studio non comporta automaticamente virtù, ma sicuramente aumenta l'elasticità e l'apertura mentale.
Mi fa un po' specie vedere comandanti che faticano a scrivere una lettera o una relazione in italiano.
Questo è un mio parere, ma forse sono rimasto ancorato alla figura romantica del pilota che in anni passati era una figura di primissimo piano nella società.
P.S. Guarda caso Il pilota più preparato e valente che io conosca e' laureato in medicina, vero Alby?
Nutro ammirazione per chi coniuga le due cose, ma ne conosco tanti, troppi, che il pilota sembra lo facciano per hobby ed i risultati si vedono.
Il pilota, FATTO BENE , è una professione per niente facile.
Sinceramente preferisco un pilota che magari sbaglia i congiuntivi ma capace, piuttosto che l'avvocato di turno ai comandi che vola perché " faceva figo".
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Caro DEVILFISH...
Non me ne volere, ma non condivido buona parte di quello che dici per diverse ragioni...
In primo luogo non ho mai detto che serva diventare "riferimenti di scienza e cultura" per essere un pilota.
Studiare, aggiornarsi, voler conoscere ed approfondire non possono essere MAI considerate cose superflue, a maggior ragione nel nostro mondo professionale, dove assistiamo a continui cambiamenti in tecnologia, regolamenti e procedure.
Non credo nemmeno che la volontà di voler conseguire un corso di laurea significhi diventare "un generatore di stipendio", anzi trovo ENCOMIABILE la dedizione dimostrata da un professionista di elevare il proprio livello culturale ed il proprio CV, di non adagiarsi, di avere un costante stimolo a fare di più.
Il corso di laurea in oggetto è per giunta attinente con il nostro quotidiano.
Tra parentesi mi piacerebbe avere una tua definizione di "ottimo pilota", anche in base ai concetti classici di CRM. Che qualità e conoscenze dovrebbe avere un ottimo pilota per te?
Per quanto riguarda il discorso di "preferire un pilota che sbaglia i congiuntivi ma capace piuttosto che l'avvocato di turno perché vola perché faceva figo" faccio solo 2 considerazioni.
-in primis mi sembra un'espressione contenente una certa dose di pregiudizio, perché pensi che un avvocato o laureato in legge sia un pilota "fighetto" di turno? Non ti dà fastidio, ad esempio, che le persone comuni usino simili stereotipi riferiti al nostro lavoro in termini dispregiativi?
-la tua frase, che in soldoni vuole dire meglio un pilota sgrammaticato ma safe che uno acculturato ma pericoloso, mi ricorda tanto le famose uscite di Buscetta, non compianto collaboratore di giustizia ex boss mafioso...famose sono le sue uscite proverbiali tipo: "meglio una pensione sostanziosa e ricca che una povera e striminzita".
Detto questo ad un colloquio di lavoro con tanti candidati (quindi con una marcata selettività) il pilota sgrammaticato che non coniuga i congiuntivi ha molte possibilità di non arrivarci nemmeno al simulatore per provare la sua bravura, non credi?
Detto questo ringrazio eiefkei per aver aperto il thread...mi accodo curioso...
Non me ne volere, ma non condivido buona parte di quello che dici per diverse ragioni...
In primo luogo non ho mai detto che serva diventare "riferimenti di scienza e cultura" per essere un pilota.
Studiare, aggiornarsi, voler conoscere ed approfondire non possono essere MAI considerate cose superflue, a maggior ragione nel nostro mondo professionale, dove assistiamo a continui cambiamenti in tecnologia, regolamenti e procedure.
Non credo nemmeno che la volontà di voler conseguire un corso di laurea significhi diventare "un generatore di stipendio", anzi trovo ENCOMIABILE la dedizione dimostrata da un professionista di elevare il proprio livello culturale ed il proprio CV, di non adagiarsi, di avere un costante stimolo a fare di più.
Il corso di laurea in oggetto è per giunta attinente con il nostro quotidiano.
Tra parentesi mi piacerebbe avere una tua definizione di "ottimo pilota", anche in base ai concetti classici di CRM. Che qualità e conoscenze dovrebbe avere un ottimo pilota per te?
Per quanto riguarda il discorso di "preferire un pilota che sbaglia i congiuntivi ma capace piuttosto che l'avvocato di turno perché vola perché faceva figo" faccio solo 2 considerazioni.
-in primis mi sembra un'espressione contenente una certa dose di pregiudizio, perché pensi che un avvocato o laureato in legge sia un pilota "fighetto" di turno? Non ti dà fastidio, ad esempio, che le persone comuni usino simili stereotipi riferiti al nostro lavoro in termini dispregiativi?
-la tua frase, che in soldoni vuole dire meglio un pilota sgrammaticato ma safe che uno acculturato ma pericoloso, mi ricorda tanto le famose uscite di Buscetta, non compianto collaboratore di giustizia ex boss mafioso...famose sono le sue uscite proverbiali tipo: "meglio una pensione sostanziosa e ricca che una povera e striminzita".
Detto questo ad un colloquio di lavoro con tanti candidati (quindi con una marcata selettività) il pilota sgrammaticato che non coniuga i congiuntivi ha molte possibilità di non arrivarci nemmeno al simulatore per provare la sua bravura, non credi?
Detto questo ringrazio eiefkei per aver aperto il thread...mi accodo curioso...
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Caro DEVILFISH...
Non me ne volere, ma non condivido buona parte di quello che dici per diverse ragioni...
In primo luogo non ho mai detto che serva diventare "riferimenti di scienza e cultura" per essere un pilota.
Studiare, aggiornarsi, voler conoscere ed approfondire non possono essere MAI considerate cose superflue, a maggior ragione nel nostro mondo professionale, dove assistiamo a continui cambiamenti in tecnologia, regolamenti e procedure.
Non credo nemmeno che la volontà di voler conseguire un corso di laurea significhi diventare "un generatore di stipendio", anzi trovo ENCOMIABILE la dedizione dimostrata da un professionista di elevare il proprio livello culturale ed il proprio CV, di non adagiarsi, di avere un costante stimolo a fare di più.
Il corso di laurea in oggetto è per giunta attinente con il nostro quotidiano.
Tra parentesi mi piacerebbe avere una tua definizione di "ottimo pilota", anche in base ai concetti classici di CRM. Che qualità e conoscenze dovrebbe avere un ottimo pilota per te?
Per quanto riguarda il discorso di "preferire un pilota che sbaglia i congiuntivi ma capace piuttosto che l'avvocato di turno perché vola perché faceva figo" faccio solo 2 considerazioni.
-in primis mi sembra un'espressione contenente una certa dose di pregiudizio, perché pensi che un avvocato o laureato in legge sia un pilota "fighetto" di turno? Non ti dà fastidio, ad esempio, che le persone comuni usino simili stereotipi riferiti al nostro lavoro in termini dispregiativi?
-la tua frase, che in soldoni vuole dire meglio un pilota sgrammaticato ma safe che uno acculturato ma pericoloso, mi ricorda tanto le famose uscite di Buscetta, non compianto collaboratore di giustizia ex boss mafioso...cose tipo: "meglio una pensione sostanziosa e ricca che una povera e striminzita".
Detto questo ad un colloquio di lavoro con tanti candidati (quindi con una marcata selettività) il pilota sgrammaticato che non coniuga i congiuntivi ha molte possibilità di non arrivarci nemmeno al simulatore per provare la sua bravura, non credi?
Detto questo ringrazio eiefkei per aver aperto il thread...mi accodo curioso...
Non me ne volere, ma non condivido buona parte di quello che dici per diverse ragioni...
In primo luogo non ho mai detto che serva diventare "riferimenti di scienza e cultura" per essere un pilota.
Studiare, aggiornarsi, voler conoscere ed approfondire non possono essere MAI considerate cose superflue, a maggior ragione nel nostro mondo professionale, dove assistiamo a continui cambiamenti in tecnologia, regolamenti e procedure.
Non credo nemmeno che la volontà di voler conseguire un corso di laurea significhi diventare "un generatore di stipendio", anzi trovo ENCOMIABILE la dedizione dimostrata da un professionista di elevare il proprio livello culturale ed il proprio CV, di non adagiarsi, di avere un costante stimolo a fare di più.
Il corso di laurea in oggetto è per giunta attinente con il nostro quotidiano.
Tra parentesi mi piacerebbe avere una tua definizione di "ottimo pilota", anche in base ai concetti classici di CRM. Che qualità e conoscenze dovrebbe avere un ottimo pilota per te?
Per quanto riguarda il discorso di "preferire un pilota che sbaglia i congiuntivi ma capace piuttosto che l'avvocato di turno perché vola perché faceva figo" faccio solo 2 considerazioni.
-in primis mi sembra un'espressione contenente una certa dose di pregiudizio, perché pensi che un avvocato o laureato in legge sia un pilota "fighetto" di turno? Non ti dà fastidio, ad esempio, che le persone comuni usino simili stereotipi riferiti al nostro lavoro in termini dispregiativi?
-la tua frase, che in soldoni vuole dire meglio un pilota sgrammaticato ma safe che uno acculturato ma pericoloso, mi ricorda tanto le famose uscite di Buscetta, non compianto collaboratore di giustizia ex boss mafioso...cose tipo: "meglio una pensione sostanziosa e ricca che una povera e striminzita".
Detto questo ad un colloquio di lavoro con tanti candidati (quindi con una marcata selettività) il pilota sgrammaticato che non coniuga i congiuntivi ha molte possibilità di non arrivarci nemmeno al simulatore per provare la sua bravura, non credi?
Detto questo ringrazio eiefkei per aver aperto il thread...mi accodo curioso...
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Caro Marchese......ti ringrazio ma non merito.......
A dire il vero.....mi sarebbe piaciuto anche a me fare lo stesso corso......ultimamente mi ero fermato ad informarmi per i troppi impegni sopravvenuti........
eiefkey....visto mai alla fine ci iscriviamo insieme? Io avevo visto solamente la Federico II a Napoli (visto che molti miei amici/Colleghi si sono trovati bene li....).
A dire il vero.....mi sarebbe piaciuto anche a me fare lo stesso corso......ultimamente mi ero fermato ad informarmi per i troppi impegni sopravvenuti........
eiefkey....visto mai alla fine ci iscriviamo insieme? Io avevo visto solamente la Federico II a Napoli (visto che molti miei amici/Colleghi si sono trovati bene li....).
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Non è un allisciamento Ray, e' quello che penso...
Ho tanto tempo libero in Indonesia, potrei pensarci pure io...
Qualche link dove prendere informazioni generali?
Ho tanto tempo libero in Indonesia, potrei pensarci pure io...
Qualche link dove prendere informazioni generali?
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Io penso che accrescere la propria cultura faccia diventare una persona migliore, anche se non necessariamente un miglior pilota.
Per quanto riguarda i titoli direi che agli inizi di carriera sicuramente puo' agevolare, piu' avanti credo che a parte per quelli aeronautici ai potenziali datori di lavoro poco importi di titoli scolastici oltre a quelli minimi legali. Alla fine nelle selezioni per posizioni da comandante si misurano ore di volo, abilitazioni, capacita' dimostrate ai comandi del velivolo, simulatore o linea che sia.
Per quanto riguarda i titoli direi che agli inizi di carriera sicuramente puo' agevolare, piu' avanti credo che a parte per quelli aeronautici ai potenziali datori di lavoro poco importi di titoli scolastici oltre a quelli minimi legali. Alla fine nelle selezioni per posizioni da comandante si misurano ore di volo, abilitazioni, capacita' dimostrate ai comandi del velivolo, simulatore o linea che sia.
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Dipende....fino a qualche mese fa avrei scritto "bachelor" ma poi mi sono imbattuto in richieste di "master's degree" (at least 4 years) o almeno questo è' il requisito. Corrisponde ad una laurea magistrale o vecchio ordinamento italiana. Tale requisito è' in genere necessario per accedere al "command upgrade " o "captain proficiency" se si proviene come FO dalla stessa compagnia. In caso di "Direct Entry Captain" tale requisito è' quasi sempre abbuonato in virtù di un "grandfather right". Tieni però presente che io cerco di avere contatti con le aziende un poco meno famose qui in Patria del solito.