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liftman
16th Aug 2013, 19:51
Falconara (Ancona), 16 agosto 2013 - Nell’ambito delle attività volte al contrasto ed alla repressione del contrabbando dei traffici illeciti in genere, i Finanzieri della Tenenza di Falconara Marittima hanno scoperto un articolato e diffuso sistema con il quale venivano eseguite abusive attività di trasporto pubblico aereo di passeggeri e merci con destinazioni nazionali, comunitarie ed extracomunitarie.In particolare, le indagini, avviate a seguito di un controllo nell’Aeroporto delle Marche di Falconara Marittima, hanno portato ad individuare cinque aziende del settore ed una quindicina di soggetti (tra i quali alcuni piloti) costantemente impegnati, anche in altre zone del territorio nazionale, in tali illecite attività. Le imprese indagate, infatti, al fine di soddisfare la crescente richiesta di trasporto di persone e merci proveniente dal “mercato”, si sono avvalse dell’opera – e della compiacenza - di piloti, che hanno utilizzato scientemente velivoli per fini diversi da quelli autorizzati.In ciò favorite, da un lato, dall’indisponibilità reale alla sede da parte delle compagnie regolarmente autorizzate all’esercizio dell’attività c.d. “aerotaxi” ad offrire tali servizi “personalizzati”, dall’altro, dalla possibilità di praticare voli a costi estremamente concorrenziali, proprio grazie anche al mancato rispetto degli “standard di sicurezza” previsti dalla legge. Tale comportamento ha causato un rilevante nocumento, tra gli altri, a tutti i soggetti d’impresa regolarmente muniti della licenza d’esercizio e del relativo certificato di operatore aereo (si tratta di circa novanta imprese debitamente autorizzate in tutta Italia).Difatti, questi ultimi, al fine di assicurare gli standard di sicurezza e di assets prescritti dalla normativa di riferimento, sono costretti a sostenere maggiori spese di manutenzione degli aeromobili e delle relative organizzazioni di volo. Gli investigatori, coordinati dal Comandante della Tenenza, che hanno operato sotto la costante direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, dr. Rosario LIONIELLO, nel corso delle indagini che si sono protratte per circa due anni, hanno proceduto ad escutere in atti circa trecento passeggeri.E’ così emerso che la totalità dei viaggi aerei oggetto di approfondimento era di natura prettamente commerciale e che gli utilizzatori avevano regolarmente pagato il biglietto di viaggio direttamente ai piloti e/o alle società proprietarie e/o amministratrici dei velivoli. Nell’occasione sono state emesse fatture riportanti prestazioni diverse da quelle effettuate e, in taluni casi, sono state fatte figurare prestazioni di natura pubblicitaria e/o fantomatici noleggi degli stessi velivoli.Tra i piloti coinvolti, tutti operanti nello scalo anconetano, in particolare uno, risultava sprovvisto anche delle relative autorizzazioni di pilota professionale, e nonostante ciò, grazie all’appartenenza ad una nota associazione di volo operante all’interno dello scalo falconarese, ha effettuato trasporti di persone ed anche di armi da caccia verso i Balcani. La prassi di mascherare tali illecite attività quali voli promozionali, didattici, sportivi ed anche di carattere umanitario ha generato anche indebite agevolazioni fiscali, atteso che, in tali casi, sono previsti benefici vari in materia amministrativa e fiscale, con particolare riferimento anche alle imposte (accise) previste sui carburanti utilizzati dai velivoli. L’input alla delicata attività investigativa, che come detto si è estesa anche ad altre aree del territorio nazionale, è scaturito da un controllo ai fini doganali effettuato su un carico di armi da caccia dichiarato in dogana da un imprenditore del settore come in partenza per la Croazia. In tale contesto è emerso che il trasporto delle armi non sarebbe stato effettuato con velivolo di linea bensì con un piper privato, che dai successivi controlli effettuati dai Finanzieri, non risultava autorizzato a eseguire voli di carattere commerciale. I compensi introitati dalle società e dai piloti coinvolti nelle indagini, a seguito dell’illecita attività di trasporto pubblico di persone e merci, ammontano a 3.000.000 di euro circa, parte dei quali, peraltro, risultano non dichiarati ai fini fiscali. Al termine dei complessi ed articolati accertamenti, i Finanzieri hanno denunciato 15 persone, tra cui 6 piloti, alla Procura della Repubblica di Ancona per i reati di esercizio abusivo della navigazione aerea (art. 1188 C.d.N.), impiego abusivo ed indebito di aeromobili (art 1143 C.d.N.), imbarco di armi da caccia su velivoli da turismo senza la prescritta autorizzazione (art 5 R.D. 10.02.1936, nr. 497). I piloti coinvolti nelle illecite attività saranno anche segnalati agli organi preposti, tra i quali l'ENAC. In questi casi, infatti, a seguito dell'eventuale condanna, è prevista la sanzione accessoria della sospensione dei titoli aeronautici

mau mau
17th Aug 2013, 08:38
Non vedo mai di doganieri però alle uscite delle stazioni ed aeroporti, soprattutto di Roma, a controllare quelli che fanno servizio di taxi abusivo a tariffe fisse.