Tasse

Old 27th Jun 2016, 13:41
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Grazie A.P.
Hai un PM
Ciao
Henry VIII is offline  
Old 15th Jul 2016, 04:29
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Originally Posted by I-AINC
Per Dirk,

Ciao vez, il trattato Italia-UK sulla doppia imposizione ha la parolina magica "soltanto" ed il documento è aggiornato (l'ultima volta che ho controllato) a Gennaio 2015. Scaricato direttamente dal sito del Ministero.

Ripeto per il Regno Unito, per l'Irlanda non lo so non essendo coinvolto.

Stammi bene e tromba molto li dove sei :-)
Ciao I-AINC,
ti posso chiedere copia del documento a cui fai riferimento? Sul sito MEF la convenzione Italia-UK che ho trovato risale al 1990 e "soltanto" non l'ho trovato.
Mi tornerebbe molto utile!

Grazie
Cinocav
cinocav is offline  
Old 15th Jul 2016, 07:55
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cinocav

Era giusto nel post successivo ;-)

Buona giornata
I-AINC is offline  
Old 15th Jul 2016, 08:16
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Grazie,
quindi la convenzione è quella del 90 ed il soltanto per noi naviganti con lavoro in UK non c'è, corretto?
cinocav is offline  
Old 22nd Jul 2016, 12:43
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x A.P.
ciao, hai un messaggio in casella. rispondi quando puoi,
grazie mille
davidaz68 is offline  
Old 3rd Jan 2017, 16:24
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Tasse

Buonasera a tutti.
Sono qui a chiedere un aiuto riguardo alla tassazione, lavorando all'estero e risiedendo in Italia.
Mi sono letto tutte le risposte ma ancora una volta c'e' chi dice si e chi dice no.
Mi e' sembrato di capire che uno dei pochi che e' andato un po' più avanti degli altri e' A.P., visto che e' andato a sentenza di primo grado.
Ho tentato di contattarlo in privato per avere maggiori lumi ma non e' possibile.
Qualcuno sa dirmi come posso fare a contattarlo oppure sa darmi qualche indicazione in più'?
Grazie mille.
giannisbardellati66 is offline  
Old 9th Jan 2017, 09:26
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Gianni, ho visto il tuo messaggio ma hai inibito la ricezione dei messaggi privati e non riesco a risponderti
davidaz68 is offline  
Old 6th May 2017, 05:56
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[QUOTE=A.P.;9416997]Buongiorno ,
volevo dire che La multa per omessa dichiarazione ammonta a circa 250 euro e che tale valore non varia a seconda dell' ammontare non dicharato
un saluto[/QUOTE
Posso sapere il numero dello
Studio legale che ti ha seguito ?
Qne75 is offline  
Old 6th May 2017, 11:54
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Originally Posted by A.P.
Buongiorno ,
volevo dire che La multa per omessa dichiarazione ammonta a circa 250 euro e che tale valore non varia a seconda dell' ammontare non dicharato
un saluto
Vorrei avere maggiori info sulla sentenza se possibile .grazie
Qne75 is offline  
Old 11th May 2017, 10:54
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Scusate,
ma volando per una Compagnia in altro stato UE e pagando le tasse (non sono Ryanair) sono poi tenuto eventualmente a pagare la differenza in Italia, qualora quella che pago risulti minore di quella in vigore in Italia??

OT. come vengono segnate eventualmente le ore come SP ( safety Pilot??) contano al totale delle ore??
Reveal1 is offline  
Old 11th May 2017, 11:37
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Originally Posted by Reveal1
Scusate,
ma volando per una Compagnia in altro stato UE e pagando le tasse (non sono Ryanair) sono poi tenuto eventualmente a pagare la differenza in Italia, qualora quella che pago risulti minore di quella in vigore in Italia??
Credo sia una domanda che include parecchie variabili. Provo a rispondere cercando di non far ancora più confusione ( se così fosse chiedo venia, semplicemente evitate il post ... ).
Per quel che ho capito ( ancora molto poco per la verità ... ) se sei residente in Italia (ie: non iscritto AIRE, hai una casa di proprietà in Italia in cui vive il tuo nucleo famigliare, la tua famiglia è rimasta in Italia, tua moglie lavora in Italia, non ti sei portato dietro il cane etc ) devi comunque pagare in Italia le tasse sul reddito percepito altrove.
Questo discorso DOVREBBE essere sempre valido SE, come detto, rimani residente in Italia, trascorri meno di 183 giorni / anno nel paese "diverso dall'Italia" ed il tuo datore di lavoro non abbia sede stabile nel paese in cui lavori.
Nel caso gli ultimi due punti di quanto scritto sopra non vengano rispettati e quindi ti ritrovi a dover già pagare le tasse nel paese dove lavori, queste possono andare a credito d'imposta, che - sempre a quanto ho capito - non è esattamente la differenza tra quello che ho pagato e quello che dovrei allo Stato Italiano qualora quest'ultimo importo sia maggiore, bensì un calcolo un po' più complesso.
Per avere diritto al credito d'imposta però prima tutto occorre vedere se tra il paese in cui lavori e l'Italia esistono trattati di reciprocità. Inoltre è necessario che le tasse pagate nel paese in cui lavori siano pagate "a titolo definitivo". Non ho idea di cosa questo voglia dire, ma ci sto lavorando!
Qualsiasi correzione da esperti del settore e/o da chi ne sa di più è più che benvenuta!

P.S: armandoti di tempo, tanta pazienza ed una tanica di caffè qui dovresti trovare molte informazioni:

http://www.altalex.com/documents/leg...te-sui-redditi

Last edited by EI-PAUL; 11th May 2017 at 13:50.
EI-PAUL is offline  
Old 12th May 2017, 01:49
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Originally Posted by EI-PAUL
Credo sia una domanda che include parecchie variabili. Provo a rispondere cercando di non far ancora più confusione ( se così fosse chiedo venia, semplicemente evitate il post ... ).
Per quel che ho capito ( ancora molto poco per la verità ... ) se sei residente in Italia (ie: non iscritto AIRE, hai una casa di proprietà in Italia in cui vive il tuo nucleo famigliare, la tua famiglia è rimasta in Italia, tua moglie lavora in Italia, non ti sei portato dietro il cane etc ) devi comunque pagare in Italia le tasse sul reddito percepito altrove.
Questo discorso DOVREBBE essere sempre valido SE, come detto, rimani residente in Italia, trascorri meno di 183 giorni / anno nel paese "diverso dall'Italia" ed il tuo datore di lavoro non abbia sede stabile nel paese in cui lavori.
Nel caso gli ultimi due punti di quanto scritto sopra non vengano rispettati e quindi ti ritrovi a dover già pagare le tasse nel paese dove lavori, queste possono andare a credito d'imposta, che - sempre a quanto ho capito - non è esattamente la differenza tra quello che ho pagato e quello che dovrei allo Stato Italiano qualora quest'ultimo importo sia maggiore, bensì un calcolo un po' più complesso.
Per avere diritto al credito d'imposta però prima tutto occorre vedere se tra il paese in cui lavori e l'Italia esistono trattati di reciprocità. Inoltre è necessario che le tasse pagate nel paese in cui lavori siano pagate "a titolo definitivo". Non ho idea di cosa questo voglia dire, ma ci sto lavorando!
Qualsiasi correzione da esperti del settore e/o da chi ne sa di più è più che benvenuta!

P.S: armandoti di tempo, tanta pazienza ed una tanica di caffè qui dovresti trovare molte informazioni:

http://www.altalex.com/documents/leg...te-sui-redditi
Caro Paul, questa volta sei stato un poco impreciso. Il collega può chiedere di applicare l'art. 165 primo comma e segg. del TUIR.
Ciao.
joe falchetto 64 is offline  
Old 12th May 2017, 07:43
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Originally Posted by joe falchetto 64
Caro Paul, questa volta sei stato un poco impreciso. Il collega può chiedere di applicare l'art. 165 primo comma e segg. del TUIR.
Ciao.
Sempre felice di esser corretto da chi ne sa di più chiedo scusa se ho confuso acque già torbide !

Last edited by EI-PAUL; 12th May 2017 at 07:59.
EI-PAUL is offline  
Old 12th May 2017, 08:47
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Originally Posted by EI-PAUL
Sempre felice di esser corretto da chi ne sa di più chiedo scusa se ho confuso acque già torbide !
Sono torbide si, ed i professionisti contribuiscono ad intorbidarle, in genere. Basta prendere il Testo Unico delle Imposte della Repubblica (DPR 917/86) e leggersi l'articolo in questione; in tal caso la trappola può essere solo la locuzione "a titolo definitivo" riportata nel comma suddetto. Attenzione: se in un anno X non si presenta dichiarazione e la AdE apre un contenzioso, non sarà poi più possibile per il suddetto anno X di imposta avvalersi di detto articolo. Spero nei limiti di essere stato se non chiaro almeno esplicito nelle fonti.
joe falchetto 64 is offline  
Old 14th May 2017, 11:52
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Joe falchetto 64, sono nuovo (iscritto oggi) del forum e non riesco a capire come funziona. Volevo mandarti un messaggio perchè ho l'impressione che tu mi possa aiutare per una cosa personale riguardante la pensione, ma non riesco (o più facilmente non so come fare) a farlo.
Mi puoi aiutare? O qualcuno mi spiega come fare a mandare un messaggio o una mail a un iscritto al Forum?
Tiziook is offline  
Old 4th Oct 2017, 21:33
  #76 (permalink)  
 
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Ciao A.P.,

sono un'assistente di volo basata a Londra con compagnia inglese, pago le tasse in Inghilterra e risiedo in Italia.
In base all'accordo bilaterale tra Italia e Regno Unito (senza il "solamente") non ho mai dichiarato, né denunciato i miei redditi percepiti in UK.

Ho chiesto informazioni a diversi commercialisti, ma nessuno di loro sa con certezza come devo comportarmi. Alcuni mi hanno consigliato di non dichiarare niente, per evitare problemi.

Visto il tuo accaduto, vorrei chiederti se l'accertamento delle ADE è avvenuto dopo che tu hai denunciato il tuo reddito estero in Italia. In caso non li avessi denunciati, l'ADE in che modo è riuscita ad accertare che avevi redditi all'estero?

Potresti contattarmi in privato con i contatti dello studio legale che ti ha seguito? Ho provato a contattarti in privato, ma sembra che tu abbia disabilitato la funzione.

Grazie mille



Originally Posted by A.P.
Buongiorno a tutti ,
sono un collega ed ho appena ricevuto la sentenza di primo grado riguardante il mio ricorso contro una cartella esattoriale relativa all anno tributario 2009.
Essendo una sentenza penso faccia piu testo delle varie informative dell' ADE e volevo condividerla con voi che siete stati fonte di riflessione e confronto.

Si partiva dalla seguente situazione :
1-Dipendente full time per un COA estero.
2-Tasse trattenute alla fonte da COA estero nello stato estero
3-Residente in Italia.
4-Nel 2009 non ho dichiarato i redditi in quanto pensavo non fosse dovuto visto che non possedevo reddito in Italia e considerato l' art 15 comma 3.
5-Accordo sulla doppia tassazione attivo (senza Solamente) .
6-ADE riteneva di avere la potesta' escusiva in quanto stato di residenza e che le tasse all estero non potessero rappresentare pagamenti a titolo definitivo.

L' ADE dopo accertamento richiedeva il pagamento di tutte le tasse piu una mora del per un totale di oltre 20k euro , rifiutava di ammettere in detrazione le tasse paga all estero , si offriva di dimezzare l'importo della cartella in caso non avessi fatto ricorso.

Tutto questo succedeva un anno fa circa . E non vi sto a raccontare il mio stato d' animo ero stato messo alla stregua di un evasore totale e comunque mi era stato richiesto di anticipare 1/3 dell ammontare della cartella .

Per ovvi motivi di privacy non sono qui copiare la sentenza per intero ma trovo il seguente passaggio di interesse speciale infatti si dice che:

visto il comma3 del art 15˝ l' imponibilita' deve ritenersi esclusiva e non concorrente con lo stato di residenza del precettore degli emolumenti. Si deve concludere che la pretesa dell' Agenzia delle entrate di considerare imponibili in italia i redditi in questione risulta infondata. ¨

Non so se questo passaggio della sentenza puo essere di chiarimento , in fetti anche io non ho la pretesa di capirne di tasse o di diritto ,ma capisco che una sentenza crea un precedente e vale di piu di un' informativa.

Potete contattarmi in privato e saro lieto di passarvi il contatto dell ufficio legale che mi ha seguito

Un saluto cordiale a tutti
A.P.

p.sL' omessa dichiarazione mi e' stata imputata in misura di sanzione fissa.
federix is offline  
Old 10th Oct 2017, 17:10
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Sentenza A.P.

Ciao A.P.,
Ho provato a contattarti in privato per avere info sullo studio legale a cui ti sei appoggiato per avere assistenza : ti sarei molto grato se riuscissi a fornirmi indicazioni in merito (ho provato a scriverti in privato alcune settimane fa),
Grazie mille anticipatamente!
Andrea
Andrexxx is offline  
Old 1st Nov 2017, 01:33
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Ciao a tutti,
Mi permetto di aggiungere un quesito all'interno di questa interessante discussione, premetto che potrebbe non essere applicabile a tutti, nello specifico intendo per chi cmq vede detrarsi già le imposte in automatico all'estero dal proprio datore di lavoro.
Per chi invece, residente in Italia, produce reddito all'estero come Pilota ed ha la possibilità di ottenere uno stipendio senza ritenute ad eccezione di quelle previdenziali, potrebbe richiedere l'applicazione delle tabelle di retribuzioni convenzionali?

Nello specifico mi riferisco alla tabella settore trasporto aereo, qualifica quadri o dirigenti a seconda del ruolo (Comandante o Primo Ufficiale) e del reddito percepito?

Grazie

http://www.gazzettaufficiale.it/do/a...t.tiposerie=SG
HF13 is offline  
Old 1st Nov 2017, 08:10
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Originally Posted by HF13
Ciao a tutti,
Mi permetto di aggiungere un quesito all'interno di questa interessante discussione, premetto che potrebbe non essere applicabile a tutti, nello specifico intendo per chi cmq vede detrarsi già le imposte in automatico all'estero dal proprio datore di lavoro.
Per chi invece, residente in Italia, produce reddito all'estero come Pilota ed ha la possibilità di ottenere uno stipendio senza ritenute ad eccezione di quelle previdenziali, potrebbe richiedere l'applicazione delle tabelle di retribuzioni convenzionali?
Nello specifico mi riferisco alla tabella settore trasporto aereo, qualifica quadri o dirigenti a seconda del ruolo (Comandante o Primo Ufficiale) e del reddito percepito?

Grazie

http://www.gazzettaufficiale.it/do/a...t.tiposerie=SG
La risposta è nel TUIR (DPR 917/86 e modifiche successive) all'art. 51 comma 8 bis: verifica se soddisfi le condizioni. Come pilota, a prescindere da qualifica e grado , sei dipendente , non dirigente o quadro, secondo le tabelle del ministero del lavoro.
joe falchetto 64 is offline  
Old 1st Nov 2017, 10:51
  #80 (permalink)  
 
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Originally Posted by joe falchetto 64
La risposta è nel TUIR (DPR 917/86 e modifiche successive) all'art. 51 comma 8 bis: verifica se soddisfi le condizioni. Come pilota, a prescindere da qualifica e grado , sei dipendente , non dirigente o quadro, secondo le tabelle del ministero del lavoro.
Ciao Joe,

grazie per la risposta, si è quello che avevo visto anche io e nel caso di pilota residente in Italia ma con base in Europa ed uno stipendio non tassato dal paese dove ha sede la compagnia secondo me è la procedura corretta per pagare...cercavo qualcuno però che avesse la medesima situazione.

Una domanda relativa alle tabelle, con quale criterio dici che il pilota rientra sotto la categoria impiegato? da come la interpreto io, a meno che non è menzionata specificatamente la categoria e fascia all'interno del proprio contratto di lavoro, bisogna far riferimento alle fasce economiche del CCNL.
Dunque leggendo il CCNL piloti la fascia alla quale un Comandante rientra è nella categoria dirigenti- trasporto aereo. Ci sta però che non ho capito bene come interpretare le tabelle perché è la prima volta che le vedo.

Che ne pensi? Grazie mille

HF13
HF13 is offline  

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