PPRuNe Forums - View Single Post - Iniziare una nuova carriera come pilota: dove e come
Old 9th Jul 2010, 08:14
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Navetta
 
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Innanzi tutto un buon giorno a tutti i colleghi, mi sono iscritto a questo forum ed ho trovato questo argomento molto bello.
Premetto che ho fatto aerotaxi e linea per anni ed attualmente volo all'estero su Airbus.
Vedo molte opinioni e discordanti e vorrei se posso dare il mio contributo dato che penso di avere un po' d'esperienza.
Un po' tutti hanno ragione, però dipende sempre da specifici casi... In AG guadagni molto solo se lavori per un privato e non per le compagnie (che se possono ti danno in minimo possibile) lo so perchè ho ancora molti amici oggi che lavorano nel campo e faccio il raffronto dei "salari". So che ci sono colleghi che dalla linea passano in AG, ma molti lo fanno per trovare una stabilità lavorativa e che una volta all'interno sono costretti a porre dei "must" ai datori di lavoro nella gestione operativa e contrattuale. Per quanto riguarda gli aeromobili dell'AG che sono performanti ecc. ecc. è la solita storia di chi l'ha più grosso che lascia il tempo che trova.... infatti un pilota di 767 non va in AG perchè trova il Falcon che lo entusiasma per arrivare a Londra 10 minuti prima rispetto un liner (che viene limitato in velocità per costi operativi), allora vogliamo parlare del Citation 500/550/560/525 ecc. che fantastiche prestazioni hanno?, tanto chi ha i soldi sul serio ha aerei come la linea vedi BBJ, 767 o Airbus 318-19 executive; quindi al limite solo un pilota alle prime armi cerca impiego in base all'aeromobile.
Per quanto riguarda la situazione lavorativa, in effetti l'AG offre ancora possibilità non tantissime come si può pensare, ma sicuramente stabili ai neo piloti (non come la linea) dove ti devi pagare tutto a garanzia di impiego nulla.
La storia che se cerchi qualcosa lo trovi sempre in parte è vera, ma cosa trovi? e a che condizioni?
Certo è che se hai fatto le licenze e hai circa 200 ore di volo e pensi che troverai lavoro solo mandando curriculum devi avere un fondo schiena enorme o in alternativa le "spalle coperte", certo è che se papà ti assume perchè sei un bravo pilota allora.....
Per quanto riguarda il livello d'inglese 5 effettivamente all'estero diventa sempre più richiesto dalle compagnie perchè tutti i giorni devi lavorare, decidere, risorvere problemi con persone che parlano solo inglese (a volte pure stentato e farcito di vocaboli locali) pensate che a volte non riesci a farti capire in Italia in italiano con burocrati rampe ecc figuratevi all'estero.
Però attenzione non tutte le autorità aeronautiche rilasciano il livello d'inglese nello stesso modo, io ho esperienza di livelli 5 e 6 francesi che se li senti ti viene la pelle d'oca e contrariamente livelli 4 italiani, olandesi, tedeschi che sono veramente bravi e preparati.
Quanto al lavoro all'estero (non come in Italia) se ne trova molto, ma solo per piloti qualificati (la scelta delle Compagnie ricade sempre su chi ha già l'abilitazione sulle macchine della flotta)... la storia delle 500 ore è assolutamente vera, ma rimane il minimo richiesto ad oggi io ho visto assumere piloti con non meno di 1500 ore e i posti vacanti sono tanti e molte compagnie non sanno come reperire piloti. Fare il passaggio su 737/320 fine a se stesso non serve a nulla.. dopo un anno avete un'annotazione sulla licenza da far vedere agli amici e basta. Non avventuratevi a spendere soldi se non vi garantiscono (a contratto) almeno un'anno di lavoro.
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