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Skymates a settembre

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Skymates a settembre

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Old 11th Jan 2013, 13:16
  #61 (permalink)  
 
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REDBULL: Prenditi la laurea e la tua voglia di volo tienitela come passione!!!

Prenditi un attestato VDS e divertiti a volare così o anche in aliante (il vero volo). Con poche migliaia di euro, un ultraleggero puoi anche comprartelo e così potrai farci quello che ti pare, vivere il volo come puro divertimento e svolgere un lavoro molto più sicuro di quello che il pilota non è.


saluti
negativeclimb is offline  
Old 11th Jan 2013, 13:46
  #62 (permalink)  
 
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Originally Posted by Pennellino
il tassista: la licenza costa uguale, la puoi rivendere e i soldi (in Italia) li fanno e li fanno anche parecchio bene.
Probabilmente vero, ma ti piacerebbe fare il tassista? Perché hai scelto altro?

Personalmente non mi piacerebbe fare una professione che non mi piace, che mi pesa alzarmi per andare a lavorare, solo perché disponibile e paga, se non in estrema necessità.

Poi è vero che il momento è duro, ma se bisogna rinunciare ai sogni per semplici motivi di convenienza, beh......

Fortunatamente sono un "vecchio" e non sento il problema direttamente sulla mia pelle, anzi, ma tutto sto disfattismo mi da un po' fastidio.
flydive1 is online now  
Old 11th Jan 2013, 13:59
  #63 (permalink)  
 
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Vabè negativeclimb, dovevo nascere nel flight deck di un Boeing 747. Lascio perdere e mi iscrivo di nuovo all'università a studiare economia o giurisprudenza come quei miei due cugini che lavorano in un fast food.... Più negative climb di così!

Mah... Concordo con Flydive1, io mi alzavo la mattina per andare in università contro voglia perché quello che voglio tentare a fare nella vita è tutt'altro.
RedBullGaveMeWings is offline  
Old 11th Jan 2013, 14:14
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Guarda che io ti sto dando un consiglio realista, visto che questo mestiere lo conosco e lo faccio!
E' già difficile per "noi esperti" campare di aviazione e trovare un lavoro, figuriamoci "voi" che con un pezzo di carta dove c'è su scritto solo CPL che speranze avete!

Purtroppo la situazione lavorativa in generale è quella che è, tanti settori stanno soffrendo ma quello aviatorio in modo esponenziale.
negativeclimb is offline  
Old 11th Jan 2013, 14:20
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@flydive: stai ancora dormendo e sognando. io ti sto dicendo che state buttando centinaia (si, centinaia) di migliaia di euro giù per la colonna delle acque nere, che stai pagando per (non) lavorare che non c'è lavoro, che quello che c'è è poco dignitoso accettarlo, e tu mi rispondi che sono disfattista. che dici, porto anche un po' rogna? un altro di quello che vive di fortuna? sveglia! si lavora per guadagnare, per comprarsi il pane, non per esaudire un sogno!

non vuoi fare un lavoro che ti pesa svegliarti alla mattina per farlo? per fare il pilota di linea puoi anche restare nel letto tutto il giorno perchè c'è un esubero di gente con migliaia di ore sul logbook che fa spavento, e tutti gli anni le scuole come la flymates e tutte le altre in giro per il mondo ne sfornano a centinaia, senza che il mercato riesca ad assorbirle, perchè le compagnie chiudono, o scorporano linee e le subappaltano a compagnie del secondo mondo e mezzo. Non ce l'ho con la flymates, dico solo che produce risorse per un mercato che non ne ha bisogno, e gioca bene sul fatto che chi gli porta soldi (cioè tu e voi) non è interessato a sapere se ci saranno reali opportunità di impego una volta usciti da lì. E' un lavoro di charme, e come tutte le cose di charme ha un valore impalpabile che non è materialmente giustificabile.

Ora ti faccio notare un'altra cosa. Hai mai sentito la lamentela dei piloti sul passaggio dal "pilotare" all'"operare" l'aereo? Vuol dire che man mano che gli automatismi prendono piede (e ci metto io anche le procedure standard delle compagnie) viene sempre meno l'aspetto aleatorio e decisionale del pilota, e prende sempre più piede una routine più o meno programmata della gestione degli eventi. Detta in parole spicce serve sempre meno "manico". Se leggi in giro troverai piloti con anni di esperienza di bush, gente che decolla e atterra a manina, le cui ore di esperienza non interessano alle compagnie di linea. Oltre ad un aumento degli incidenti dovuti ad perdita di controllo dell'aereo (FOC-I) questo comporta anche il fatto che la soglia di "eccezionalità" delle caratteristiche psico-fisico-attitudinali si abbassa, e più o meno chiunque può fare il pilota purchè abbia i soldini di papà per pagarsi il corso. Oltre ad allargare il potenziale bacino di utenza dei potenziali piloti di cui ho detto sopra, questo comporta anche il fatto che non c'è poi tutta sta gran differenza tra un cadetto e l'altro. Nessuna compagnia si prenderà a pugni con l'altra per assicurarsi un genio della cloche, a differenza di -boh- un pizzaiolo di un ingegnere o di un chirurgo. Aggiunta alla strasovrabbondanza di candidati, questo comporta che gli unici titoli preferenziali siano la quantità di carta e di ore (pagate a questo punto di tasca del cadetto) presentate, e ci metto io la capacità del candidato di accettare condizioni sempre più penose e vessatorie, perchè detta in parole spicce "è uno ******* come un altro". Così come le industrie degli anni 60 potendo scegliere assumevano operai non qualificati con l'attitudine a non sindacalizzarsi e che non rompessero le balle, ugualmente fanno ora le compagnie, perchè i cadetti hanno tutti le stesse carte e sono uguali tra di loro, per cui se scelgono scelgono quello che non romperà le balle.

basta sognare! si parla di lavoro! tempo e prestazione d'opera in cambio di soldi! dare e avere! no sogni! Fate il primo passo da professionisti e monetizzate la vostra futura professione!
PPRuNeUser0193 is offline  
Old 11th Jan 2013, 14:51
  #66 (permalink)  
 
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Caro Maffa, io non sto dormendo ne sognando, ne buttando niente.
Come ho detto sopra, sono un "vecchio" e la mia situazione è più che ottima e forse un po' particolare, al momento ricevo offerte in continuazione e pagano quello che chiedo io(non poco)
In certi settori gira ancore abbastanza bene.

A metà degli anni 90 c'è stata una crisi, non pesante come l'attuale, ed è sicuramente stata dura star a casa e cercare lavoro dappertutto ed anche allora esistevano situazioni oltre l'accettabile. Fortunatamente la situazione è poi cambiata ed abbiamo goduto di un periodo d'oro fino al 2008.

Ora la situazione è più pesante, ma le possibilità esistono ancora, e finché si riesce è giusto sognare e cercare di trovare il lavoro che piace.
Mi spiace molto per i giovani di oggi che hanno tutte queste difficoltà, ma auguro loro il meglio e di riuscire a coronare il loro sogno.

Per il lavoro garantito e sicuro e senza spese esiste sempre il Mc Donalds e la miniera.
flydive1 is online now  
Old 11th Jan 2013, 15:03
  #67 (permalink)  
 
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Fly mi spiace, ma devo schierarmi dalla parte di questi ragazzi.
Non cè niente in giro!
Forse tu, grazie all'esperienza che hai avuto la fortuna/bravura di fare, ora puoi addirittura permetterti il lusso di scegliere alla faccia anche di chi con qualche migliaio di ore di linea non trova nulla ugualmente.
Io sono rimasto da poco senza lavoro perchè purtroppo il contratto scadeva, avrebbero dovuto farmi l'indeterminato e la compagnia è in mrda (come tutte adesso).... e credimi, non esiste NESSUNO che mi si fili, in nessun campo dall'AG, al cargo, alla linea, all'executive.
E le poche conoscenze che ho purtroppo non possono aiutarmi perchè non ce nè.
Questo rafforza il fatto anche che chi ha avuto modo di lavorare in AG come me, ha comunque le porte sbarrate allo stesso identico modo di chi ha appena finito il CPL. Quindi che speranze vuoi che abbiamo i giovani appena usciti dalle scuole di volo? (e devo mettermici di nuovo dentro pure io).
Io sono molto amareggiato e ti dico la verità....anche molto demotivato per la prima volta nella mia vita. Comincio ad averne abbastanza di aerei e di volo...comincio ad averne abbastanza di impegnarmi, farmi il kulo e sacrificarmi per 11 e ottenere 0,5.
Tanto di cappello a tutti quelli come te fly....ma quelli come me proprio non hanno potuto.
mau mau is offline  
Old 11th Jan 2013, 16:14
  #68 (permalink)  
 
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Mau Mau, come ho detto prima, a metà degli anni '90 mi sono trovato nella tua stessa situazione, ci sono voluti 2 anni per ritrovare lavoro.
Fortunatamente ho tenuto duro, non facile, ho fatto altro per vivere, finché tutto si è rimesso in moto, le cose sono migliorate ed ora mi trovo in una situazione molto migliore.

Nel nostro settore in particolare conta molto anche quale rating ti ritrovi in tasca, un mio ex collega, F/O, è appena stato licenziato ed ha già trovato lavoro, ancora prima della scadenza del termine di disdetta, in un paio di settimane.
Qualcosa la fuori c'è, serve perseveranza e molta fortuna.
flydive1 is online now  
Old 11th Jan 2013, 16:15
  #69 (permalink)  
 
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In economia si distinguono divresi tipologie di acquisti: acquisti razionali e acquisti emotivi.

Gli acquisti razionali sono quelli che il cliente effettua soppesando i dati oggettivi e confrontando i pro e contro delle possibili opzioni. Un esempio di questo tipo sono gli investimenti bancari, o i componenti per computer.

Gli acquisti emotivi invece sono quelli che il cliente effettua per soddisfare un bisogno narcisistico o quantomeno emozionale, e spesso motivano l'acquisto con frasi del tipo "perchè mi piace", "perchè mi gratifica": un esempio sono i vestiti, o gli oggetti di brand (una sottocategoria degli acquisti emotivi sono quelli di impulso: le caramelle e le barrette kinder vicino alle casse).

Ora non tutti gli acquisti di oggetti o servizi di natura "tecnica" o tecnologia o di valore d'uso, anche di valore economico importante, sono razionali: pensate alle pubblicità di automobili: c'è un signore in giacca e cravatta che vi descrive le caratteristiche tecniche dell'auto, o ci sono utilitarie che viaggiano per canyon o sono spruzzate dalle onde del mare e in macchina c'è un tizio qualsiasi con una figa accanto che è evidentemente al di sopra della sua portata?

Detto questo, una domandina: investire 100.000 euro in un corso senza alcuno sbocco lavorativo, che ha come motivazione "perchè è il mio sogno" e "perchè mi piace volare" è un investimento economico del tipo razionale o emotivo?
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Old 11th Jan 2013, 16:21
  #70 (permalink)  
 
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Nel nostro settore in particolare conta molto anche quale rating ti ritrovi in tasca
Ecco il punto: nessuno. 3000 ore di volo, girato l'europa in lungo e in largo, Arabia compresa....ma nessun type di quelli che servono.
E questo significa = 0

Detto questo, una domandina: investire 100.000 euro in un corso senza alcuno sbocco lavorativo, che ha come motivazione "perchè è il mio sogno" e "perchè mi piace volare" è un investimento economico del tipo razionale o emotivo?
EMOTIVO TUTTA LA VITA!
Le compagnie lo sanno...tutti lo sanno che per un pilota è vitale volare, e che nella vita vuole fare soltanto questo, pena, il sentirsi una specie di fallimento e avere un senso di vuoto per il resto della propria vita. Ecco perchè un pilota arriva a pagare.
Diversamente non si troverà MAI un idraulico che paga per aggiustare tubi...o un falegname per fare degli armadi. Perchè queste persone sarebbero probabilmente felici e appagate nel fare anche altro. Un pilota no.
mau mau is offline  
Old 11th Jan 2013, 17:40
  #71 (permalink)  
 
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@flydive: permettimi una domanda personale. se sono indiscreto non mi rispondere, davvero.

Facendo un conto fatto più o meno male, quanto ci hai messo ad andare in pari con quello che hai speso per prendere i brevetti incluso eventuale type con gli stipendi da aviatore (esclusi eventualmente i due anni a secco di cui in ogni caso bisognerebbe tenere conto)? Parlo di netti, non di lordi, ossia di risparmi che sommati siano pari a ciò che hai speso cash per ATPL + type rating(s).

Ovviamente ho un sospetto, ma meglio i dati certi che un pregiudizio campato per aria.

Last edited by PPRuNeUser0193; 11th Jan 2013 at 17:49.
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Old 11th Jan 2013, 18:42
  #72 (permalink)  
 
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EMOTIVO TUTTA LA VITA!
Le compagnie lo sanno...tutti lo sanno che per un pilota è vitale volare, e che nella vita vuole fare soltanto questo, pena, il sentirsi una specie di fallimento e avere un senso di vuoto per il resto della propria vita. Ecco perchè un pilota arriva a pagare.
Diversamente non si troverà MAI un idraulico che paga per aggiustare tubi...o un falegname per fare degli armadi. Perchè queste persone sarebbero probabilmente felici e appagate nel fare anche altro. Un pilota no.
Grande verità...e spietata...è il motivo che rende questo settore così interessante, ma allo stesso tempo così tragico...

Ad esempio da poco parlavo con un mio amico insegnante e già sta contando i giorni che mancano alla fine dell'anno scolastico... un po' deprimente no?
shinners is offline  
Old 11th Jan 2013, 21:42
  #73 (permalink)  
 
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Originally Posted by maffa
@flydive: permettimi una domanda personale. se sono indiscreto non mi rispondere, davvero.

Facendo un conto fatto più o meno male, quanto ci hai messo ad andare in pari con quello che hai speso per prendere i brevetti incluso eventuale type con gli stipendi da aviatore (esclusi eventualmente i due anni a secco di cui in ogni caso bisognerebbe tenere conto)? Parlo di netti, non di lordi, ossia di risparmi che sommati siano pari a ciò che hai speso cash per ATPL + type rating(s).

Ovviamente ho un sospetto, ma meglio i dati certi che un pregiudizio campato per aria.
.............................

Last edited by flydive1; 26th Jan 2013 at 11:21.
flydive1 is online now  
Old 12th Jan 2013, 16:12
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grazie.

è più o meno come sospettavo. oggi ci devi aggiungere il type e in alcuni casi il line; una media di 70k lordi l'anno vuol dire 35k netti; non so le tue spese ma da quella cifra potresti togliere dal 40% al 70% per spese personali che possono esser eaffitti mutui spese di spostamento bollette extra non pagati dalla compagnia ecc. un 50% conservativo potrebbe essere 17k euro, che nel tuo caso fortunato di lavoro subito professionalmente riconosciuto e pagato e con il type incluso vuol dire 4 anni per andare in pari con l'investimento del brevetto, ma oggi non ti danno 70k lordi, e il type te lo devi pagare così come tutta una serie di extra.

Ammesso un neobrevettato cominci a lavorare subito dopo il type non gli bastano 10 anni per recuperare l'investimento. inoltre gli stipendi prestigiosi te li danno solo compagnie prestigiose, che sono negli USA (ma a meno di sposare un'americana più che un anno di istruttore non ti fanno fare), o parli tedesco o francese (o giapponese ecc) da quasi madrelingua.

Altro che line rating. Il pay to fly comincia una volta dentro la scuola di volo.

Last edited by PPRuNeUser0193; 12th Jan 2013 at 16:15.
PPRuNeUser0193 is offline  
Old 12th Jan 2013, 17:17
  #75 (permalink)  
 
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Ci sono anche altri tipi di lavori, come il lavoro aereo e il bush flying. Non servono type rating e ti permettono di ripagarti le licenze...
mau mau is offline  
Old 12th Jan 2013, 17:25
  #76 (permalink)  
 
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E' inutile mau mau, lui tornerà a parlare di TR e LT. Ho provato a dire lo stesso nei miei precedenti post.

Last edited by RedBullGaveMeWings; 12th Jan 2013 at 17:39. Reason: Errore di battitura.
RedBullGaveMeWings is offline  
Old 12th Jan 2013, 17:48
  #77 (permalink)  
 
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TR e LT sono ESSENZIALI per chi voglia fare il pilota di linea. Una volta i requisiti erano piu bassi, bastava il CPL....poi via via si sono sempre piu alzati. E se si continuano a macinare piu piloti dei posti disponibili, si alzeranno continuamente. Il prossimo step sarà presentare assieme alla domanda di assunzione, una percentuale come azionista della compagnia...poi lo step sucessivo sarà presentarsi con un COA in mano
Scherzi a parte, oggi l'unica via per fare la linea o pilotare macchine di un certo tipo (tranne USA, Canada e forse anche Astralia) è quella di pagarsi type e LT.
Però, ripeto, c'è modo di fare il pilota anche senza pagarsi type o altro.
Le possibilità di trovare impiego solo le stesse, ma almeno non si paga!
mau mau is offline  
Old 12th Jan 2013, 18:57
  #78 (permalink)  
 
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redbull, mi sta bene che ci siano altri tipi di lavoro aereo. cambia la scala e il tipo di investimento. ovviamente scendendo la quota da investire aumenta anche la percentuale di rischio che vi ci si può associare. se investendo 100k euro bisogna essere certi del ritorno, se se ne investono 20k (cifra a caso) diciamo che si può rischiare... dipende dalla propensione al rischio e dal budget di partenza che uno ha. non so però quante persone partano per gli USA sudafrica australia per fare bush e striscioni.
PPRuNeUser0193 is offline  
Old 12th Jan 2013, 19:15
  #79 (permalink)  
 
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una media di 70k lordi l'anno vuol dire 35k netti;
quello in italia perchè provate gusto a lavorare metà anno per pagare auto blu, giornali, forestali, proprietari dell'alitalia e compagnia bella..

Continuerò sempre a ripeterlo esistono anche altri posti al mondo (dato che qua dentro mi sembra che tutti se lo dimentichino, il che la dice lunga sulla mentalità dei piloti italiani) dove su 70k le tasse che paghi sono MOOOOOOOOOOLTO meno

Last edited by shinners; 12th Jan 2013 at 19:16.
shinners is offline  
Old 12th Jan 2013, 19:27
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beh, ni. In italia il lordo è composto dalle ritenute fiscali e dalla previdenza sociale, e in italia la sanità è semigratuita. se ci vuoi levare le tasse per sostituirle con una aliquota che varia troppo per poterne tenere in considerazione, una qualche tipo di assicurazione pensionistica + sanitaria la devi fare, e si torna punto a capo.
PPRuNeUser0193 is offline  


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