Tasse

Old 27th Apr 2016, 10:32
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Come volevasi dimostrare, interpello di un collega, residente in italia ma che lavora per società irlandese.
L'unica soluzione è NON vivere in Italia e non avere nel bel paese il proprio centro di interessi, altrimenti bisogna pagare in Italia...
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Old 27th Apr 2016, 21:55
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dirk85 non puoi generalizzare la risposta relativa ad un contesto ben specifico

La risposta all'interpello da te pubblicata si riferisce solo e solamente ai rapporti Italia-Irlanda e, come scritto nella prima pagina della risposta, il paragrafo 3 dell' art. 14 del relativo bilaterale "non stabilisce che la tassazione sia effettuata *solo* nello Stato ove ha sede la compagnia aerea"

E continua nella seconda pagina dicendo chiaramente che "Quando le convenzioni contro le doppie imposizioni intendono riservare la tassazione di un reddito ad un solo Stato lo dicono espressamente usando la locuzione sara' tassabile soltanto in detto Stato"

Converrai quindi che l'AdE stessa nelle relazioni gestite da bilaterali che riportano la parolina magica "solo", "soltanto" o "solamente" riconosce la tassazione esclusiva ove ha sede l'impresa

Last edited by Henry VIII; 27th Apr 2016 at 21:59. Reason: gram
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Old 28th Apr 2016, 08:20
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Gia, peccato che la parola soltanto sia presente in solo tre convenzioni al momento. UAE, Corea e non mi ricordo l'altra...
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Old 28th Apr 2016, 09:33
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l'interpello dell'agenzia é un parere, che il contribuente é liberissimo di non seguire , anche perché essendo "di parte" sarà sempre un'interpretazione a favore dell'agenzia .
Detto questo ultimamente le tasse sulle persone fisiche sono più alte in Irlanda che in Italia, quindi una volta detratte le imposte irlandesi non vi dovrebbe essere comunque nulla da pagare .
One thousand is offline  
Old 28th Apr 2016, 09:58
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Gia, peccato che ad esempio in Irlanda possono dedurre ad esempio il type rating, cosa che in Italia non si puo fare, e che riduce l'imponibile di molto, se non lo azzera.

Uno é libero di fare quello che vuole, ma se si é residenti in Italia e lo stato della societa per cui si lavora non ha il "soltanto" nel trattato doppie imposizioni, rischia grosso.
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Old 28th Apr 2016, 10:04
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Per Dirk,

Ciao vez, il trattato Italia-UK sulla doppia imposizione ha la parolina magica "soltanto" ed il documento è aggiornato (l'ultima volta che ho controllato) a Gennaio 2015. Scaricato direttamente dal sito del Ministero.

Ripeto per il Regno Unito, per l'Irlanda non lo so non essendo coinvolto.

Stammi bene e tromba molto li dove sei :-)
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Old 28th Apr 2016, 10:09
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Prima di venir lapidato ed impiccato in sala mensa:

http://www.finanze.it/export/sites/f...gnounito08.pdf

Vedesi Art. 8

Ciao belli
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Old 28th Apr 2016, 10:10
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se si é residenti in Italia e lo stato della societa per cui si lavora non ha il "soltanto" nel trattato doppie imposizioni, rischia grosso.
Ecco, su questo concordo
E concordo pure con One thousand sul fatto che l'interpello (lo dice la parola stessa) e' un interpretazione, e di parte. Non un verbo ne un verdetto.

Sul fatto di chi abbia o non abbia la parolina magica non sono certamente aggiornato.
Ognuno lo controllerà nel bilaterale di sua competenza, link diretto al sito del MinFinanze al post #39
Henry VIII is offline  
Old 28th Apr 2016, 10:34
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Originally Posted by I-AINC
Prima di venir lapidato ed impiccato in sala mensa:

http://www.finanze.it/export/sites/f...gnounito08.pdf

Vedesi Art. 8

Ciao belli
AINC ne avevamo parlato gia, fai riferimento all'articolo sbagliato, che si riferisce agli utili d'impresa!

Quello che si riferisce a te é l'articolo 15 punto 3 sul lavoro dipendente, e il soltanto non c'è...

PS si fa quel che si puó...
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Old 28th Apr 2016, 14:25
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Ok grazie socio, un giorno ci guarderò meglio anche se pensandoci bene mi sa che una minima parte di tasse la pago anche in Italia.

Ma che ***** ne so io piloto gli aerei e di economia/commercialisti non so nulla :-)
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Old 28th Apr 2016, 15:21
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Anche Valentino guida solo la moto e di commercialista non ne sa un cacchio, però la multa glie l'hanno fatta lo stesso
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Old 28th Apr 2016, 21:31
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Gia, peccato che ad esempio in Irlanda possono dedurre ad esempio il type rating, cosa che in Italia non si puo fare, e che riduce l'imponibile di molto, se non lo azzera.

Uno é libero di fare quello che vuole, ma se si é residenti in Italia e lo stato della societa per cui si lavora non ha il "soltanto" nel trattato doppie imposizioni, rischia grosso.
E Quale sarebbe il principio secondo il quale il type rating in Italia non è deducibile per un titolare di partita iva ? E type rating a parte cosa rischierebbe un contribuente che ha già pagato più tasse all'estero di quelle che avrebbe dovuto pagare in Italia ? Cosa avrebbe evaso? i contractors in questo meccanismo sono solo parte lesa.
One thousand is offline  
Old 1st May 2016, 12:05
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Parte lesa un paio di ciufoli.

Di piloti ryan ne conosco a decine, e in questa situazioni da contractors ci sguazzano, e sono felici di farlo, anche perchè se pagassero le tasse come un qualunque dipendente in Italia non vedrebbero la metà dei soldi che gli arrivano a fine mese.

Usano la ltd irlandese scaricando type e ogni genere di spesa, anche le più assurde, che in Italia ti ridono dietro solo se ci provi. Per i primi due anni pagano tasse pari a zero, senza tra le altre cose pagare quelli che in Italia sarebbero circa il 30% di contributi inps sullo stipendio lordo per una normale partita iva. Questo perchè applicano la legislazione irlandese in termini di ltd.
Che sarebbe anche legittimo, se ignoriamo il fatto che a tutti gli effetti sono obbligati a lavorare per un solo datore di lavoro, hanno una turnazione ben definita e dovrebbero essere quindi inquadrati come dipendenti.

Salvo poi prendere la risultante dichiarazione rilasciata dagli irlandesi, magicamente dichiararsi dipendenti in Italia, non più partite IVA, presentando unico o 730 con un imponibile che nemmeno uno stagista da McDonald (ci credo, con tutte le spese che han dedotto in irlanda), con conseguenti detrazioni lavoro dipendente, etc, finendo addirittura in molti casi in credito di imposta.

Ah, e un paio di anni dopo, quando la pacchia del type in deduzione finisce, passare con un regolare contratto Ryan, perchè la ltd magicamente non conviene più, e le tasse bisognerebbe pagarle per davvero.

Eh si, sono proprio parte lesa, i poveretti.
dirk85 is online now  
Old 1st May 2016, 19:10
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Guarda che In Italia un corso inerente all'attività svolta può essere dedotto come in Irlanda.
Ovvio sono d'accordo con te che andrebbero assunti come dipendenti, ma Ryan all'inizio non dá possibilità di scelta. O apri la partita iva come e dove dicono loro e con i commercialisti che dicono loro, oppure non ti dâ il lavoro.
Ottenere il contratto dopo 2 anni non è per nulla semplice o automatico, e una volta finito di detrarre le spese per il corso macchina, la tassazione é come quella dei dipendenti anche se hai partita iva , con tutte le varie sfortune in più ( no malattia, ecc )
One thousand is offline  
Old 10th May 2016, 10:38
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Salve, sono un tributarista, ed assisto diversi piloti.
Il fatto che i compensi già tassati in Francia (o altrove) lo siano anche in Italia è espressamente previsto dall'art. 24 della convenzione: su questo punto, purtroppo, non c'è niente da fare.
Piuttosto, a coloro che stanno meditando di iscriversi all'AIRE: se lo fate prima del 30 giugno, non pagate tasse per l'intero 2016! Attenzione, però, ai tempi necessari (occorre una preiscrizione, altrimenti non fate in tempo ...)
stefanofiorentini is offline  
Old 13th May 2016, 08:03
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Buongiorno Stefano e grazie per essere intervenuto. Mi permetto di completare quanto da te espresso. Per l'iscrizione all'AIRE bisogna fare riferimento alla Circolare n. 9 del 2012 del Ministero dell'Interno ed ai moduli allegati: questo perché gli uffici Anagrafe comunali spesso risolvono la questione dicendo di iscriversi presso le Ambasciate o i Consolati competenti territorialmente, che è si uno dei modi ma non l'unico, e che ha il difetto di portare ad una iscrizione della residenza che può essere tardiva anche di parecchi mesi.
Vista la tua attività professionale, sarebbe interessante che tu approfondisca per l'appunto il concetto di Residenza, sul quale si basa tutta l'impalcatura della "worldwide taxation": un residente in uno stato estero paga le tasse sul reddito prodotto in tale Stato solo presso detto Stato. Il sistema per essere imponibili dove si produce reddito quindi c'è, ma va per l'appunto data forma e sostanza alla residenza estera con gli opportuni accorgimenti. Poi è una scelta individuale quella di mettere in pratica o meno detti accorgimenti.
Un saluto.
Joe
joe falchetto 64 is offline  
Old 25th May 2016, 10:17
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Stefano Fiorentini.....ma non e' per caso uno di quegli studi che hanno messo in piedi strutture a Cipro/Malta per piloti FR basati in Italia con contratto BRK?
Se cosi fosse ci spieghi un po come funziona il barbatrucco.
pilotaryan is offline  
Old 13th Jun 2016, 14:28
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Sentenza

Buongiorno a tutti ,
sono un collega ed ho appena ricevuto la sentenza di primo grado riguardante il mio ricorso contro una cartella esattoriale relativa all anno tributario 2009.
Essendo una sentenza penso faccia piu testo delle varie informative dell' ADE e volevo condividerla con voi che siete stati fonte di riflessione e confronto.

Si partiva dalla seguente situazione :
1-Dipendente full time per un COA estero.
2-Tasse trattenute alla fonte da COA estero nello stato estero
3-Residente in Italia.
4-Nel 2009 non ho dichiarato i redditi in quanto pensavo non fosse dovuto visto che non possedevo reddito in Italia e considerato l' art 15 comma 3.
5-Accordo sulla doppia tassazione attivo (senza Solamente) .
6-ADE riteneva di avere la potesta' escusiva in quanto stato di residenza e che le tasse all estero non potessero rappresentare pagamenti a titolo definitivo.

L' ADE dopo accertamento richiedeva il pagamento di tutte le tasse piu una mora del per un totale di oltre 20k euro , rifiutava di ammettere in detrazione le tasse paga all estero , si offriva di dimezzare l'importo della cartella in caso non avessi fatto ricorso.

Tutto questo succedeva un anno fa circa . E non vi sto a raccontare il mio stato d' animo ero stato messo alla stregua di un evasore totale e comunque mi era stato richiesto di anticipare 1/3 dell ammontare della cartella .

Per ovvi motivi di privacy non sono qui copiare la sentenza per intero ma trovo il seguente passaggio di interesse speciale infatti si dice che:

visto il comma3 del art 15˝ l' imponibilita' deve ritenersi esclusiva e non concorrente con lo stato di residenza del precettore degli emolumenti. Si deve concludere che la pretesa dell' Agenzia delle entrate di considerare imponibili in italia i redditi in questione risulta infondata. ¨

Non so se questo passaggio della sentenza puo essere di chiarimento , in fetti anche io non ho la pretesa di capirne di tasse o di diritto ,ma capisco che una sentenza crea un precedente e vale di piu di un' informativa.

Potete contattarmi in privato e saro lieto di passarvi il contatto dell ufficio legale che mi ha seguito

Un saluto cordiale a tutti
A.P.

p.sL' omessa dichiarazione mi e' stata imputata in misura di sanzione fissa.
A.P. is offline  
Old 19th Jun 2016, 23:39
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p.sL' omessa dichiarazione mi e' stata imputata in misura di sanzione fissa.
Scusa A.P., puoi spiegarmi meglio il significato di questo ?
Grazie
Henry VIII is offline  
Old 23rd Jun 2016, 07:45
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Buongiorno ,
volevo dire che La multa per omessa dichiarazione ammonta a circa 250 euro e che tale valore non varia a seconda dell' ammontare non dicharato
un saluto
A.P. is offline  

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