PPRuNe Forums - View Single Post - Mi aiutate a cogliere gli aspetti negativi dell'aviazione di linea?
Old 13th Sep 2017, 09:34
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damnko
 
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Mi aiutate a cogliere gli aspetti negativi dell'aviazione di linea?

Buongiorno a tutti, sono nuovo di qui, ho scoperto recentemente questo forum e ho letto con interesse alcuni thread. Spero di non iniziare una discussione su una tematica già direttamente affrontata altrove.

Prima di condividere con voi la mia domanda mi sembra giusto una brevissima introduzione: sono sulla trentina e ho sempre lavorato in ambito IT in Italia. Da giovane ho avuto una brevissima esperienza in accademia aeronautica ed è ormai da mesi che mi si è riaccesa quella scintilla e sto seriamente valutando di intraprendere la carriera del pilota di linea.

Ho avuto modo di parlare con diversi piloti, italiani e non, entro i 7 anni di esperienza, assunti dalle principali low cost europee e grazie a questo mi sono fatto una panoramica discreta dello stile di vita e prospettive lavorative/salariali. Ero molto soddisfatto delle informazioni ricevute, finchè ho scoperto questo forum dove ho notato che molti presunti piloti non sembrano appagati e ritengono le condizioni lavorative e salariali della categoria in caduta libera.
Sono qui semplicemente per cercare di capirne i motivi. Indubbiamente mi mancano dei pezzi del puzzle per avere piena consapevolezza, ma da esterno temo sia una cosa impossibile da raggiungere.

Non me ne vogliate, prendo in considerazione gli stipendi in Ryan perchè suppongo/spero possano essere rappresentativi anche se ho sentito che in compagnie come Volotea questi valori sono circa dimezzati.
  • FO ~4000€ netti/mese
  • CPT ~6300€ netti/mese
Considero che al FO rimanga in tasca un pò meno nel caso in cui sia in p.iva, però non credo influenzi in modo importante sul reddito finale.
A bilanciare il tutto c'è lo stile di vita del pilota:
  • sveglie impossibili anche alle 4 di mattina
  • turni variabili di 10/12 ore
  • rischi alla salute indotti da cose tra cui raggi uv, aria secca, ambiente rumoroso, radiazioni cosmiche
  • pochissimo tempo a casa durante i giorni on
  • festività nazionali inesistenti
  • rischio di perdere l'abilitazione medica
  • investimento iniziale di €70k+
E la lista potrebbe suppongo continuare soprattutto per coloro con base all'estero che rientrano in Italia di frequente durante i giorni off.

È sicuramente soggettivo e dipende da quanto ognuno di questi fattori pesi su ciascuno, però personalmente anche a quelle condizioni, la possibilità di guadagnare ~6000 euro/mese dopo 4/5 anni di lavoro facendo qualcosa che desiravo sin da piccolo mi sembra davvero interessante.
D'altro lato ho letto commenti di persone che affermano come un panettiere guadagni più di un pilota ma riferendomi al mercato italiano, forse europeo, non riesco a trovare riscontro a questa cosa. In ogni caso anche per fare il panettiere si deve avere la giusta motivazione.

Detto questo, mi chiedo se il generale grado di insoddisfazione che ho percepito sia esclusivamente soggettivo, sia solo una mia impressione, o se ci sia qualcosa di oggettivamente sbagliato in quello che penso o nell'idea che mi sono fatto.
Vi chiedo, per quanto possibile, di non attaccarmi gratuitamente in quanto omissioni o errori sono frutto di ingenuità più che di malizia, accetto d'altra parte qualunque critica o obiezione come spunto di correzione e miglioramento.

Grazie a tutti per il vostro tempo e il vostro riscontro.
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