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View Full Version : Last call


EM75
18th Apr 2013, 20:15
Sicuramente al nuovo AD di Alitalia Gabriele Del Torchio, non manca il coraggio, non è da tutti prendersi una rogna del genere, egli ha un solo vantaggio, che fare peggio di Sabelli e Ragnetti è praticamente impossibile, per il resto la situazione è davvero triste, ecco a mio modesto avviso cosa dovrebbe fare il nuovo AD di AZ, considerando che non mi sembra che nel suo curriculum vi siano esperienze "avioniche", ed è questo credo il motivo di tanta sana incoscienza.
Allora ecco i primi punti:
1) Alitalia ha dai tempi di Cimoli la stessa prima linea di manager, tranne quei pochi che erano buoni e che chiaramente se ne sono andati. Vorrei ricordare che per esempio Schisano è li dai tempi di Cimoli, con risultati di anno in anno sempre peggiori. Bene forse è venuto il momento di mandarli tutti a casa
2) I contratti di Leasing sono demenziali, Alitalia ha dei 319 e 320 con motori......... ci deve mettere mano, poi se vuole davvero fare le cose per bene, dovrebbe spiegare al mondo intero, ovvero a noi cittadini contribuenti, il perchè gli aeroplani sono tutti Eco India, chi si nasconde dietro le società irlandesi?? e non mi riferisco solo ad Ap fleet, quest'ultima si è limitata negli anni solo a dare un straordinaria inxxlata alla povera Alitalia con contratti di leasing demenziali e motori demenziali
3) mentre si mettono aerei a terra, si cercano di contrattualizzare senza soldi aerei in ACMI a prezzi BH da mille e una notte, si paga abbondantemente sopra i 2000 € per l'ACMI e si vende full charter a un po più di 5000 ai tour operator
4) occorrerebbe smettere di farsi fregare dai francesi, che da anni a mo di sanguisuga distruggono le compagnie aeree italiane.
5) bisognerebbe mettere in piedi un serio controllo gestionale integrato, quindi cominciare a fare i conti per davvero, analizzando dove sono le inefficienza, per l'ennesima volta scrivo, non sono i dipendenti il problema di AZ

Fine dei primi 5 punti, alla prossima puntata per altri 5.
Vi è un solo problema che per risolverli ci vuole una fottutixxima competenza, e tanta esperienza di settore, ergo Lei Dott. Del Torchio, visto il suo CV è praticamente l'uomo giusto al momento giusto.

Infiniti auguri dal profondo del cuore, ne ha bisogno, perchè questa è davvero last call, Alitalia è tecnicamente fallita, non ci ha più un soldo, sta attaccata al respiratore artificiale chiamato Intesa in collaborazione con Unicredit, sappia però che a Lei non è consentito sbagliare, ed io temo che per quanto Lei possa essere un bravo manager, Lei non avrà neanche il tempo di imparare i primi rudimenti di questo modello di business, anche perchè quelli che si troverà accanto malgrado stanno li da anni sono i primi a non conoscerlo.

bio161
18th Apr 2013, 22:30
Alitalia, oramai è una bomba nascosta.. Nel senso che fanno di tutto per donare un'apparenza di stabilità all'esterno cercando di nascondere l'enorme caos e arretratezza interna, in modo da nn destare sospetti nell'eventuale svendita a qualcun altro! E quando la proprietà passerà di mano tutti i patrioti scapperanno felici, mentre il povero compratore si troverà come per magia un pó di conti che non tornano......e deciderà di chiudere baracca e burattini!

45ACP
20th Apr 2013, 11:25
I'll call Elvis, he has the solution!

'ngulo_frà
20th Apr 2013, 18:07
CONTI E MANAGER NESSUNA DECISIONE SUL DIRETTORE GENERALE, RESTANO I VICE. PIÙ TEMPO PER CHIUDERE IL PRESTITO-PONTE

Alitalia, a Del Torchio missione pareggio

Le stime Nel semestre previsto un margine negativo per 170-180 milioniArriva il nuovo amministratore delegato. Colaninno: c'è un caso AirOne

ROMA ? Con la missione di garantire ad Alitalia il raggiungimento del sostanziale pareggio nel 2013, ieri il consiglio di amministrazione della compagnia, all'unanimità, ha nominato Gabriele Del Torchio amministratore delegato. È il terzo della nuova Alitalia, dopo Rocco Sabelli e Andrea Ragnetti, uscito due mesi fa: al suo posto, in Ducati, arriva Claudio Domenicali, finora direttore generale. E proprio sui due mesi passati, ieri il presidente Roberto Colaninno ha svolto un lungo intervento riepilogando quanto è stato già fatto in termini di contenimento dei costi e aumento dei ricavi. Archiviati i dati sul primo trimestre, le previsioni di chiusura del semestre vedrebbero un Ebit negativo per 170-180 milioni. Molte speranze sono riposte, come sempre, sul periodo estivo e sull'ulteriore piano di riduzione dei costi, che non comprende provvedimenti a carico del lavoro ma piuttosto delle forniture. Mentre, sul lato dei ricavi, l'obiettivo è incrementare la componente «estero».La successiva discussione sulla nomina di Del Torchio è durata circa due ore e mezza ma non ha vissuto momenti di tensione. Solo alcuni azionisti hanno sollevato il dubbio che un cambio così in corsa, in un periodo critico rilevante ai fini del raggiungimento dell'obiettivo del pareggio e della trasformazione delle alleanze, fosse opportuno. Soprattutto considerando che Del Torchio non ha mai avuto a che fare con il settore aereo, dominato da logiche del tutto peculiari. La discussione si è conclusa con un voto unanime e l'attribuzione al nuovo ad di tutte le deleghe operative, riassunte in sei pagine di verbale. E' saltato invece, nel corso della riunione, quello che avrebbe dovuto essere il punto numero «sette» e cioè la nomina del direttore generale. Del Torchio non avrà questa funzione e restano, almeno per ora, al loro posto i due vicedirettori generali Giancarlo Schisano e Paolo Amato.Quanto al prestito-ponte da 150 milioni, che dovrebbe aiutare Alitalia a scavallare l'estate, ieri è stata confermata la sottoscrizione per 95 milioni, mentre è stato prorogato il termine per opzionare i restanti 55, che comunque dovrebbero essere coperti dai quattro maggiori azionisti. Niente di nuovo sarebbe emerso sulle alleanze: i soci francesi, presenti in consiglio non si sono esposti sul futuro. Interessante invece l'accenno fatto da Colaninno alla situazione di AirOne, i cui conti non sono incoraggianti. Il presidente ha lasciato intendere che bisognerà occuparsene presto, senza precisare in che modo. E chissà che non si metta mano alla creazione di un polo low cost integrando AirOne con la francese Hop!, nuova compagnia a basso costo di Air France.RIPRODUZIONE RISERVATA
Baccaro Antonella

Pagina 31
(19 aprile 2013) - Corriere della Sera

EM75
21st Apr 2013, 07:08
ADR: sospeso Fast-Track per Milano per inadempimenti Alitalia
20 Aprile 2013 - 16:46
(ASCA) - Roma, 20 apr - Aeroporti di Roma, scusandosi con i passeggeri per eventuali disagi, si vede costretta a sospendere il Fast Track per Milano, perche' Alitalia, nonostante le numerose sollecitazioni di ADR, risulta essere ancora economicamente inadempiente, a valle di specifici accordi in essere tra le due aziende, per la fornitura di questo servizio. Il Fast Track sara', dunque, sospeso a partire da lunedi' prossimo 22 aprile. Ne da' notizia un comunicato.

Ormai la vergogna, non ha più limiti, Alitalia è senza più un minimo di dignità, io credo ci sia per forza un piano, questo Del Torchio che come l'ultimo degli incoscienti, lascia la Ducati e si butta in questo inarrestabile casino, Schisano & C. malgrado la loro completa intettitudine a qualunque cosa abbia a che fare con un minimo capacità gestionale sono ancora li; delle due l'una ho vi è un piano preciso in cui Air France muove i fili per portarli a regalargli la compagnia, o questi capitani coraggiosi sono davvero una barzelletta, esempio di altissimo comportamento sadomaso

45ACP
21st Apr 2013, 14:17
Elvis told me the new solution will be at the end of summer; new government new low cost new businesses plan! Let see what dott. DelTorchio can ride this company like a Ducati!

ypsilon
30th Apr 2013, 09:23
Atlantia: svaluta di 23,4 mln quota Alitalia a fine 2012


Valore di carico scende ulteriormente a 17,6 milioni (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 29 apr - Atlantia svaluta ancora la quota in Alitalia. Secondo quanto si apprende dalla relazione al bilancio 2012 del gruppo controllato dai Benetton, il valore di carico dell'8,85% di Alitalia e' stato rettificato a fine anno di 23,4 milioni, scendendo cosi' a 17,6 milioni. Gia' nel 2011 la quota era stata svalutata di 59 milioni.
sal
(RADIOCOR) 29-04-13 20:29:18 (0646) 5 NNNN

http://www.borsaitaliana.it/borsa/no...646287924.html (http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/finanza/dettaglio/nRC_29042013_2029_646287924.html)

A questa quotazione, AZ varrebbe 198,9 M€.

LRpilot
30th Apr 2013, 11:33
EM75 dacci news!!!
Cosa prevede l'oracolo aviatorio?

antani blindo
30th Apr 2013, 12:35
Ultimamente il nostro guru latita un po' troppo!

claser111
30th Apr 2013, 16:32
Ragazzi, non c'é bisogno dell'oracolo per sapere quello che succederà con Alitalia, se nessuno metterà i soldi chiuderà, se AF deciderà di buttare un pó di soldi ci sarà un bella ristrutturazione con tanti esuberi e tanti colleghi in cassa integrazione...ma non quella speciale questa volta!

45ACP
30th Apr 2013, 17:43
Elvis in una visione durante una seduta spiritica: un mega accordo con le FS e Ethiad con il benestare di AF!
RYN e Easy saranno ridimensionate e Alitalia potrà imporre alle minor come Emirates e Catay Pacifc il proprio dominio mondiale!

EM75
30th Apr 2013, 20:45
io credo che debba avvenire qualcosa (spero di buono) non è possibile morire in questo modo, dovranno pur far qualcosa, io la momento davvero non riesco a capire quale strategia hanno in mente, spero sia positiva per l'azienda, ma temo che con quel livello di competenze, forse una strategia non c'è......

'ngulo_frà
1st May 2013, 14:32
Alitalia: Cimbri(Unipol), non ci sono condizioni per nuovi investimenti


(Il Sole 24 Ore Radiocor) -Bologna, 30 apr - "La nostra e' una partecipazione di minoranza, allo stato non vedo le condizioni per effettuare ulteriori investimenti in Alitalia". Lo ha detto Carlo Cimbri, a.d. di Unipol al termine dell'assemblea di bilancio tenuta a Bologna. La compagnia di assicurazione bolognese, infatti, tramite l'operazione di acquisizione di Fondiaria, ha ereditato una quota anche dentro Cai. "Trattandosi di una non quotata - ha concluso Cimbri - non e' proprio coerente con la filosofia di investimento della compagnia".

AFD
3rd May 2013, 04:14
su AC.IT dicono che I-BIKE esce dal coa dopo riconfigurazione a versione cabina originale.

bio161
3rd May 2013, 12:30
domanda senza aprire un altro thread..quanti aerei sono rimasti in flotta che sono 100% di proprietá Alitalia?

iceman51
3rd May 2013, 18:55
Avrete sicuramente rilevato che le mie "apparizioni" su PPRuNe sono assai diradate. Oggi però desidero fornire un modesto contributo a qs 3rd.

Premesso che con EM75 siamo quasi sempre sulle stesse frequenze e che difficilmente non siamo "sintonizzati", questa volta c'è però un piccolo ma significativo distinguo.

EM75 in apertura ha titolato il 3d Last call. Mi dispiace ma non concordo, il volo è già stato chiuso. Game over.

Chiuso sin da quando gli azionisti hanno deciso il mitico prestito ponte e anche Intesa Sanpaolo ha dovuto fare di necessità virtù. Tuttavia prima di chiudere definitvamente i portelloni hanno imbarcato a bordo un nuovo comandante senza alcuna "abilitazione" al pilotaggio solo per rullare (sperare di rullare) sino ad ottobre quando l'azienda chiederà l'ammissione alla procedura di concordato preventivo in continuità, naturalmente per per consolidare la propria struttura finanziaria e patrimoniale ed affrontare nel migliore assetto possibile - gasp! - le sfide poste dall'attuale momento di recessione economica e continuare a svolgere al meglio il suo ruolo di protagonista del trasporto aereo italiano che la vede nel ruolo sin dal secondo dopo guerra con un'offerta di servizi d'eccelenza e sicuri. Naturalmente sarà ricercata la massima - sigh! - efficienza industriale e commerciale, garantita la normale operatività di volo e il vettore sarà sempre il benchmark di riferimento del trasporto aereo commerciale italiano. Tutte balle ma ad ottobre leggerete sui media queste belle frasi e molte altre simili.

Punto. Il volo è finito, si tratta solo di rullare sino a raggiungere la piazzola del Chapter 11 all'italiana. Game over, poi si sodomizzeranno dipendenti e fornitori (banche incluse ma con un occhio di riguardo) e si continuerà a vagare per i cieli nel modo in cui conosciamo da decenni e con strategie industriali e commerciali figlie di un lontano passato sino a quando, dopo l'ennesima ripulita dei conti, forse e dico forse arriverà in picchiata come un falco predatore l'angelo Air France/KLM che salirà a poco oltre il 50% con un diritto di opzione per una quota maggiore.

E se non arriva Air France/KLM? La mission sarà quasi impossible, si starà il più a lungo possibile nella procedura di concordato preventivo in continuità (come ad esempio Blu Panorama, che difficoltà e vergogna scrivere questo nome) e poi... speriamo che me la cavo...

Intanto le grandi manovre sono iniziate, Atlantia vuole uscire da Alitalia CAI e promette di "traghettare Alitalia in mani sicure, che diano alla compagnia una prospettiva di lungo termine". ROFL e chi sarebbero queste mani sicure? E Intesa Sanpaolo cosa farà nel mentre? I suoi bilanci non si possono permettere il passaggio a sofferenze dei finanziamenti in essere e la partecipazione è già svalutata nei suoi libri (a 58mln € per il 10.1%). E gli altri capitani coraggiosi che "poverini" hanno dovuto recentemente mettere mano al portafoglio cosa faranno?

La vera unica speranza è che l'araba fenice questa volta non decolli più e sia dati cieli liberi a chi sa fare trasporto aereo, non importa chi esso sia, perché NON esiste in Italia un management idoneo a far funzionare un impresa in questo complicato e competitivo comparto industriale. Sono sempre gli stessi figuri, o figli di quelli precedenti, da decenni. Non sono stati capaci di crescere e rinnovarsi quindi non è che cambiando gli azionisti o il CEO le cose possano migliorare. Per Alitalia CAI si dovrebbe fare un'operazione di outsourcing totale. Peccato però che nessuno sia disposto a raccogliere la sfida, neppure Air France/KLM che giustamente preferisce attendere il transito sul tarmac di FCO del cadavere di Alitalia CAI. Non dovrà attendere molto, giusto 12 mesi.

Allacciamo le cinture. Bye bye Alitalia.

iceman51
3rd May 2013, 19:01
i velivoli oggigiorno sono solo una commodity per fa funzionare l'impresa.

L'averli in proprietà o in locazione, quale essa sia, ha un'importanza assai relativa o meglio quello che importa è solo il costo sopportato dall'azienda per farli produrre non importa quale esso sia per l'acquisto o la locazione.

Quanto sopra riassumendo al massimo il concetto, occorre poi declinarlo per ogni vettore con tutti i pros e cons.

blissbak
3rd May 2013, 21:16
Air France, conti in rosso "Alitalia sarà in crisi a fine anno" - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/05/03/news/air_france_conti_in_rosso_alitalia_sar_in_crisi_a_fine_anno-57965217/)

45ACP
3rd May 2013, 21:39
Elvis ha fumato l'impossibile...

EM75
3rd May 2013, 22:36
Ciao Iceman, è sempre un piacere leggerti oltre che un notevole stimolo alla riflessione, mi ha molto fatto riflettere questo passaggio:

Il volo è finito, si tratta solo di rullare sino a raggiungere la piazzola del Chapter 11 all'italiana. Game over, poi si sodomizzeranno dipendenti e fornitori (banche incluse ma con un occhio di riguardo) e si continuerà a vagare per i cieli nel modo in cui conosciamo da decenni e con strategie industriali e commerciali figlie di un lontano passato sino a quando, dopo l'ennesima ripulita dei conti, forse e dico forse arriverà in picchiata come un falco predatore l'angelo Air France/KLM che salirà a poco oltre il 50% con un diritto di opzione per una quota maggiore.

Premessa:
Alitalia è realmente allo sbando, come neanche ai tempi di Cimoli, Mengozzi, Zanichelli, Cempella è mai stata. Questi sono riusciti a fare un tale capolavoro di scelleratezza gestionale che appare incredibile, assurda, senza alcun senso. E' chiaro ed evidente che solo un manager non di settore con una straordinaria dose di coraggio misto ad un altrettanta dose di incoscienza poteva oggi accettare l'incarico di CEO di una azienda che è praticamente impossibile risollevare. Ma lo è da sempre, questa compagnia per come è stata concepita non può esistere, non potrà mai essere ne competitiva ne reddituale, si sfiora il ridicolo con aerei depotenziati, maintenance program inadeguati e sensa una logica, fuel program ridicolo scopiazzato male da FR, procedure ormai superate ed obsolete, contratti di forniture boomerang figli di totale incompetenza di e costi fuori controllo, perchè nessuno ha la competenza per saper controllare la gestione degli input e l'efficienza della trasformazione in output. Una persona a me molto cara con un ruolo di rilievo in AF mi ha confidato: " E' scioccante quello che sono riusciti a fare, la stessa AF che tentava di giocare al gatto con il topo (in pure stile transalpino) oggi si ritrova spiazzata davanti ad uno scempio di proporzioni inimmaginabili". Si è battuto il record mondiale di perdita di esercizio pro capite, ovvero in relazione al numero di aerei.
Fine premessa

Ora caro Ice, ho scritto Last call, perchè mi illudo che non potrà finire così, puoi anche fallire (solo da noi in Italia ancora vige il vecchio stereotipo fascista del concetto di fallimento come vergogna, nei Paesi Anglosassoni viene visto come un normale accadimento possibile all'interno del ciclo di vita dell'impresa), ma c'è modo e modo di fallire, fallire in questo modo vuol dire fallire in stile Parmalat, con conseguenze pesantissime sui capitani coraggiosi che siedono in CdA, ti ricordo che Colaninno la scampata una volta con il crack del Bagaglino, dove in primo grado si era beccato 4 anni; allora last call perchè credo che queste persone non possono essere così stolte, proprio per quello che hanno dimostrato di saper fare nella loro storia imprenditoriale. Certo non un solo indicatore, per noi che viviamo di numeri e di gestione caratteristica può contraddire il tuo splendido intervento, ma io mi voglio illudere che ci siano dei meccanismi al di fuori di quelli strettamente tecnici che io e te amiamo analizzare, che possano trovare una soluzione per una compagnia che se chiedesse il concordato avrebbe tante, troppe spiegazioni da dover dare all'autorità giudiziaria e al tribunale fallimentare. Ti ricordo che la procedura concorsuale del concordato equipara le eventuali responsabilità civili e penali degli amministratori alla dichiarazione di fallimento.

Per quanto riguarda Blue Panorama, non credo sia paragonabile, ad AZ. Li la bancarotta è un fatto acclarato, ovvero è impossibile considerando quei bilanci che non si procederà per fatti di bancarotta, anche se in Italia mai dire mai.... la legge fallimentare è spesso interpretata per creare problemi a qualcuno, o per coprire qualcun altro. Blue Panorama come si evince già dal bilancio di due anni fa è tecnicamente fallita da un pezzo, nessun chapter 11 potrà mai salvarla senza l'arrivo di un cavaliere bianco che credo sia una speranza illusoria, visto che a fronte di mancanza di asset vi sono oltre 200 milioni di debiti. Ergo il fallimento sarà come ben sai automatico visto che è conseguenza diretta della procedura concorsuale senza esito.

Tornando ad AZ, io vorrei essere ottimista, vorrei credere che AF, che di manager veri di questo settore ne ha eccome, potrà ritornare sui suoi passi e chiudere questo benedetto take over, ripulendo la compagnia in tutti i sensi, e dando almeno a noi vecchi romantici l'illusione che un qualcosa di un vecchio marchio a buon diritto nella storia di questo Paese, possa ancora sfrecciare nei cieli magari sia pur sotto AF-KLM, soluzione sicuramente non ottimale, ma che almeno restituisce un po di dignità e di decoro ad una nazione intera e soprattutto alle tante professionalità che ancora esistono in AZ e che sono avvilite, mortificate, deluse da veri e propri pirati o da prime linee di manager che se avessero un benchè minimo senso di dignità dovrebbero dimettersi con effetto immediato e non avvicinarsi mai più ad un qualcosa che anche vagamente abbia le sembianze di un aereo.

P.S. spero vivamente che Elvis sia ancora in grado di intendere e di volere........

Fullblast
4th May 2013, 07:48
D'accordo su tutto...ma su questo no:

solo da noi in Italia ancora vige il vecchio stereotipo fascista del concetto di fallimento come vergogna

Il concetto di fallimento fascista posava su due soli cardini: la soddisfazione del creditore e l'eliminazione dal mercato dell'insolvente. E comunque praticamente non vige più, dei quasi 140 articoli delle legge fallimentare del '42 solo un paio non sono passati sotto la scure della Corte Costituzionale.

FB

EM75
4th May 2013, 08:29
@Fullbast
gli articoli più importanti della LF si riferiscono al Decreto Regio del 1942, e sono sempre li ad evidenziare una riforma fallimentare molto spesso annunciata, ma come sempre all'italiana mai realizzata. La tua osservazione è corretta, peccato che non è compito della corte costituzionale, adeguare le leggi, ma della politica, e purtroppo anche in questo caso siamo all'eterne incompiute, ovvero le modifiche attuate sono incomplete, spesso contraddittorie e non hanno certo risolto 1 solo problema rispetto a procedure obsolete e assolutamente superate dal common law. Ecco che in Italia vedi che spesso nelle cause fallimentari ci sta in mezzo gente che alla fine nel 90% dei casi ne esce assolta, mentre altrettanto spesso i veri bancarottieri, scappati con il bottino, non vengono neanche indagati, perchè magari hanno saputo pilotare il crack, e tra i signori capitani coraggiosi, potremmo portare dei fulgidi esempi.

Fullblast
4th May 2013, 09:08
Purtroppo conosco troppo bene l'argomento, ci ho anche fatto la tesi, e questi ne usciranno puliti purtroppo, nel peggiore dei casi ci rimettono qualche soldo, ma secondo me nemmeno quelli, i soldi che lasceranno (se li lasceranno) in AZ saranno briciole in confronto a quelli che la politica gli ha fatto e gli farà guadagnare in altri affari.

FB

Blob Fluid Killer
4th May 2013, 14:33
La settimana scorsa io e Berlusca, in un volo privato sul suo G5 (mi ha detto che ha già ordito il 650) mi ha confidato un segreto:
i suoi esperti hanno scoperto un mega meteorite tra Marte e Giove, un meteorite tutto d'oro massiccio - un pepitone galattico - hanno già parlato con Richard Branson per attirare e far cadere il mega meteorite su Genova - città Bolscevika comunista e grillina - recuperare l'oro rimasto e pagare interamente ed in TOTO (... che brutto nome) il debito pubblico nazionale, quindi compreso quello di Alitalia - le radiazioni prodotte dall'impatto procureranno mutamenti genetici nel genere umano femminile: nasceranno solo delle fighe pazzesche per illimitati Bunga Bunga - quindi signori non vi preoccupate andrà tutto bene - Basta continuare a votarlo - :ok:

'ngulo_frà
4th May 2013, 14:58
Mi sa tanto che tu ti fumi la stessa roba che si fumano quelli dell'Ufficio Turni!!!:}:ok::D

Magic 443
6th May 2013, 08:59
Quoto iceman51 in pieno, la partita e' ormai chiusa e sbocchi al monemnto non ce ne sono.
AF dati i risultati del Q1_13 e la probabile disastrosa semestrale avra' bisogno , come peraltro gia' ventilato, di un riassetto interno.
Figurarsi se si muove come cavaliere bianco della piu' grande azienda aeronautica a gestione casuale del pianeta.
EM coltiva speranza in un eventuale management illuminato e lo caspisco ma in italia ed in questo settore il management non c'e' , ed ormai e' decisamente troppo tardi per chiunque soprattutto per salvare l'insalvabile

Jack330
6th May 2013, 11:32
Io penso che ormai ci sia veramente poco da recuperare, principalmente perche non ci sono piu soldi, la gente non viaggia piu e se viaggia sappiamo bene come lo fa:
I giovani vanno tutti e dico tutti con Ryanair e Easyjet che con 2 lire li porta ovunque, la clientela di alto livello ormai da molti anni viaggia con Lufthansa Emirates e British anche a costo di farsi uno scalo in piu..I comuni mortali, la classe media invece si affida ad internet per cercare il prezzo migliore e anche li a volte l'alitalia non riesce a competere... Restano solo quei pax che viaggiano con biglietti pagati da ENI Telecom etc etc che hanno accordi con az.
Io non penso che del torchio riesca a fare qualcosa purtroppo. E non sono l'unico a crederlo viste le molteplici domande che sono arrivate ai recruiter per compagnie straniere (Golfo per primo).
Parlando con un ragazzo che e' stato appena riassunto da Transavia France, gli ho chiesto cosa pensasse di az e lui mi ha dato la sua personale opinione, dice che Air France aspettera' che alitalia arriva agli sgoccioli probabilmente dopo l'estate poi solo allora fara' la sua proposta per prenderla esattamente come ha gia previsto, e cioe' non sborsando un euro ma offrendo in cambio azioni AF. Mi ha anche detto che la Francia come sappiamo e' uno stato sociale e difficilmente licenziera' personale ma chiedera' di farlo a colui che ne sara' alla guida in questi mesi ( del torchio) quindi ancora una volta qualcuno perdera' il lavoro (questa volta con una CIGS striminzita) e rimarranno le solite M...e che hanno contribuito al primo e a questo secondo fallimento, i nomi li conoscete quindi non staro' qui ad elencarli ma sono i soliti incompetenti e parac..i dei sindacalisti.....

fulminn
6th May 2013, 15:57
ammazza quindi in az che ci sono più o meno 1500 piloti o poco più..1500 tutti m***e parac*** e sindacalisti?:rolleyes:

Jack330
6th May 2013, 18:40
Non ce ne sono 1500, forse eravamo 1500 prima quando c'ero anche io.... Intendevo che forse (purtroppo) qualcuno verra' mandato a casa e saranno gli ultimi della lista di anzianita'... Quelli che intendo io sono in cima !!! Saranno un 10%..... Adesso stiamo a vedere cosa succede con del torchio, sono veramente curioso...

DEVILFISH
6th May 2013, 19:18
perche' gli ultimi? chi lo ha stabilito? che convenienza avrebbe l azienda a tenere piloti che costano di piu' rispetto a piloti probabilmente molto meno sindacalizzati e sicuramente meno costosi?
Magari anche piu giovani che rappresentano un investimento piu a lungo termine.
Forse nel pubblico, ma nel privato credo che le scelte seguano altre logiche.
Va a finire che il divario salariale tra il piu anziano ed il piu' giovane, tanto voluto dagli ex az, diventera' un boomerang.

RedBullGaveMeWings
6th May 2013, 19:26
Purtroppo anche in una compagnia seria come Virgin Atlantic quelli che rischiano di essere messi da parte sono gli ultimi della seniority list.
La seniority è tutto in certe compagnie...

dondino
6th May 2013, 19:32
In certe compagnie....e per quanto se ne dica az rimane il baluardo del carrozzone pubblico....ora di proprietà privata ma per come la si vede da fuori chi la gestisce lo fa come fosse la sanità....in maniera disastrosa....poi siam in Italia....non si segue nemmeno una lista alle poste il giorno delle pensioni...figuriamoci in certi ambienti....saluti e auguro il meglio alla gente che rimane sempre e comunque vittima....
DD

DEVILFISH
6th May 2013, 19:32
in Virgin ci sono grosse differenze salariali tra " anziani e giovani" ?

RedBullGaveMeWings
6th May 2013, 20:07
@DEVILFISH, non lo so. Basterebbe dare un'occhiata a ppjn ma non so quanto sia accurato, ma io mi riferivo a: perche' gli ultimi? chi lo ha stabilito? che convenienza avrebbe l azienda a tenere piloti che costano di piu' rispetto a piloti probabilmente molto meno sindacalizzati e sicuramente meno costosi?

claser111
7th May 2013, 05:07
Liste di anzianitá??? In Alitalia??? Ma non vi ricordate cos'é successo l'ultima volta??? A me dispiace dirlo ma vedrete che ci sará la CIG per alcuni (exAP???) mentre qualcun'altro si salverá (exsindacalisti AZ???)...se di rimanere in AZ si puó chiamare salvezza.

Jack330
7th May 2013, 05:58
perche' gli ultimi? chi lo ha stabilito? che convenienza avrebbe l azienda a tenere piloti che costano di piu' rispetto a piloti probabilmente molto meno sindacalizzati e sicuramente meno costosi?

Perche' e' quello che e' successo l'ultima volta, invece di tenere i giovani comandanti e FO, hanno tenuto gente gia' pensionabile tipo il dov e gli altri pensionabilissimi e hanno mandato a casa le persone piu convenienti.... Provato sulla mia pelle !! Poi perche' siamo in italia, dove prevalgono le scelte sbagliate da sempre anche e sopratutto in alitalia dove non hanno MAI preso una decisione giusta su nulla !!

fulminn
7th May 2013, 06:36
ma perché chi dovrebbe andare via da aerei az se non gli ex ap? e poi ti pagano male? non ti fanno volare!? ricordo sempre un mio istruttore, ex cpt che mi raccontava della diaria di tokyo 500milalire, che si ammazzavano per farlo, di gente che é andata in pensione a fine anni 90 inizio 2000 con un miliardo e passa di liquidazione dal fondovolo, o di altri che andavano in pensione 12 mesi dopo l arrivo del 777 e gli si regalava il passaggio l ultimo anno....suvvia non sono i 52-54 enni di oggi che sono ancora dentro(o comunque non tutti ma una minoranza) che dovrebbero andare a casa. vorrei una vostra opinione dall'interno.

45ACP
7th May 2013, 07:37
Mi sembra che il governo Monti abbia modificato anche il licenziamento in caso di ridimensionamento aziendale. Da qui a fare quello che è giusto per l'azienda e per renderla competitiva ho qualche dubbio visto che in 4 anni hanno avuto questi risultati.

'ngulo_frà
7th May 2013, 07:58
ma perché chi dovrebbe andare via da aerei az se non gli ex ap

Vedi Fulmin.....per essere un pochino più chiari.......gli aereoplani sono CAI (parte ex AZ e parte ex AP). La CAI è un qualcosa di "nuovo" nel quale è stato travasato di tutto.......EX ap.......EX ve......EX cyl......EX xm.......EX az (questi ultimi poi.....ulteriormente suddivisi in EX team......EX core.....EX ati......).
Siamo tutti ex alla stessa maniera.......scusa la precisazione, ma da come l'avevi scritta tu non "suonava molto bene".......
Detto ciò, puoi capire come così tante "etnie non convivono neppure a Francoforte"...........Dio solo sà cosa è significato in "termini umani" fare (noi tutti da soli) questa "integrazione" riuscendo a costruire equilibri tutt'oggi (in rarissimi casi) ancora molto "delicati".

Discorsi come quelli che stanno prendendo piede in qusti ultimi post, rischiano seriamente di vanificare uno sforzo immenso di centinaia di persone; peraltro il tutto è basato su voci di corridoio ed anche del tutto infondate; si basti pensare che AZ ha una "nuova testa" da UN giorno ed opera in un Paese che ha un Governo da DUE giorni........ma chi può sapere come stanno veramente le cose?

Peraltro -come giá ampiamente dimostrato in passato- ........in questo Paese......tutto ciò altro non è che un gioco politico, ben al di sopra delle nostre volontà e possibilità. Se qualcuno andrà casa di nuovo.........sarà triste, ma come si dice a Roma......"a chi tocca non si ingrugnia....." in passato ha detto male ad alcuni, in fututro dirà male ad altri......non è una cosa che dipende da noi.........l'unica -forse- certezza è che andrà sicuramente bene al figlio di qualche politico........tutto il resto è un "se".

Quindi........al momento la CAI vola, di certo non naviga in buone acque, di concreto sul futuro non si sà nulla, se ci sarà un ridimensionamemto speriamo che sia fatto su criteri che rispettino le normative vigenti e non il "colore della pelle" a prescindere da quale essa sia (che peraltro oggi è uguale per tutti: nera!).

PS @fulmin
Ogni tanto ho il piacere di chiacchierare con tuo fratello, (che colgo l'occasione per salutare)......sbaglio o avete due caratteri un pò differenti?:p

Magic 443
7th May 2013, 08:32
beh che non si sappia nulla non mi pare corretto.
avere o no un ceo in questo momento e' forse relativamente importante visto che l'orizzonte non va molto oltre la summer 13 e difficilmente, ceteris paribus, arriva alla winter 14.

come fatto notare anche da em tempo fa, intesa continua ad allungarli il brodo con prestiti garantiti probabilmente da qualche asset

inoltre:
piu' di qualche socio svaluta le partecipazioni che significa disimpegno,

af dovra' molto probabilmente cominciare una ristrutturazione in casa , figurati se si svena per cai

la gestione continua secondo la stessa imprecisa linea che di sicuro non porta lontano,

altri cavalieri bianchi , in europa, perche dall'estero non sono permessi come del resto negli usa , io sinceramente non li vedo.

e tu ti aspetti un ridimensionamento???auguri

'ngulo_frà
7th May 2013, 08:55
Magic,
Io non mi aspetto nulla; personalmente passo al briefing, prendo il folder e vado a bordo. Se l'aereo è aperto salgo, se ci trovo i sigilli, giro i tacchi e comincio a spedire CV come già fatto in passato con altre realtà.

AZ chiuderà? Verrà comperata? Verrà ridimensionata? Quando?
Non lo so e credo che nessuno di voi lo sappia con certezza.
Per cui continuo a lavorare con serenità, accettando quello che mi riservera il futuro! Nella peggiore delle ipotesi.....cambiare compagnia non ha mai fatto morire nessuno!!!!!

Se poi voi già sapete con certezza come andranno le cose......buon per voi :ok:

Magic 443
7th May 2013, 09:01
a Fra'

fai bene a fare cio' che dici visto che nessuno, me compreso sa davvero cosa escogiteranno a roma per tenerla in piedi visto che formalmente e tecnicamente e' privata ma poi sai che un aiutino agli amici degli amici in italia lo trovi sempre soprattuto se devi difendere determinati interessi e voti!

di fatto con la cassa cosi' come e' dubito che senza interventi si passi ottobre quando finiranno le dinamiche positive dellla stagione.

Tieni Botta!

Magic 443

'ngulo_frà
7th May 2013, 09:18
Bravo Magic:ok:
Deprimersi serve a poco! L'importante è essere consapevoli che la situazione è generalmente drammatica, ma se cominci col dire....:"Oddio!!! Ed ora? Tra un mese si chiude! No tra un anno! No vado a cada solo io! No andiamo a casa tutti! No vanno a casa solo quelli mori.......
Campi male tu, rischi di far lavorare male quelli attorno a te e di stressare troppo anche la tua famiglia!!!!
Quello che duccederà e quando succederà......Dio solo lo sà! Noi al massimo, possiamo "supporre"!! :ok:

'ngulo_frà
7th May 2013, 09:36
Iniziamo con il raccontare la "genesi delle voci".........

Qualche mese fa, durante un incontro tra i corridoi degli uffici (dirante una pausa di incontro sindacale)......uno dell'Azienda chiacchierando ha detto:.."in vero si ERA PENSATO di spostare 30 A320 in smart carrier (30+10 già presenti=40) ed integrarla con la Hope! Ma non credo che la cosa andrà in porto....".
Di qui....."qualche sindacato" parlando ha fatto capire che sarebbero sparite 40 macchine. Nonostante avesse poi capito che la voce era andata poi in giro distorta, ha realizzato che poteva essere un ottima propaganda per dire..:"tra un pò TI si inc...no....vieni da noi che ti tuteliamo....."

Guardacaso dopo poco su tutti i forum.....AZ DISMETTE 40 AEROPLANI....tutti a terra!!!!!

Mah :confused:

EM75
9th May 2013, 11:19
DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Alitalia, Sel chiede Commissione inchiesta su “salvataggio” di Colaninno e soci
Sergio Boccadutri: "Si faccia luce sul fascio di interessi che il gruppo aveva o ha attualmente con gli altri soggetti politici ed economici attori nella cessione”

di Alberto Crepaldi | 9 maggio 2013


È ancora vivo nella memoria il ricordo dell’operazione di “difesa dell’italianità” di Alitalia. Talmente vivo che qualcuno in Parlamento vuole vederci chiaro. L’operazione messa in atto dal governo Berlusconi, sotto la regia imprenditoriale di Roberto Colaninno e quella finanziaria dell’allora ad di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, avrebbe dovuto far rinascere la compagnia aerea nazionale. E, invece, ha inanellato negli anni cospicue perdite. L’ultima delle quali, per il 2012, dovrebbe attestarsi attorno a 200 milioni.

Una misura colma al punto che lunedì 6 maggio è stata depositata alla Camera una proposta, a firma di Sergio Boccadutri, parlamentare di Sel, per l’istituzione di una Commissione di inchiesta su un “affare” che portò, come scrive Boccadutri, ad “una sostanziale socializzazione delle perdite […], con uno spropositato arricchimento di gruppi industriali e finanziari” (leggi qui il documento).

La Commissione di inchiesta, se nascerà, avrà compiti precisi. Come quello di chiarire i termini dei coinvolgimento di una serie di consulenti, Intesa Sanpaolo in testa. Perché, come riportato nelle premesse della proposta, andrebbe fatta luce su “il fascio di interessi che il gruppo aveva o ha attualmente con gli altri soggetti politici ed economici attori nella cessione”. La Commissione dovrebbe poi appurare il ruolo svolto da Banca Leonardo – nominata come consulente nella quantificazione del valore degli asset ceduti da Alitalia – Linee Aeree Italiane S.p.a. alla Compagnia Aerea Italiana S.p.a. – verificandone pure la composizione sociale. Visto che, si legge nel testo del progetto, “come dichiarato dal Commissario Straordinario Fantozzi, alcuni soci CAI – in particolare Ligresti e Benetton – risultano soci anche di Banca Leonardo”.

Ulteriore missione della Commissione sarebbe quella di verificare “il valore dei beni effettivamente ceduti da Alitalia – Linee Aeree Italiane S.p.a. alla Compagnia Aerea Italiana S.p.a.”. Ciò in virtù del fatto che taluni osservatori valutano gli stessi in circa 1,8 miliardi di euro, a fronte del prezzo pagato pari a 1,052 miliardi. Senza considerare che permane il dubbio, che la Commissione dovrebbe dissipare, per cui la valutazione del valore degli slot potrebbe essere stata probabilmente sottostimata.

Naturalmente non può sfuggire che la difesa dell’italianità di Alitalia è costata alle casse statali parecchie centinaia di milioni di euro. Anche su tale aspetto, il progetto istitutivo di una Commissione di inchiesta prevede che debba essere valutato “il reale costo sostenuto dallo Stato in seguito alla messa in liquidazione di Alitalia – Linee Aeree Italiane S.p.a. e la successiva cessione degli asset alla Compagnia Aerea Italiana S.p.a.”.

Perché appare chiaro come il prestito ponte di 300 milioni di euro, così come messo in luce dallo stesso Commissario Fantozzi, difficilmente verrà restituito all’erario. E che a tale cifra occorre inoltre sommare il costo dell’acquisto da parte del ministero dell’Economia delle azioni o obbligazioni emesse da Alitalia – Linee Aeree S.p.a., pagate al 75 % del valore nominale, nonché il costo derivante dal ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali. A tale proposito va detto che taluni analisti avrebbero stimato in circa 8 miliardi di euro il costo totale dell’operazione.

La messa in liquidazione di Alitalia e la contestuale costituzione della nuova azienda di Colaninno e soci ha poi avuto un impatto occupazionale non indifferente, con la sparizione di 7.600 posti di lavoro. Anche su tale aspetto la Commissione di inchiesta proposta da Sel, se verrà fatta nascere, chiarirà cosa è accaduto. E soprattutto se siano state messe in campo tutte le azioni necessarie ad evitare la drammatica emorragia verificatesi.

'ngulo_frà
9th May 2013, 13:56
QUESTO (http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2013/05/commissione-inchiesta-alitalia-06_05_13.pdf?adf349) ...... per i dettagli...